L'incontro inaspettato di Blake

Death Moon

Il figlio di Nightmare Moon, trasformatosi in una nuvoletta viola, come sua madre faceva quando voleva spostarsi da un luogo all'altro rapidamente, corre a tutta velocità nella foresta cercando di evitare i mortali, per lui, raggi solari notando una caverna.

"Una caverna! Sono salvo mi posso nascondere li finchè non scenderà la notte ..... ma ci sono dei pony!!!!! Che faccio se mi vedono potrebberò informare la mia nemica mortale .... oh al diavolo prima o poi la dovrò affrontare se voglio poter continuare a vivere in pace!"

Quindi, ancora in forma di nuvola, egli corse a tutta velocità verso la caverna e il gruppo dei pony presenti.

Edited by l.pallad - 15/12/2012, 13:12

David Lovegood

David vide che Blake a quanto pareva non sapeva nulla delle frittelle.

"Ma cosa gli davano da mangiare nel suo regno?"

L'alicorno, dopo aver portato nella sua caverna il girasole ed aver mangiato la frittella, trovandola molto gradevole, chiese dove volevano andare e Sidney rispose che potevano fare una passeggiata nel bosco. David non fece in tempo a dire nulla che in quel momento una nuvola viola passò tra di loro ed entrò nella casa di Blake.

"Ma quello che cos'era?"

Chiese l'unicorno ai suoi amici guardando sorpreso l'ingresso della caverna.

Death Moon

Il fiero, cinico e malvagio figlio di Nightmare Moon si sistemò nell'angolo più buio e oscuro della caverna riassumendo la sua forma fisica e da li squadrò i presenti con i suoi occhi, gli stessi identici occhi di sua madre riconoscendo un suo conoscenza.

"Oh ciao Blake! Scusami se non ti ho salutato ma avevo fretta di nascondermi dal mio nemico!"

Vedendo gli amici dell'alicorno guardare nella sua direzione decise di cominciare a cercare di parlarle con i pony.

"Salute a voi pony i cui visi sono bagnati dalla luce del mio nemico. Io sono colui che regna sulle ombre eterne della Everfree Forest come faceva mia madre! Mi chiamo Death Moon e mi scuso se vi ho travolto ma dovevo nascondermi!"

Egli portò i suoi occhi sui fianchi dei pony, perchè i suoi occhi pur garantendoli una visione perfetta nella notte non li permettevano di vedere i colori, per vedere i cutie Mark dei presenti per poterli riconoscere in futuro senza dover aspettare di sentire la voce.

Edited by l.pallad - 15/12/2012, 13:11

David Lovegood

David ascoltò le spiegazioni di Blake sul fatto che la cosa appena entrata nella caverna non era pericolosa. Infatti vide la nuvola viola mettersi nell'angolo più buio della caverna ed assumere la forma di un Pony. Dopo aver parlato con Blake del suo cosidetto nemico si presentò a lui e a Sidney.

David in risposta si avvicinò verso Death e gli tese amichevolmente lo zoccolo

"Beh, piacere di conoscerti Death Moon."

Nel guardarlo notò che c'era qualcosa di familiare in Death Moon. Ma non riusciva a capire cosa. Dove poteva averlo già visto? Gli volle quindi chiedere anche per curiosità

"Senti, ma chi era tua madre?"

Death Moon

Il giovane figlio della sovrana della notte eterna si sistemò per terra distendendosi e ascoltando nel contempo i presenti.

Scusami Blake! Non sapevo che avevi ospiti, sai credo che potresti anche sistemarti a Ponyville e li saresti un re.
Io non posso perchè le case di ponyville non possono proteggermi dal sole e tu sai che se i raggi de sole mi colpiscono io cesso di esistere su questo piano dell'esistenza!

Sentendo parlare i presenti egli sorrise.

"La fanciulla ha ragione! Blake leggi una storia su mia madre .....

Quindi i suoi occhi si spostarono sullo stallone che gli aveva chiesto della madre e con un tono cupo ma anche fiero, preparandosi a combattere con la magia delle ombre, prosegui.

"...... Leggi una storia sulla pulerdra della notte Eterna, su colei che nella Notte degli Incubi vaga per Equestria, su colei che scolpi il mio corpo da una stella caduta dal cielo .... Raccontaci di Nightmare Moon, mia madre!"

Egli sapeva che probabilmente alla scoperta della sua genealogia i pony sarebbero scappati o forse come il conoscente sarebbero rimasti sorpresi ma egli era comunque fiero delle sue origini e attese di capire da che parte stavano i due pony.

Edited by ninjadellanebbia - 16/12/2012, 11:51

David Lovegood

Com'era prevedibile, la passeggiata dovettero annullarla. Non potevano uscire se Death rischiava di essere ucciso dal sole. Quindi si misero d'accordo che i quattro sarebbero rimasti a leggere qualcosa nella caverna di Blake. Quest'ultimo sussurrò a David che sarebbe rimasto sorpreso di scoprire chi era la madre di Death. Dopodiché tutti e quattro si sedettero sui cuscini in attesa di ascoltare qualche storia.

In quel momento Death si voltò verso David dicendo a Blake quale storia volesse sentir leggere rivelando anche il nome sua madre: Nightmare Moon.

A quella rivelazione David fu preso da una certa curiosità, perché dopotutto a guardarlo era vero: Death Moon ci assomigliava davvero a Nightmare Moon. Era quella la cosa familiare che aveva notato in lui.

Così iniziò a scrutarlo con sguardo serio ed indagatore e gli disse

"Quindi tu saresti il figlio di Nighmare Moon/Princess Luna. In effetti ci assomigli ora che ti guardo meglio. Avrei anche una domanda da farti a riguardo.

In quel momento gli sorrise amichevolmente e chiese mostrando una curiosità piuttosto infantile

"Se lei è tua madre, chi è tuo padre?"

Death Moon

Il fiero e cinico principe delle ombre ascolta attentamente la storia di sua madre commuovendosi, tanto che dagli occhi freddi e cinici scendono delle lacrime di commozione.

"Sigh ...... Sob! Che storia commovente! Mia madre ha sofferto tanto e dire che prima di cadere per mano della sua nemica aveva fatto in tempo a iniziare a lavorare sul mio corpo!"

Egli sa bene che le sue parole potrebbero costarli la libertà e la vita ma ricordandosi anche della domanda dello stallone fa:

"Non ho un padre. Mia madre trovò una stella caduta dal cielo e dopo averla lasciata raffreddare iniziò a scolpirla a forma di pony e poi mi bagnò con il suo sangue e la sua magia. Un fulmine in seguito colpi il mio corpo e la scarica mi diede la vita e dall'ora io cammino in questo mondo!"

Sentendo le parole della puledra la squadrò con i suoi occhi e a bocca aperta le fece, usando una versione ridotta della "reale voce", un incantesimo atto a cambiare il tono della voce alzandolo o dimuendolo a seconda delle necessità, in questo caso tenendo un tono reale e fiero:

"Nobile puledra che guardi il sole e che puoi vivere sotto i suoi raggi senza essere danneggiata spero che adesso tu possa ancora fidarti della mia persona!
Non di sange e ossa è fatto il mio corpo ma di pietra e magia!

Egli resta in attesa pronto a combattere, usando la magia delle ombre per aggredire i presenti e mantenere cosi segreta la sua presenza a Celestia (sebbene probabilmente Celestia sa della sua presenza) sia a nascondersi nei recessi della caverna qualora i presenti illuminasssero a giorno la caverna per poter poi fuggire nei recessi della foresta.