Una nuova minaccia

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CAT_IMG Posted on 3/7/2013, 15:37     +1   -1
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Dragon Ahviing
Death non si svegliava. Tripla dannazione! Aprii lo zaino e presi il cristallo, lo osservai, poi Death. Non avevo scelta. Depositai a terra il più cautamente, ma velocemente possibile il corpo incosciente e gli depositai la borsa davanti al muso in modo che lo riparasse un po’ dal crescente vento. Io mi alzai in volo oramai privo di qualsiasi peso eccetto il mio fidato coltello che ancora pendeva al suo posto e il cristallo che scintillava debolmente nello zoccolo. Salii fin sul soffitto e poi mi lasciai scivolare sulle correnti verso il punto in cui la barriera di Dark sfrigolava ancora. La distanza era pochissima in volo soprattutto grazie al fatto che stavo volando al massimo delle mie capacità. Non mi importava degli spettri, li avrei oltrepassati tutti scartandoli di lato o a destra o a sinistra dipendeva tutto dalla mia e dalla loro posizione, avrei usato l’udito per capire da che parte stavano per attaccare e li avrei evitati allo stesso modo sempre al meglio delle mie possibilità. Non avevo altra scelta.
CITAZIONE
dragoon mettetevi al riparoo

Era Dark. Che diavolo…?
- Non fare cazzate. Sto arrivando. Prendi sto coso! – Gli urlai prima ancora di arrivare a lui. Il piano era semplice, ma quanto mai rischioso: Avrei depositato il cristallo nelle sue zampe o accanto a lui poi sarei tornato in volo sempre alla velocità più alta possibile da Death che dovevo portare via da lì in qualche modo prima che il tornado lo inglobasse.
 
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CAT_IMG Posted on 4/7/2013, 17:39     +1   -1

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E o n a



Il tempo passava inesorabile ma all'interno del tornado le cose stavano rapidamente cambiando, Eona ora levitava a circa tre metre dal suolo, interamente ricoperta da una aura di energia il quale colore variava dall'arancio brillante al bianco puro, intorno a lei si era formato un secondo tornado che rotava in senso opposto a quello che la teneva imprigionata. La puledra faticava a tenere sotto controllo quell'energia che sembrava fuoriuscire dal suo corpo di sua spontanea volontà, ma fortunatamente essa collaborava con lei, Strinse i denti immettendo anche parte del suo potere nel secondo tornado.
Il risultato fu devastante, in un istante il turbine di spiriti si arrestò per essere interamente sfaldato da quello generato da Eona, le pallide figure vennero scaraventate distante abbattendosi contro le pareti, trattati come semplici pupazzi di pezza. La faccenda non era però finita li, il secondo turbine si fermò qualche istante dopo e la figura luminosa cadde a terra atterrando sugli zoccoli. Una seconda potente folata di vento si espanse tutta attorno a lei dissipando in gran parte le nebbie. Gli occhi della ansimante puledra subito si posarono sul macello che stava accadendo a poca distanza da lei.
Death moon giaceva a terra esanime (La cosa le strappò un mezzo sorriso) Dragon invee stava correndo verso Dark e David cercando di superare uno sbarramento di spiriti che gli piovevano addosso da ogni lato.

''Grrr... Ragazza, non abbandonarmi ora. Ho ancora bisogno di te per qualche minuto...''

Strinse spasmodicamente i denti flettendo le zampe posteriori e prodigandosi in un poderoso scatto che la portò alla coda di Dragon in un paio di secondi, afferrò con più delicatezza possibile il pony per il busto frenando la loro corsa e nascondendolo sotto alle sue zampe mentre la massa di spiriti si abbatteva su di lei, subito però si staccarono questa volta, sembrava che la loro memoria collettiva avesse reagito in modo da fargli evitare un combattimento inutile. La puledra abbassò lo sguardo verso dragon e sfiorò con lo zoccolo il cristallo che portava in bocca. Accendendolo di un energia rinnovata.

''Cerca di lanciarlo al centro del punto di origine... Non sbagliare''

Disse accennando con la testa al punto in alto dove gli spiriti sembravano avere origine. Senza altre parole si scaraventò alla velocità del vento verso Dark Sickle che sembrava in vena di suicidarsi, sfondò letteralmente la sua barriera come se fosse burro e quando arrivò accanto a lui non perse un istante. Colpì la nuca del puledro con una zoccolata abbastanza forte da fargli perdere istantaneamente i sensi, il tutto sarebbe durato solo qualche istante ma era abbastanza per bloccare il processo della magia. Una mossa di quell'entità con la poca energia che gli era rimasta sarebbe stata solo un male per lui, e per lei. Non poteva permettersi perdite evitabili. Afferrò al volo il corpo con una zampa accompagnandolo verso il terreno proprio mentre il bisonte terminava la sua carica contro di lei. Povera creatura, forse caricare a testa bassa un pony sarebbe stato facile per lui, ma con lei era come se avesse impattato con un muro di acciaio, la creatura esplose in una miriade di frammenti, che si sarebbero sicuramente ricomposti da qualche parte.

''Controllalo, qui ci penso Io''

Disse rivolta verso David girando la testa rapidamente e controllando ogni angolo per cercare di scrutare Sidney, ma non ne vedeva l'ombra. Se Dragon avesse mancato il colpo avrebbe avuto bisogno di lei... Avrebbe potuto tentare con David ma l'energia che sprigionava probabilmente lo avrebbe schiacciato, non voleva correre rischi inutili.



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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 8/7/2013, 11:12     +1   -1




Il tornado si sfaldò come un fascio di spighe slegato al vento. Alcuni spiriti si sfracellarono sulle pareti lasciando una materia luminescente e viscosa su di esse, altri invece ci passarono attraverso, ma nonostante ciò continuavano a riversarsi nella stanza come se i loro numeri fossero stati infiniti.
Dragon fu raggiunto da Eona che schizzò via dalla propria prigione con la stessa rapidità di un condannato che evadeva dal miglio verde. Forse avrebbe dovuto avvertire il povero pegaso che una volta destabilizzato il contenuto del cristallo avrebbe avuto circa dieci secondi prima che gli fosse esploso in faccia con degli effetti poco desiderabili sul proprio corpo. Il cristallo artificiale iniziò a pulsare e vibrare mentre un calore che prima non c’era gli avvolse inaspettatamente la zampa con cui lo teneva. Il punto da cui sciamavano gli spettri era a circa otto metri da lui, non era vicino ma con un buon lancio mirato sarebbe riuscito a centrare quel portale dimensionale.
Dark Sickle non perse i sensi ma sicuramente il colpo gli fece perdere la concentrazione usata per liberare la sua misteriosa forza nascosta e un bel bernoccolo gli avrebbe ricordato quel momento.
Il bisonte esplose ma il corpo di Eona unito allo spirito della misteriosa entità assorbì l’intera forza, proteggendo i due unicorni da essa.
Nonostante le loro incoscienti azioni perpetuate per tutta la durata della battaglia riuscirono a raggiungere uno dei loro obiettivi: difendere i generatori fino alla loro completa ricarica. I vecchi motori di cent’anni brontolarono mentre gli ingranaggi si rimettevano in moto, generando corrente per tutto il complesso. Un tempo esso era dotato di armamenti difensivi, ma la mancata manutenzione ne danneggiò i sistemi. Una serie di tre mitragliatrici automatiche uscirono da ognuno dei due muri laterali, ma solamente due di esse funzionarono correttamente. La loro lunga canna di circa trenta centimetri era innestata in una scatola con una strana forma poligonale di colore nero. Non vi erano contrassegni o scritte visibili che potessero identificarne il costruttore. L’algoritmo che identificava i bersagli puntò le armi verso gli spettri e mise in ciclo l’ordine di fuoco. Con un suono sordo ripetuto migliaia di volte al minuto le mitragliatrici iniziarono a sputare il loro carico di piombo sui nemici. I proiettili attraversavano i fantasmi apparentemente senza danneggiarli, ma il loro continuo punzecchiare irritò gli spettri. Come se si fossero dimenticato del gruppo si diressero tutti verso l’arma più vicina, avvolgendola dentro i propri corpi.
Quell’inaspettato diversivo aveva fatto guadagnare qualche minuto extra al gruppo. L’energia non diede vita solamente agli armamenti, ma anche al treno che giaceva a poca distanza da loro. Le bobine magnetiche si misero in azione e il mezzo iniziò a levitare a pochi centimetri da terra, sfruttando un meccanismo che rendeva quello spazio simile ad una rotaia su cui esso poteva viaggiare. Le porte si aprirono su entrambi i lati nello stesso momento in cui i grossi cancelli che bloccavano l’accesso alla via ferroviaria si incominciavano a sollevare.

CITAZIONE
osservai i cristalli, cosi' opachi e freddi, solo questo basto' a solleticarmi una malsana idea, ridando energia ai cristalli avrei potuto sfruttare la loro carica per creare una sorta di bomba magica o qualcosa di simile.

Finalmente l’avete capito. Se l’aveste fatto due pagine prima avreste potuto finire la battaglia ben prima di quanto si sia reso necessario per finire questa.
Non capisco perché abbiate voluto complicarvi la vita in questo modo.
 
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CAT_IMG Posted on 10/7/2013, 18:24     +1   -1

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DARK SICKLE
sentivo l'energia fluire liberamente all'interno del mio corpo,la carica magica mi fece rizzare il pelo e sbarrare gli occhi mentre un ghigno si faceva strada sul mio viso. ero pressoche' pronto a scagliare i cristalli quando una figura si scaglio' a tutta velocita' sulla barriera poco prima che potessi infonderci nuova magia.

Eona?

feci appena in tempo a dire, che un poderoso fendente si abbatte' sulla mia nuca facendomi barcollare ed inevitabilmente chiudere il collegamento per la mancata concentrazione.
il mal di testa era insopportabile, e per una manciata di secondi non riuscii quasi a reggermi sugli zoccoli.
la vista annebbiata, i suoni ovattati mi impedivano ormai di difendermi adeguatamente.
nella mente confusa imprecavo violentemente l'artefice di quel bernoccolo,
ma mentre mi arrendevo ad una fine indegna qualcosa cambio'......
avevo portato a termine la mia missione, riuscendo a proteggere il generatore sino all'ultimo, e mentre l'energia fluiva rianimando i macchinari, rimasi, spiazzato, osservando tre strani oggetti metallici ruotare in direzione degli spettri....
e mentre i sensi si stabilizzavano a dovere, da quelle strane macchine comincio' a scaturire un potente rombo, come se centinaia di tuoni esplodessero a pochi istanti gli uni dagli altri
mentre gli spettri si trasformavano i nubi ectoplasmatiche dietro di loro migliaia di fori si aprivano in asse con le canne metalliche.
non fu difficile capire, quelle macchine erano in grado di scagliare ad altissima velocita' del materiale metallico, imprimendogli grandissima potenza e potere distruttivo.
ero a bocca aperta, contemplando quella meravigliosa macchina di morte, quasi tremavo al pensiero di cosa sarebbe successo se fossi stato in possesso di tale tecnologia, ed al contempo cosa avrei fatto se mi fossi trovato davanti qualcun'altro con il medesimo potere.
rabbrividii un'istante, ma, per ovvi motivi non avevo il tempo di smontare, studiare e riprodurre quei misteriosi oggetti, cosi'buttai uno sguardo al treno le cui porte si erano rumorosamente aperte in seguito all'attivazione del generatore, non avevamo molto tempo.
era chiaro che qualunque cosa sparassero quei cosi non poteva essere infinito, quindi dovevamo sbrigarci.
feci un cenno a david e arrancai il piu' velocemente possibile verso il treno.

hei david *cof cof* tira un urlo agli altri... è ora di levarci dagli zoccoli* cof cof*

dissi con voce rauca
 
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CAT_IMG Posted on 12/7/2013, 09:26     +1   -1
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David Lovegood

La situazione stava forse cominciando a migliorare. Il treno si era attivato ed il cancello si era aperto. Questo significava che potevano scappare. Era ancora un po' indebolito dalla fame e dal sonno, ma nonostante ciò aveva recuperato un po' di energia per via di quella barretta mangiata. Per cui fece appello a tutta la sua forza di volontà, e gridò in direzione di Dragon e Death (sperando che quest'ultimo riuscisse a riprendere i sensi e a svegliarsi)

"PRESTO. ANDIAMOCENE DI QUI!"

E cominciò anche lui a muoversi in direzione di esso facendo appello alla sua forza di volontà e alla voglia di vivere per riuscire a muoversi il più in fretta possibile, cercando anche di ignorare il dolore e la stanchezza del suo corpo per evitare di rallentare.
 
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CAT_IMG Posted on 12/7/2013, 10:56     +1   -1
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Scusatemi ma non c'è la facevo più a stare fermo!


CITAZIONE
Parlato Pensato

Mentre attorno a lui si scatena l'apocalisse il figlio di Nigtmare Moon continua a sognare, bloccato nel mondo dei sogni su cui sua nonna, Princess Luna, ha il pieno controllo.

Nel suo sogno egli sta vedendo il momento in cui sua madre fu sconfitta da Celestia al termine della grande battaglia in cui l'antica capitale fu abbandonata in favore della fortezza di Canterlot dove Celestia aveva assunto il controllo degli elementi dell'Armonia scacciando le truppe di Nigthmare Moon che assediavano la fortezza.
Egli si vede a capo di un vasto esercito di creature notturne intento ad osservare il castello di sua madre assediato dai pony di Celestia.

"Mamma! Stai resistendo all'assedio di Celestia! Il momento della verità è giunto! Io ho messo insieme un vero esercito di creature oscure."

Quindi egli volge lo sguardo alle creature che lo seguono e con fare deciso fa sa sentire la sua voce

"Creature della notte! La davanti mia madre, la nostra sovrana della notte eterna, sta combattendo contro Celestia che vuole portare il sole e quindi ucciderci tutti! Come sapete il sole è nostro nemico!
Ora vogliamo lasciare la nostra regina combatta da sola? Vogliamo lasciare che il grano che viene coltivato venga distrutto dal sole? Che l'uva sia ditrutta? Che il mondo che noi conosciamo sia distrutto? Che la bellezza della notte sia dimenticata dai pony? Che la sofferenza di mia madre sia ignorata? Beh io dico NO!!!!!
Io combatterò per un mondo migliore e per impedire che Clestia Cuor di conigglio e muso di verme vinca .... Seguitemi per la libertà! MOOOORRRTEEE!"


Quindi sempre nel suo sonno il pony artificiale corre verso l'immenso esercito di Celestia seguito dalle sue creature sotto lo sguardo fiero di sua madre che per guidare meglio le sue truppe si è portata sulla torre più alta e da li lo vede.

"Madre Sto arrivando!"

e mentre sogna il corpo del pony resta ferrmo, freddo e immobile quasi un cadavere (in effetti il suo corpo di pietra) la situazione attorno a lui continua a cambiare ma lui non se ne accorge.
Chiunque entri nei suoi sogni potrà vederlo inteto a lottare contro preponderanti forze nemiche usanndo la sua magia per creare armi per difendere un castello.
 
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CAT_IMG Posted on 13/7/2013, 19:28     +1   -1
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Dragon Ahviing
Ero lanciato in volo verso Dark quando la mia planata fu fermata da qualcuno: ebbi paura per una frazione di secondo, non avevo pensato che gli spettri potessero superarmi in velocità e attaccarmi da dietro. Mi voltai ma era solo Eona che di tutta fretta mi indicò dove lanciare il cristallo che tenevo nella zampa. Centrare un punto preciso? Era un giochetto da cacciatori principianti! Iniziai a caricare il colpo subito dopo che Eona si era staccata catapultandosi da Dark. Stabilizzatomi in aria, tirai indietro la zampa tenendo però lo sguardo fisso sul cuore dello sciame* di spettri. Sentii del calore fluire dal cristallo e avvolgere lo zoccolo: che diavolo?
Non ne capirò mai niente di magie! Con il lanciò così caricato, con il calore che si diffondeva rapidamente non c'era tempo per una mira precisa, una di quelle che poteva impiegare minuti, ma che centrava il cranio del bersaglio anche a centro ali di distanza. Non volevo scottarmi, ma nemmeno deludere Eona. Lanciai l''oggetto imprimendo al lancio quanta più forza possibile. Rimasi fermo a osservare il cristallo che fendeva l'aria sussurrandogli di andare nel punto esatto indicatomi da Eona come se le mie parole potessero in qualche modo influenzare quell'oggetto inanimato.

cuore dello sciame* = citazione al videogame PURAMENTE casuale XD
 
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CAT_IMG Posted on 16/7/2013, 20:51     +1   -1

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E o n a


Eona osservò lo svilupparsi della situazione, finalmente le cose sembravano girare per il verso giusto. Una specie di sistema di difesa si era attivato e aveva iniziato a falcidiare gli spiriti, un sorriso solcò le labbra di Eona per un istante per poi essere repentinamente sostituito da un espressione seria, la sua esplosione di energia aveva destabilizzato quel posto e a breve probabilmente sarebbe crollato tutto, e nulla le assicurava che quelle armi non avrebbero cercato di uccidere anche loro. Non era ancora il tempo di riposare.
Si mosse velocemente verso Moon afferrandolo con i denti per la criniera e alzandoselo in malo modo sulla groppa pochi istanti dopo che Dragon aveva lanciato il cristallo, fece qualche passo verso di lui che sembrava voler vedere se il suo colpo fosse andato a segno.

''Muoviti, non c'è tempo per distrarsi piccoletto!''

Esclamò fermandosi un istante di fronte a lui per bloccargli la visuale e portando uno zoccolo attorno al suo collo per farlo muovere insieme a lei, i secondi passavano e dovevano salire su quel macchinario al più presto.

''DANNAZIONE SIDNEY! MUOVITI A SALIRE SU QUEL MEZZO!''

Esclamò mentre iniziava la sua corsa.



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CAT_IMG Posted on 7/8/2013, 14:43     +1   -1

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Il treno si mosse docilmente in avanti mentre i portoni che bloccavano la via ferroviaria si aprivano totalmente. Le porte del mezzo si chiusero con un secco sibilo e il mezzo acquistò rapidamente velocità mentre dietro di esso la stazione iniziava a crollare: le ventole si staccarono dai supporti e caddero a terra, facendo tremare il terreno e spruzzi di fuoco bucarono le pareti, infiammando l’interno ambiente.
Il cristallo volò nell’aria, dritto verso il portale da cui sciamavano gli spiriti. L’energia magica ribollì mentre veniva risucchiato dentro il portale. Vi fu una forte luce bianca, seguita poi una tremenda esplosione che sconquassò le viscere della terra per chilometri e chilometri. Ci volle poco prima che l’onda d’urta raggiungesse il mezzo: essa lo avvolse e lo attraversò come se fosse stato un materiale liquido, abbagliando tutti.


Dintorni di Ponyville


I raggi del sole rimbalzarono sui campi di grano dorati che adornavano parte delle colline attorno alla piccola cittadina Equestre. Le spighe presero a danzare al ritmo lento e discontinuo dettato dalla natura, ondulando i loro fragili gambi. Tutte assieme, le spighe mimavano i movimenti del mare e chiunque, a quella vista, sarebbe rimasto colpito dalla bellezza unica di quello spettacolo involontario. Due macchie, una nera e una verde acqua, fecero capolino in quella tranquillità, emergendo dal nulla e schiacciando alcune spighe con la loro apparizione.
Il sole salutò i due esseri viventi e lo stesso fece il grano. Privi di parole comunicarono con gli unici mezzi a loro disposizione: la stella avvolse i due corpi con il tiepido calore che emanava e i cereali salutarono con il loro leggero fruscio.
La loro avventura era finita, e David potrà gioire nell’essere uscito sano e salvo con il suo amico da quelle grotte indimenticabili. Ora che Death Moon era libero dalla “maledizione” che gli impediva di rimanere sotto al sole, forse avrebbe saputo apprezzare di più quel mondo che fino ad ora gli era stato vietato e magari vederlo sotto una nuova “luce” lo avrebbe aiutato a comprendere meglio sé stesso e le sue idee.


Da qualche parte tra il Mild West ed Equestria


Il nuovo giorno accolse i tre superstiti con il ben conosciuto calore che invase in poco tempo tutte le cabine del mezzo di locomozione. Il treno macinava silenzioso chilometri e chilometri ad una velocità sostenuta, librandosi a qualche centimetro da terra grazie alla forza magnetica.
L’unicorno membro dell’Ordine, il pegaso cacciatore e la nomade terrestre erano gli unici rimasti del gruppo di partenza. Sidney, il changeling e ora anche Death Moon e David. Spariti nel nulla lasciando dietro di sé solamente il proprio ricordo.
In mezzo alla cabina erano comparsi due oggetti: il primo era un Bracciale di cuoio della furtività minore che aumentava leggermente le possibilità di sgattaiolare o intrufolarsi senza essere visti. Il cuoio era di un bel marrone lucente e delle sottili rifiniture in rame ne decoravano la superficie. Alla fine del bracciale, dove iniziava il polso, vi era stato incorniciato il profilo di un felino, acquattato e pronto a scattare in avanti.
Il secondo era invece un’arma, una Scure di lega condensata per la precisione. La sua bellezza non risiedeva nell’aspetto, che non era altro che un monotono oggetto grigio e liscio, né nel manico di gomma nera di cui era rivestito, ma nel suo cuore. Quell’arma poteva resistere ad un freddo estremo o alle enormi temperature vulcanica senza essere scalfita. La sua lama sembrava liscia e curva, ma quell’aspetto ingannava solamente gli occhi inesperti e nemmeno quelli di un’aquila sarebbero stati in grado di individuare i microscopici e resistenti dentelli di metallo che riuscivano a spaccare addirittura la pietra.
Non erano molto distanti da Appleloosa, e probabilmente avrebbero avuto la possibilità di incontrare una tribù di bisonti che gli avrebbe dato una mano. Eona non avrebbe avuto problemi ad aprire un varco tra la carrozzeria del treno, permettendo al pegaso di volare via e all’agile unicorno di saltare fuori. Nessuno li avrebbe fermati.
Oppure potevano rimanere a bordo e scoprire dove quello strano mezzo li avrebbe portati.

Notes.
CITAZIONE
Pallad e Ninja. Avete terminato la role, la missione è stata in qualche modo compiuta e Ninja deve modificare la scheda palesando il fatto che oramai la luce del sole non costituisce più un problema per lui.
Spyro e Dark, siete stati i due migliori durante la ruolata e questo vi ha fatto guadagnare un piccolo premio. Il bracciale è per Sickle mentre la scure è di Dragon. Ora voi potete decidere cosa fare, se rischiare e continuare la ruolata portandola fino in fondo oppure se finirla li e tornare indietro, mantenendo comunque i premi. A voi.

Turni:Darkmaverik, Spyro17, Cosmos, Moderatore.

Edited by DerpyCobra - 13/8/2013, 22:35
 
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CAT_IMG Posted on 7/8/2013, 23:41     +1   -1

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DARK SICKLE
fortunatamente riuscimmo a salire appena in tempo sul singolare mezzo di trasporto, dopo il sordo rumore delle portiere che si chiudevano, la battaglia che al di fuori infuriava pareva ovattata e distante, come se ormai piu' nulla ci appartenesse. mi accovacciai sul freddo pavimento di metallo chiudendo gli occhi e raccogliendo le ultime energie rimaste e riposare, attendendo lo scorrere degli eventi.
ad un tratto una strana onda di energia lucente avvolse l'area intorno a me immergendomi nel silenzio per qualche breve istante.

il pizzicore sul corno mi confermo' che il cristallo aveva compiuto il suo dovere producendo infatti quella meravigliosa energia.

allungai la zampa anteriore destra producendo un forte schiocco che in poco estesi a tutte le vertebre del corpo.

il mal di testa e il pulsare delle orbite mi suggerirono che il rossore dei mie occhi non era ancora evidentemente passato, che immane sforzo avevo compiuto,e quale rischio avevo corso. strusciai dolcemente lo zoccolo sul bernoccolo provocatomi dall'imponente puledra di terra, quel bel rigonfiamento non fece altro che ricordarmi la fine che avevo rischiato...

..se solo eona non...

...già..

.. quella vecchia dittatirce mi aveva appena salvato la vita..

sorrisi malamente, un po per i pensieri e un po per il dolore.

ma cosa diavolo abbiamo fatto di male per beccarci un maledetto covo di spettri ?

dissi ridacchiando, tanto per smorzare un pochino la tensione di quell'ingrata situazione..

alzai lo sguardo per studiare un minimo l'area e riordinare un poco la testa per poi fare il punto della situazione.
focalizzai lo sguardo sul gruppo, rincuorandomi che nessuno fosse rimasto indietro, ma amareggiato contai una grossa perdita...
dei sei componenti del gruppo eravamo rimati ormai solo in tre ...
abbassai lo sguardo sospirando e ripensando ai compagni caduti,e ai momenti passati insieme...
sfortunatamente non era la prima volta che perdevo dei compagni in missione, e l'animo temprato mi distolse in fretta da quei cupi pensieri..

sbuffai guardando dragon ed eona poco piu' avanti ..
mi alzai sugli zoccoli dirigendomi a fatica verso la loro posizione.
mi sedetti accanto al pegaso allungando uno zoccolo verso di lui in segno di saluto.

- ora posso affermare che sei stato il miglior compagno di avventura che abbia mai avuto... o almeno quello che è durato piu' a lungo ridacchiai

tirai uno sguardo alla puledra non trovando in lei nessun apparente dispiacere per la perdita di un compagno, dato che oramai anche sidney risultava dispersa, ma solo celestia poteva immaginare cosa passasse per la mente della puledra.

hei... eona, volevo ringraziarti per avermi salvato .. beh da me stesso... avevo ormai perso la testa... ti sei guadagnata tutto il mio rispetto, si insomma per quel che vale
dissi con un mezzo sorriso e scandagliando il vagone in cerca di provviste o qualche materiale interessante...
ad un tratto il mio sguardo cadde su due oggetti apparsi come dal nulla.
incuriosito li avvicinai a me con la levitazione, per un controllo piu' accurato.

davanti ai miei occhi quello che sembrava un ornamento da zampa e una sorta di scure.
analizzai accuratamente gli insoliti attrezzi, chiedendomi cosa poteva farci una scure abbandonata su un treno. poi il ricordo dei fatti da poco accaduti fecero sembrare il mio dilemma una goccia nell'oceano, sfortunatamente la scure non si addiceva al mio stile di combattimento, troppo pesante e troppo lenta nello sferrare colpi, comunque, nonostante tutto aveva l'aria particolarmente resistente e di ottima fattura, cosi' decisi di porgerla al pegaso, sperando che almeno lui con la sua passione per coltelli e arnesi da caccia sapesse cosa farsene.
allentai la presa magica sull'ornamento, infilandolo delicatamente sullo zoccolo destro e poi sin sopra la spalla..
il suo motivo decorativo rappresentava una sorta di felide in posizione di guardia... ma ... il motivo non era l'unica particolarità, infatti da esso sembra provenire un'impercettibile forza, come se lo strumento fosse stato incantato.
da li a pochi secondi ad ogni passo tutte le giunture del mio sistema scheletrico schioccarono, dando vita ad una macabra sinfonia, gli stiramenti muscolari allentarono la presa mentre i tendini si allungavano piacevolmente, come se i mio corpo avesse guadagnato maggiore elesticità e controllo.
sbalordito mi sedetti provando a fare il punto della situazione...
 
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CAT_IMG Posted on 8/8/2013, 10:50     +1   -1
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L'anziana puledra mi blocco la visuale facendomi muovere con lei come una mamma che stacca il suo puledrino dal suo gioco preferito. Ero frustrato volevo sapere che sarebbe successo al cristallo mentre entrava in quel buco spettrale.
Ma la mia frustrazione durò poco. Salimmo sul treno e le porte si chiusero dietro di noi sibilando fortemente. In un frastuono assordante si poteva udire che la terra stava tremando e crollando, ma il treno stava già abbandonando quel luogo maledetto.
Ma la luce, si sa, è più veloce di tutto. un'onda abbagliante bianca ci raggiunse entrò nel treno da chissà quali fori costringendo il gruppo, me compreso a chiudere gli occhi.
CITAZIONE
ma cosa diavolo abbiamo fatto di male per beccarci un maledetto covo di spettri ?

Dark. Era vivo. Aveva appena trentato il suicidio senza riuscirci.
SI avvicinò a me mentre io aprivo leggermente gli occhi per constatare che l'onda luminosa era finita. I miei fari erano totalemtne aperti quando l'unicorno nero si sedette accanto a me porgendomi la zampa.
CITAZIONE
- Ora posso affermare che sei stato il miglior compagno di avventura che abbia mai avuto... o almeno quello che è durato piu' a lungo

Battei il mio zoccolo sul suo per accertarmi che fossimo entrambi fatti di materia solida.
Scrutai nel treno, quell'unicorno pazzoide aveva ragione: dei sei iniziali eravamo rimasti solo in tre, anche se con tutta quella frenesia non ricordo se Sidney era salita sul treno con noi. David e lo svenuto però erano sul treno, ma in quel momento erano spariti. AL loro posto a farci compagnia c'erano due oggetti. Dark li studiò per primo e io lo raggiunsi.
Sembrava affascinato dal bracciale con l'immagine di un felino e lo indossò senza aspettare troppo. che poteva esserci di speciale in quel bracciale lo sapeva solo lui.
L'ascia invece attraeva me. Sembrava un' ascia come tante altre ma c'era qualcosa di più, me lo sentivo. Mi sarebbe piaciuto saggiare la sua forza, ma rischiavo di ferire lo striminzito gruppo, quindi preferivo attendere.
- Scusate la domanda da profano ignorante: la magia può trasformare pony in oggetti? Ma soprattutto: dove sta andando sto treno? Non in altre gallerie spero.-
 
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CAT_IMG Posted on 11/8/2013, 21:02     +1   -1

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La puledra aveva oramai setacciato in lungo ed in largo il treno, non c'era alcuna traccia del Changeling, a quanto pareva non era riuscito ad entrare nel mezzo in tempo, era stato coinvolto nell'esplosione e nel conseguente crollo? Non lo sapeva, non aveva visto molto di quello che era successo dopo che era stata circondata dagli spiriti forse era riuscito ad evadere dalla presa di quelli che lo avevano afferrato ed era fuggito. Non lo sapeva, e se c'era una cosa che odiava era l'essere ignorante.

*Meglio che vado a vedere come stanno quei due, dopo essermi liberata della zavorra sono gli unici che mi rimangono... Non so perchè la loro presenza era necessaria ma quell'idiota sembrava essere certo che ci servissero vivi. Almeno due di loro... Giuro su di me che se è morto trovo il suo cadavere, trovo un modo di resuscitarlo e lo uccido*

Borbottando stizzita rientrò nella cabina per scoprire con suo sommo piacere che quelle due teste dure si erano riprese. Dopo essersi scambiati i convenievoli Dark Sickle si rivolse a lei direttamente.

CITAZIONE
hei... eona, volevo ringraziarti per avermi salvato .. beh da me stesso... avevo ormai perso la testa... ti sei guadagnata tutto il mio rispetto, si insomma per quel che vale

"Non ho bisogno del tuo rispetto, ai miei tempi ogni forma di vita si inchinava al mio cospetto. Ora mi sono ridotta a fare la bambinaia... Tsk. Immagino comunque che rifiutare la tua gratitudine sia piuttosto sgarbato da parte mia, quindi non preoccuparti. Fino a che mi sarai utile non avrò problemi a pararti il didietro"

Era ora il turno di Dragon, il quale porse una strana domanda.

CITAZIONE
- Scusate la domanda da profano ignorante: la magia può trasformare pony in oggetti? Ma soprattutto: dove sta andando sto treno? Non in altre gallerie spero.-

La puledra sollevò un sopracciglio.

"Si, immagino che con una magia molto potente gli esseri viventi possano essere trasformati in oggetti inanimati. Secondariamente, stiamo andando in un laboratorio, non so dirti se sia sotterraneo o meno. Comunque sia, se ve ne volete andare potete farlo quando volete. Ho già rimosso i vostri due amici, non preoccupatevi. Sono vivi e il figlio di chicchessia ora può sopravvivere alla luce del sole. Comunque non vi fermerò, sappiate che se però decideste di venire con me... Sarà molto pericoloso. Tutto quì"

Detto questo entrò nella cabina di comando, non capiva nulla di quel luogo si limitava a leggere i numeri color arancio sul display centrale che lentamente calavano, la loro destinazione era sempre più vicina.



EONA_trasparente_zps5d93e79d

Credits immagine: Thermasia(Dear Fran)
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 12/8/2013, 19:33     +1   -1




Il treno procedeva spedito verso la propria destinazione, quando un tintinnare, all’inizio incostante, ruppe il silenzio che regnava nei vagoni vuoti. Piccoli spruzzi trasparenti tappezzarono i vetri, distorcendo leggermente la visione del panorama esterno. Poi il cielo si annuvolò all’improvviso e un tremendo acquazzone si abbatté sul treno, scrosciando con violenza sulla lega di metallo mentre rombi distanti ruggivano in lontananza, illuminando ad intermittenza quella landa desolata. Le nuvole oscuravano completamente il sole e la massa nera piena d’acqua calò un’ombra cupa su tutto il territorio circostante, coprendo sotto di sé una grande porzione della regione.
A qualche chilometro più in là il profilo di tre alte mese si stagliò all’orizzonte, divenendo sempre più grosso e imponente man mano che la locomotiva macinava la distanza tra sé e quelle formazioni naturali.
 
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CAT_IMG Posted on 14/8/2013, 22:29     +1   -1

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"Non ho bisogno del tuo rispetto, ai miei tempi ogni forma di vita si inchinava al mio cospetto. Ora mi sono ridotta a fare la bambinaia... Tsk. Immagino comunque che rifiutare la tua gratitudine sia piuttosto sgarbato da parte mia, quindi non preoccuparti. Fino a che mi sarai utile non avrò problemi a pararti il didietro"

in fondo cosa potevo aspettarmi da eona? avevo ormai imparato a conoscere, per quel che era possibile, la nostra aspra compagnia di viaggio.

la presi bene... in fondo cos'altro potevo fare?
soffocai un risolino mentre la vecchia se la cantava e suonava, ascoltando il dolce suono della pioggia che si abbatteva sul duro guscio di metallo..

"Si, immagino che con una magia molto potente gli esseri viventi possano essere trasformati in oggetti inanimati. Secondariamente, stiamo andando in un laboratorio, non so dirti se sia sotterraneo o meno. Comunque sia, se ve ne volete andare potete farlo quando volete. Ho già rimosso i vostri due amici, non preoccupatevi. Sono vivi e il figlio di chicchessia ora può sopravvivere alla luce del sole. Comunque non vi fermerò, sappiate che se però decideste di venire con me... Sarà molto pericoloso. Tutto quì"

ne avevo viste di tutti i colori nella mia breve, vita ma non mi spiegavo in alcun modo come quei due idioti svanirono nel nulla.
successivamente l'accenno di eona ad un laboratorio attirò la mia attenzione rianimando nella mia mente gli avvenimenti da poco passati.

non avrei mai potuto dimenticare l'emozione provata quando quel misterioso meccanismo di difesa esplose in tutta la sua potenza...nel pieno di quella frenesia omicida mi sentivo soddisfatto, sazio nello spirito come non mai.
chi poteva sperare di completare un'esecuzione in maniera tanto pulita e semplice, un colpo rapido come una saetta, invisibile e implacabile, un po come me in fondo.

senti eona, ho visto cose che non avrei mai neanche potuto immaginare la sotto, non avevo mai visto un simile livello tecnologico e sono convinto che nulla di quello che si trova la sotto e che probabilmente presto troveremo ancora, sia nato dagli zoccoli di un pony... ho tutta l'intenzione di andare in fondo a questa storia, se non altro per mettere le mani su qualche bel pezzo di tecnologia spaccanatiche .

dissi ammiccando al vecchio dragon...

inutile dire che quel posto come probabilmente lo stesso verso il quale eravamo diretti erano stati creati da esseri incredibilmente intelligenti e evoluti, molto più di quel che si poteva pensare...
un flash mi scosse le membra mentre ripensavo ad un vecchio incontro.

la prima volta che vidi death moon pensandoci bene mi sono scontrato con una strana creatura bipede, sgarbata e piuttosto irruenta, che distrusse con incredibile facilità il mio caro portone blindato....sarò pazzo, ma che la presenza di quell'essere sia collegata a queste strutture tecnologiche?

scacciai quel ridicolo pensiero dalla mente, mentre mi sdraiavo al suolo nella speranza di dormire un pochino e riprendermi durante il viaggio
 
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CAT_IMG Posted on 16/8/2013, 13:54     +1   -1
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Qualcosa non quadrava, ma quel che era peggio è che iniziavo a notarlo solo in quel momento. Che pony di terra fossero così legati alla natura da creare piante poteva anche essere accettabile, che sapesse come sfruttare cristalli energetici era comprensibile, ma che avesse secoli di età era impossibile. Solo gli alicorni potevano vivere tanto ed Eona non rispondeva a tale identikit: mancava di ali e corna, ma soprattutto di notorietà. Possibile che Eona abbia anche la capacità di sopravvivere quanto le grandi querce?
CITAZIONE
Ho già rimosso i vostri due amici, non preoccupatevi.

Rimosso? Come, Quando? Non è possibile! E' un pony di terra, non può averli fatti sparire così. Cosa stai nascondendo Eona? Quel David aveva ragione a dubitare, ma non farò il suo stesso errore.
- Hai fatto sparire solo quei due compagni di "devo stare a ttento a dove metto il mio corno"
il che mi fa pensare che hai bisogno di aiuto. D'altra parte hai appena perso Sidney, o qualunque altro fosse il suo vero nome. Sarà un piacere aiutarti -

Anche se preferirei non finire di nuovo sotto terra
- Se non ti dispiace, imiterò il mio compagno qua e mi farò un pisolino anche io-
Finito di parlare mi sdraiai anche io, abbastanza distante da Dark, e chiusi gli occhi contando che la dormiveglia che oramai costituiva la maggior parte del mio sonno mi avvertisse in caso di pericolo. Abituato com'ero a dormire sugli alberi con un predatore che poteva saltar fuori da un momento all'altro erano pochi i momenti in cui anche solo un pelo del mio crine non osservasse ciò che avveniva nel mondo esterno al posto degli occhi chiusi.
 
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