| C'è molta discussione visto che ancora non c'è nulla di ufficiale, come ho già detto. Se proprio dovessi azzardare un tipo, come suggerito da Sonic, andrei sul doppio tipo normale/volante. Perchè questa scelta, direte voi? Ecco la mia idea.
Leggendo i nomi di questo pokèmon nelle varie lingue, ovvero "Ninfia" in giapponese, "Sylveon" in inglese/italiano e "Nymphali" in francese, mi è venuto un dubbio. C'è la ripetizione in almeno due nomi che in qualche modo richiama alle ninfe, esseri riconducibili alla mitologia greca. Il problema è che le ninfe possono appartenere a cinque gruppi ben distinti in base al tipo di ambiente in cui abitano e che quindi rappresentano. Esistono quindi le ninfe celesti (come le Pleiadi o le Iadi), d'acqua (come le Naiadi e le Nereidi), di terra (come le Oreadi e le Alseidi), delle piante (come le Driadi e le Epimelidi) e dell'oltretomba (come le Lampadi). Seguendo poi il nome del pokèmon in inglese, si nota un "sylv-" all'inizio. Questo potrebbe far pensare a "silvano", quindi ad un tipo d'erba. Cosa abbastanza improbabile, visto che d'erba fra le eevolutions esiste già Leafeon. Avrebbe avuto comunque senso, dato che fra le ninfe esistono anche quelle silvane, le Driadi. La scelta ricadrebbe quindi sul tipo volante per il fatto che "sylv-" può anche ricordare un altro tipo di creatura del folclore, le silfe (o sylph in inglese), spiritelli dell'aria e del vento. Tra l'altro esistono anche delle ninfe del vento fra quelle celesti, le Aurae. Propendo quindi per il volante anche vista l'apparenza "svolazzante" dei fiocchi di Sylveon.
L'altra idea è che il pokèmon sia di un tipo che si dice (di nuovo, nulla di confermato) sia uno nuovo, aggiunto in coppia con un altro. Questi due tipi sarebbero il tipo "suono", al quale si pensa appartenga Yveltal, ed il tipo "luce", al quale dovrebbe appartenere Xerneas. Seguendo questo ragionamento e vista l'apparenza di Sylveon, potrebbe anche darsi che sia di tipo luce, chissà. Come sempre, anche fra le ninfe ce n'era una il cui nome significa "luce accecante", Egle.
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