E o n a
Eona ascoltò con attenzione il sonetto del pony che aveva detto di chiamarsi Death Moon, purtroppo non ricordava di aver mai sentito quella ballata, eppure calcava quelle lande da molto tempo. Scosse la testa sconsolata e sorrise alle parole sussurrate dal pony, a quanto pare poteva vedere al buio e non voleva che lo sapesse per non farla spaventare e purtroppo lui non sapeva che il suo udito era talmente tanto sviluppato da percepire ogni minima vibrazione in una tempesta di sabbia, una frase bisbigliata era come un esclamazione a piena voce per lei.
*Oh, ma che carino, si preoccupa per me*Pensò divertita, un altro pony le si avvicinò poi, disse di chiamarsi Sickle, o qualcosa del genere. Purtroppo sembrava far parte di quel gruppo di creature che non capivano le lezioni, nonostante le avessero imparate su pelle.
CITAZIONE
-vorrei scusarmi eona ma la fretta non ha lasciato spazio alle presentazioni... io sono dark sickle.....è un piacere conoscerla... vorrei anche ringraziarla per la dritta sul sentiero... ma si ricordi che origliare le conversazioni altrui porta parecchi guai.... comunque grazie.-
Mai rivolgersi ad un estranea in quel modo poco cordiale, il muso della puledra rimase impassibile nell'oscurità. Non solo aveva appena impedito a quei puledri di andarsi ad infilare in mezzo a quella che sarebbe stata la loro fine ma aveva anche blindato la porta per impedire che si muovesse. Ed ora uno di quei piccoli ingrati aveva osato minacciarla. Certo, non con parole dirette, ma con un patetico sottinteso.
Aprì la bocca, ma la richiuse qualche istante dopo. Sospirando lievemente, avrebbe dato una lezione a quel puledrino più tardi, quando sarebbero usciti da quel luogo, per ora era meglio mantenere un atmosfera neutra. Un altro pony le si avvicinò.
CITAZIONE
"Senti, ho qualche domanda da farti. Hai detto che Appleloosa ha perso il contatto con la tribù dei bisonti. Ed anche che c'erano dei pericoli nel cuore della notte. Oltretutto quando siamo arrivati in città nessuno ci ha detto che avevano programmato una tempesta di sabbia per la giornata. Oltretutto sembrava una cosa che ha colto di sorpresa tutti, dato che il tizio che è arrivato in città urlando dell'evento era l'unico che lo sapeva. Quindi dovrebbe significare che questo era un evento fuori programma. Tutto questo mi fa avere un brutto presentimento. Credevo che sarebbe stato un viaggio tranquillo, dato che i bisonti avevano anche risolto i loro problemi con gli Appleloosiani, ma tutti questi eventi mi dicono che deve stare accadendo qualcosa di davvero terribile qui. Qualcosa di pericoloso e misterioso. Quindi penso che faremmo meglio ad organizzarci. E ci sarebbe molto utile se lei ci dicesse tutto quello che sa su questi misteriosi eventi. Qualsiasi dettaglio, anche minimamente sospetto, potrebbe tornarci utile. "
Lo sguardo della pony si posò su di lui, scrutandolo dall'alto. Si morse un labbro alzando gli occhi ed assumendo un espressione pensierosa. Dopo qualche istante lo tornò a guardare.
''Non ne so molto, da poco tempo a questa parte i contatti con le tribù di bisonti limitrofe sono stati letteralmente troncati, chiunque si avventurasse nel deserto non faceva più ritorno, o quando lo faceva... Beh. Non era più lo stesso. Mi dispiace David, non so molto altro e quello che ho sono solo le mie speculazioni, che per ora preferisco tenere nella mia mente. Se mi verrà in mente qualcosa di utile lo saprete seduta stante, tranquillo''Disse abbozzando un sorriso. Osservò attentamente anche l'ultimo arrivato che si limitò a presentarsi a tutti loro.
Ora iniziava il bello, i pony sembravano essersi trovati degli impegni, quel David aveva iniziato a girare come un ossesso facendo osservazioni su ogni cosa che incontrava, mentre lo scortese equino aveva recuperato un casco e acceso una fioca lampada che stanziava sopra di esso. Mentre il pegaso... Beh. Aveva iniziato a fare quello che i pegasi sapevano fare meglio. Casino.
-SBAM-''Per cortesia!''Il rumore le entrò nella testa, così fastidioso ed innaturale, l'avrebbe fatta impazzire. Doveva fermare quell'aborto per l'udito seduta stante. Muovendosi con fluidità si accostò al tavolo e con la zampa anteriore destra colpì il tavolo d'acciaio. Il colpo era più forte di quando si potesse immaginare, infatti rimbombò in tutta la stanza, piegando vistosamente il tavolo e facendo addirittura saltare il piccone di un metro in aria, abbastanza perchè lei lo afferrasse fra i denti al volo. Si avvicinò al pegaso e con un movimento secco piantò l'attrezzo fra la testa del lucchetto ed il punto dove era fissato, fulminò il casinista con uno sguardo e gli voltò le spalle, scagliando una rapida zoccolata al piccone, sperando che quel colpo permettesse alla leva di aver ragione del blocco in poco tempo.
Sospirando andò verso quello che sembrava il più intelligente in quel gruppo, almeno sembrava pensare prima di agire. Gli passò vicino lanciandogli un lieve sorriso ed allungò uno zoccolo afferrando la valvola a mezz'aria, si mosse rapidamente andando verso il grosso portellone di metallo, si voltò appena inserendo la maniglia circolare sul suo supporto.
''Come avevo detto se mi fossi ricordata qualcosa ve lo avrei detto, questa miniera è stata abbandonata molto tempo fa per motivi a me sconosciuti, pensavo che si fossero esaurite le vene personalmente. Ma a quanto pare ora la miniera è la nostra unica via d'uscita, la tempesta si farà risentire presto. E non vorrei essere qua dentro quando succederà''Disse iniziando a muovere la maniglia in senso antiorario, lentamente. Molto lentamente, tenendo sempre un occhio fisso verso il portellone per evitare qualsiasi problema.