L'incontro nella foresta, anche per chi la conosce, la foresta può riservare molte sorprese

<<preferisco rimanere qui per terra grazie, è molto particolare questo mondo. Molto naturalistico, nel mio mondo abbiamo molta più tecnologia e c'è molto più cosa diciamo>> sorrisi pensando alle parole dello strano unicorno dai poteri evaporativi, sarei andato ovviamente d'accordo con i regnanti con il piccolo trucco della diplomazia a controllo mentale. Feci una piccola risata sommessa e poi mi girai vero l'altro cavallo che sembrava apparterrete ad un qualche "ordine" <<se posso sapere, potrebbe farmi un veloce riassunto di dove sono adesso e di cos'è questo Canterlot di cui parlate ?>>

magic flamestorm
ero seduta per terra ascoltando le spiegazioni dei due misteriosi personaggi: l'unicorno era, con mia sorpresa, il figlio di nightmare moon e il re della foresta, e mi chiedevo perchè non mi avesse mai cacciato dalla sua foresta; l'altro invece era quello che mi lasciò a bocca aperta: veniva da un'altra dimensione ed era un umano, avevo sentito parlare di quelle creature, ma non ne avevo mai visto una da vicino, e mi sorprendeva. avvertivo in lui qualcosa, non so cosa, che sembrava diverso da un normale essere umano, ma non conoscendoli lasciai perdere. la notizia della cena mi rese felice: ero molto affamata e chiese se lo potevo aiutare in qualcosa. dopo pensandoci bene notai che dark mi aveva chiamato la sua nuova amica, e pensai che, qualunque cosa dolorosa nel suo passato lo avesse isolato, ora sembrava voler aprirsi di nuovo. mi chiesi se avevo ragione

un solletico ni attraverso quando il corno dell'unicorno rosso si illuminò. Era un attacco o voleva solo vedere cosa avevo a dosso ? Fece poi levitare la mia spada laser fuori dal mantello e la portò vicino a se esaminandola. Il figlio di qualche regina decaduta aveva intanto ordinato ai suoi sudditi di portare delle vivande. Entrambi mi avvertirono sulle sovrane. L'unicorno rosso non si fidava di me, pensava alle difese che avrebbero protetto le sue sovrane dal mio possibile attacco. Di sicuro mi avrebbe tenuto d'occhio come aveva gia intimato ma quello che non sapevano era che io guardavo nelle loro menti fin dal primo incontro. Percepivo pensieri e sentimenti si tutti, sempre una mossa avanti a loro nel caso la mia copertura fosse saltata.
La terza equestre non spiccicava parola ma aveva grande interesse per me.
Mi rivolsi prima all'unicorno rosso <<amico mio, la vera arma di un Jedi non é la sua spada ma la Forza. Non ci sara motivo, io credo, di essere ostili. Un Jedi usa la Forza per saggezza e difesa, mai per attacco>>
Volsi poi lo sguardo alla femmina <<sei incuriosita dal mio aspetto giovane equestre ? Chiedimi pure cio che piu ti interessa>> detto questo mossi leggermente la mano impartendole l'ordine, tramite leggero controllo mentale, di avvicinarsi a noi.

magic flamestorm
mi avvicinai un po' al gruppo, inizialmente mi ero tenuta in disparte, un po' per il mio carattere, un po' per prudenza, ma ormai non sembrava necessario. vidi tutti i sudditi del re della foresta, sono sicura che si aspettasse qualche reazione spaventata da parte mia, ma non avevo paura, anzi mi piacevano, amavo stare in compagnia degli animali della foresta. quando ci stavamo sedendo a tavola sussurrai a dark <<dark, non sono sicurissima di poter riporre fiducia nell'umano. mi sembra di avvertire qualcosa nel suo cuore, ma ancora non so cosa.>>

Li stavo perdendo, la femmina e l'unicorno rossi stavano cominciando a sospettare si me. Il desiderio di staccare loro la testa e procedere verso "Canterlot" era forte. Ma non potevo, per la prima volta avrei seguito le vie dei Jedi.
Apparecchiai la tavola e rimasi in piedi mentre gli altri si sedevano, quindi parlai con tono calmo <<amici miei, sento molta paura nei vostri cuori e non posso che essere io la causa. Se la mia estranea presenza vi é tanto ostile me ne andrò subito>> detto questo rimasi alzato in attesa di una risposta dal padrone di casa.

magic flamestorm
rimasi abbastanza colpita dalle parole di death moon, anche se questo spiegava perchè gli sembrassero così simili; avvertivo un senso di inquietudine nell'aria, anche se speravo di sbagliarmi. i tanti rumori degli animali di foresta si erano zittiti quando il loro re era uscito, ed ebbi l'impressione che si stessero preparando per qualcosa. all'idea del brindisi dissi <<no grazie, non mi piace molto il vino>>. alle parole di dark, inizia a sospettare che stesse per succedere qualcosa di grave, e mi auguravo che così non fosse.

<<amici miei equestri, io sono un semplice diplomato. sono qui per imparare dalla vostra gente l'arte della pace e dell'armonia. Non ho nessuna intenzione di nuocere alle vostre sovrane e nemmeno di rompere l'equilibrio di questo splendido luogo. per tanto, lascio a voi la decisione se volete che vi lasci e mi diriga direttamente a.... "Canterlot" credo e sia. Ma mi farebbe molto piacere rimanere qui a parlare com voi e magari imparare di più sulla vostra magnifica terra>>
Dissi ciò in modo calmo e controllato, quasi a convencere più me che loro.
mi sedetti calmo respingendo educatamente l'offerta del figlio di Nightmare Moon.