Una nuova minaccia

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CAT_IMG Posted on 3/3/2013, 21:59     +1   -1
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Dragon Ahviing
CITAZIONE
-non preoccuparti pennuto c'è qui darchy a difenderti dai mostri cattivi-

Dark gli scompigliò la criniera in un gesto a prima vista amichevole, ma che aveva creato nel cacciatore un vorace mostro che si nutriva di antipatia. Aveva risposto a tono alla sua provocazione facendolo sentire un pony infante.
Non la avrebbe dimenticato questa offesa.
- Mi spiace figlio della notte eterna- esclamò rivolto a Death Moon - Io vado davanti con Dark, sai non vorrei non riuscire a difenderlo mentre uno spirito si divora il nostro piccolo unicorno -
Così salì sull'ascensore a fianco dell'amico-nemico spiegando alle puledre mentre ricambiava il gesto fattogli da Dark poco prima
- Sempre se per voi non è un problema donzelle, sapete non vorrei vederlo scappare impaurito dalla sua stessa ombra -
CITAZIONE
"Senti dragon, visto che dobbiamo affrontare questa avventura pericolosa insieme e che tu ti sei aggregato da poco al gruppo, pensavo che magari potremmo conoscerci meglio, in modo da capire quali capacità possediamo ed adattarci meglio alla situazione. Che ci puoi dire di te?"

Ascoltò distrattamente la ricbhiesta dell'altro pony, ma non per questo non gli rispose:
- Che posso dirti? Vivo per cacciare e caccio per vivere. Io, Dark e Death ci siamo già incontrati e per poco, per colpa di una sua davvero stupida mancanza non ci lasciavo le penne- Spiegò enfatizzando la colpevolezza di Dark.
- Ora tocca a te. Mi pare che ti chiami David, o no?-
 
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CAT_IMG Posted on 3/3/2013, 22:39     +1   -1

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E o n a

Eona osservò il pony ''nuvola'' muoversi fino a sopra alla sua testa, decretandosi istantaneamente caposquadra e dettando ordini a destra e a manca. La puledra sorrise scuotendo la testa e osservò con interesse l'arrivo dei due pony che si punzecchiavano a vicenda dal momento che si erano incontrati. Ridacchiò divertita osservandoli nel loro ultimo scambio di battute e decise di muoversi da quel punto al centro del montacarichi, primo per togliersi da sotto quella noiosa ed insistente nuvola. Secondo per piazzarsi fra Dragon e Dark Sickle, li guardò entrambi, prima uno e poi l'altro sorridendo.

''Figlioli, sembrate due cani pronti a saltarsi al collo da un momento all'altro! Suvvia, prima che vi sculacci uno per uno''

Finì la frase facendo scattare la testa verso l'alto, osservò il corridoio che si apprestavano a lasciare e la sua espressione mutò da serena a preoccupata. C'era qualcosa che non andava nell'aria, una lieve dissonanza nella canzone che la natura stava cantando. Era stata rapida ma abbastanza pronunciata per far si che lei la percepisse. Si passò uno zoccolo sulla testa tirando la criniera dietro all'orecchio, la sua espressione si era rasserenata nuovamente. Ritornò ad osservare il gruppo.

''Amici, decidete pure quello che volete. Accetterò di buon grado di stare nelle retrovie se lo vorrete anche se preferirei di gran lunga stare in prima linea, sembrano millenni che non sgranchisco le mie vecchie ossa. Non dovete preoccuparvi per me, so difendermi benissimo''

Dopo quell'ultima frase si sedette a terra, chiuse gli occhi ed iniziò a canticchiare un basso motivetto, per qualche strano motivo più scendevano nel buio abisso più lei sembrava a suo agio.



EONA_trasparente_zps5d93e79d
Credits immagine: Thermasia(Dear Fran)


Edited by Dear Fran - 4/6/2013, 22:31
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 15:01     +1   -1




Il campanello fischiò una, poi due volte, e le barre di sicurezza si alzarono con uno scatto secco sbarrando l’unica via d’uscita. L’enorme cabina sussultò, poi iniziò la sua lenta discesa verso l’ignoto; i lati metallici, tranne quello a fianco del vuoto dove saliva il secondo ascensore, rasentavano la roccia senza però toccarla. Man mano che la gabbia di metallo si insinuava nelle viscere della terra l’umidità cresceva, aumentando la temperatura all’interno del pozzo, e l’aria si faceva più pesante, assumendo un odore pungente che sembrava una mistura di reagenti chimici e terra.
La scarsa illuminazione toccò un cartello opaco su cui vi era stata dipinta, in arancione fluorescente, una L seguita dal numero 23. Il montacarichi superò uno dei primi livelli che furono scavati in quella zona; la camera iniziale era vuota, rischiarata da delle tenui luci giallastre. Il tedioso rumore dell’elevatore fu raggiunto da una serie di colpi sordi che rimbombarono nei tunnel, serpeggiando tra il labirinto di gallerie abbandonate per arrivare al pozzo primario dove salivano e scendevano i due montacarichi.
Ci fu un leggero calo nella tensione del generatore e mentre l’energia primaria veniva convogliata ai meccanismi che permettevano all’ascensore di muoversi, quella secondaria mancò ai servizi come quelli di illuminazione. Mentre il gruppo passava le luci iniziarono a sfarfallare, finché non si spensero del tutto. Piombarono nel buio per una frazione di secondo, nella quale lo strano rumore cessò anch’esso di esistere. Quando l’energia tornò la stanza d’entrata al livello 23 non era più vuota: una ventina tra pony e bisonti stavano aspettando in silenzio l’arrivo del secondo elevatore; i loro occhi erano vuoti e persi nel vuoto. Essi ignorarono completamente gli estranei e subito dopo il contatto visivo tra i due gruppi fu tagliato dal costone di roccia scura.
30, 31, 32, l’ascensore continuava a scendere come lo aveva fatto negli anni precedenti, senza lamentarsi del proprio lavoro nemmeno dopo essere stata abbandonata per anni. 34, 35, superò la soglia dei mille metri senza fermarsi.
Tra i livelli 40 e 41 qualcosa andò storto, tutta il corpo metallico vibrò come se fosse scosso dalla mano di un gigante. Il motore, ignorando la condizione della cabina, continuò a sforzare finché i possenti cavi metallici che sorreggevano l’intera struttura iniziarono ad oscillare e a produrre un suono poco rassicurante, sollecitati dall’enorme pressione che si era distribuita sulla loro superficie. I meccanismi di emergenza si attivarono, tagliando completamente la macchina dalla propria linfa vitale. Il lamento morì appena l’energia venne a mancare e attorno al gruppo piombò un silenzio irreale, rotto solo dal ronzio delle poche luci che adornavano il centro della parete rocciosa.
Sotto di loro un’enorme ragnatela aveva imprigionato l’elevatore come fosse stata una semplice mosca. I sottili ma resistenti filamenti brillavano ogni volta che i fiochi raggi li colpivano, svelando la semplice ma l’intricata architettura della trappola del ragno.
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 16:18     +1   -1
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Death Moon

Il figlio di Nigtmare Moon continò a rimanere nella sua forma di nuvola, seguendo il flusso d'aria provocato dalla spostamento del trabicolo in cui è salito assieme agli amici.

"Uhm David ha ragione! visto che dobbiamo agire insieme sarà meglio conoscerci per capirci meglio! Cosi se ci sarà da combattere potremo contare gli uni sugli altri! Io sono Death Moon e per quanto possa sembrare strano sono un pony artificiali creato da una puledra dotata di un grande potere che voleva combattere la solitudine! Sfortunatamente mia madre mori prima che la vita potesse essere attiata!"
Il giovane pony non si fida ancora a rivelare il nome di sua madre perchè non vuole correre il rischio di spaventare i presenti con il nome di Nigtmare Moon.
Egli continua a seguire con lo sgurdo la situazie osservando anche i piani passare davanti agli occhi di tutti.

"Ehi che diavolo sta succedendo qui? Nessuno dei condannati dice qualcosa sulla presenza di una nuvola!"

Al bloccarsi dell'aggegio in cui è salito il govane sfrutta la sua forma di nuvola per evitare di essere sballottato.

"Ma che ...... sentite io vado a vedere cosa è successo!"

Quindi esci sfrutto i piccoli pertugi per uscire e osservare la situazione, rimanendo a bocca aperta ritornando subito dentro la struttura riassumendo forma fisica.

"Ragazzi non mi crederete mai ma siamo finiti in una ragnatela gigante! Che facciamo?"

Egli guardò i presenti con i suoi occhi, gli stessi di Nigtmare Moon, attendendo una reazione da parte dei presenti.

Edited by ninjadellanebbia - 4/3/2013, 17:01
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 16:58     +1   -1

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DARK SICKLE
scendemmo parecchi piani , l'aria era sempre piu' soffocante e la luce sembrava andare ad intermittenza......
ad un certo punto pero' qualcosa blocco' l'elevatore, causando lo stacco del generatore per lo sforzo...
-MERDA ... ora si che siamo nei guai....
dissi digrignando i denti...... mi sporsi dalla cabina per vedere le ragnatele descritte da death con i miei occhi...
non c'era dubbio... delle ragnatele GIGANTI bloccavano la nostra attraversata
allungai uno zoccolo e toccai la sostanza appiccicosa..... era incredibilmente resistente ..... ma essendo una sostanza organica si sarebbe sicuramente disciolta con una bella fiammata.....
tirai fuori l'acciarino pronto ad incendiare la ragnatela... ma mi bloccai
"se do fuoco a questa roba qua' sotto diventera' un forno e non restera' neanche l'aria per sopravvivere...." riposi l'acciarino e pensai ad una soluzione.....
mi avvicinai al tettuccio della cabina ... era arrugginito e non sarebbe resistito molto.... si poteva funzionare....
- OK RAGAZZI .... non mi piace sottolineare l'ovvio ma siamo nei casini... quella ragnatela blocca la discesa... quindi dovremo eliminarla....... allora.... una parte del tettuccio è arrugginita... basteranno pochi colpi a farlo saltare... fatto cio' uno di voi pennuti dovra' dirigersi in volo verso il cartello che abbiamo visto 20 metri sopra di noi.... dopo di che mi dovra' riportare qui' almeno 3 bastoni belli robusti...... dopo di che dragon e death siccome sono in grado di volare accumuleranno con i bastoni la tela, sino a renderla abbastanza debole da aprirsi sotto il peso della cabina..... MA siccome il generatore sembra essersi spento sotto il troppo sforzo.. lo dovremo bettere nuovamente in funzione...fortunatamente avevo considerato l'eventualita' che il generatore non avesse retto, quindi ho collegato un pezzo del cavo di rame al generatore mentre l'altro al cavo..... cori' una volta liberato l'elevatore potremo io death e david incanalare la nostra energia magica sul cavo portante per cercare di rianimare il generatore, come se i nostri corni fossero dei defibrillatori....certo è che se il cotraccolpo dovuto alla ragnatela che si libera dovesse rompere i cavi all'ora sarebbe un bel guaio... certo dragon death e cure possono volare,io potrei rallentare la caduta con la levitazione potenziata... ma david ed eona non avrebbero molte possibilita' ... a meno che non si attacchino alle ragnatele... ma in quel caso sarebbe un guaio tirarli fuori..... be io credo che valga comunque la pena provare è TUTTO CHIARO?
dissi al gruppo prima di colpire violentemente la lastra malconcia del tettuccio
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 20:27     +1   -1
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David Lovegood

La tensione per David saliva per ogni piano che scendevano. Il fatto che l'aria si facesse sempre più pesante e non gli piacquero quei pony e bisonti apparsi nel nulla durante quel black out.

Dragon volle dare una risposta alla domanda di David chiedendogli poi informazioni a sua volta. Anche Death volle dare risposte rivelando la sua natura artificiale ma saggiamente evitando di dire il nome di Nightmare Moon. Dopotutto, anche se ormai princess Luna era riabilitata e perdonata gli altri pony non avrebbero mai potuto fidarsi a prima vista di qualcosa che aveva creato in quel periodo.

David volle comunque dare la sua risposta.

"Prima di tutto, in quale guaio ti avrebbe cacciato Dark? Poi, per quanto riguarda me, mi chiamo David Lovegood, ho 24 anni, vengo da molto lontano, ed ho viaggiato parecchio in cerca di me stesso, finché appunto sono arrivato a Ponyville dove ho deciso di stabilirmici. Mi piace la magia e cerco di imparare il più possibile per migliorarmi, anche se ho ancora parecchio da imparare. Infatti non ho neanche avuto l'occasione di iscrivermi alla scuola di princess Celestia per unicorni dotati, né di provare l'esame di ammissione, per cui ho dovuto studiare per conto mio. Ho fatto molta pratica con gli incantesimi di trasformazione, ma sono anche riuscito ad imparare l'incantesimo di teletrasporto utilizzato di solito da Twilight Sparkle. Ho anche una discreta conoscenza di erbe e pozioni, anche se sicuramente non sono affatto bravo come Zecora. In effetti se avessi saputo in anticipo che avremmo potuto correre dei rischi avrei preparato qualcosa per il viaggio. La mia ambizione un giorno è riuscire a diventare un grande mago. Ma ovviamente anche gli amici per me sono importanti. "

Quando poi l'ascensore venne bloccato e Death li avvisò che erano bloccati nella ragnatela all'unicorno per poco gli venne un colpo. Ragnatela gigante voleva dire ragno gigante.

"Fantastico."

Pensò sarcasticamente

"Forse non incontreremo un Balorg ma a quanto pare stiamo per incontrare Shelob."

Non gli andava proprio di fare la fine di quei due ragazzi di quell'episodio di "Ai confini della realtà" che alla fine venivano divorati da un ragno gigante proprio all'interno di un ascensore.

Osservò Dark tirare fuori un acciarino pensando di bruciare la ragnatela ma poi cambiò idea. Poi commise lo stupido errore di toccarla e David purtroppo non riuscì in tempo a dirgli di non farlo.

Dopo che espose il suo piani l'unicorno volle rispondergli

"Si. Il tuo piano non è affatto male. Ma hai dimenticato un dettaglio importante. Se c'è una ragnatela gigante significa che c'è anche un ragno gigante. Non sappiamo se è presente o se è andato. Infatti sei stato veramente stupido a toccare quella ragnatela. Lo sai vero che sono le vibrazioni causate dalla ragnatela ad attirare il ragno. Infatti se il ragno c'è e non si è ancora accorto di noi dobbiamo evitare di farla vibrare con qualunque movimento. Ho visto infatti il tuo acciarino. Ed io penso questo: se riusciamo a non farci beccare dal ragno allora il tuo piano può andare. Ma se arrivasse e tentasse di mangiarci temo che dovremmo rischiare e dare fuoco alla ragnatela. Tanto se anche l'ascensore potesse precipitare tu io e Death possiamo usare insieme la levitazione insieme per bloccare la caduta. Ovvio poi che se qualcuno conosce qualche incantesimo di protezione dal fuoco che lo dica. Magari farebbe comodo."
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 21:16     +1   -1
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Dragon Ahviing

Più l'ascensore scendeva più Dragon sentiva il bisogno di tornare in superficie. Tempesta di sabbia o no, non poteva sopportare di stare sotto terra in un luogo chiuso e senza poter volare.
Ad un certo punto il blackout rinforzò ancor di più le sue paure. Gli sembrò di vedere delle creature percorrere le vecche gallerie e aspettare mesti, con gli occhi vuoti.
Sentì un brivido correre lungo la schiena.
L'unica cosa che gli permetteva di non venir assalito da un attacco di panico erano i discorsi dei compagni, e la sommessa canzone di Eona.
Quando David ebbe finito di parlare di se rispose alla sua domanda:
CITAZIONE
Prima di tutto, in quale guaio ti avrebbe cacciato Dark?

- Perchè non glielo chiedi di persona? E' lì accanto a te. In ogni caso, alchimista, buona fortuna-
Come parole maledette, l'augurio appena pronunciato fece avvenire la catastrofe: come spiegato da Death l'ascensore si era impigliato in una ragnatela gigante.
Senza saperlo aveva formulato lo stesso pensiero dell'unicorno cobalto ed aveva esclamato un "fantastico" fra se e se.
Ascoltò attentamente i piani di entrambi gli unicorni facendosi un'idea della situazione.
- Altra idea: Io e death andiamo giù a controllare e liberare le funi per mettere a 'sto coso di scendere ancora. Voi fornite energia al tutto: se arriva il bestione sarà schiacciato dallo stesso ascensore... -
Pensando poi all'idea di un ragno schiacciato gli venne un conato di vomito trattenuto egregiamente in gola
- Eona, tu che suggerisci? Hai dei poteri che potrebbero aiutarci?-
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 21:40     +1   -1

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E o n a


Eona sospirò pesantemente, ovviamente a quel gruppo di giovani non interessavano le sue parole visto che era stata bellamente ignorata. Scosse la testa proprio nell'esatto istante in cui con un brusco scossone il montacarichi si fermò. Mantenne facilmente l'equilibrio, non aprì neanche gli occhi e continuò a canticchiare fino a che le voci non si fecero più concitate.
Aprì gli occhi e ritornò cosciente del mondo che la circondava, l'ascensore era rimasto bloccato in una ragnatela di grosse dimensioni e l'intero sistema si era spento per evitare dei sovraccarichi.
Ascoltò attentamente le proposte dei puledrini, alla fine uno di loro si rivolse direttamente a lei.

CITAZIONE
- Eona, tu che suggerisci? Hai dei poteri che potrebbero aiutarci?-

La puledra sorrise lievemente al pegaso, si alzò avvicinandosi a lui e gli posò uno zoccolo sulla spalla destra, per un solo infinitesimale istante i suoi occhi splendettero di una intensa luce arancio che poteva benissimo essere un riflesso. Nonostante tutto ella non rispose, non ne aveva la minima intenzione, per un motivo non ben definito preferiva mantenere le sue abilità per lo più segrete.
Dopo quel gesto che voleva dire tutto o niente si rimise al centro dell'ascensore osservandone il soffitto metallico, poi posò il suo sguardo su ogni pony nelle vicinanze. Un brivido le attraversò il corpo, partendo dalla coda ed arrivando fino al cervello, qualcosa non andava in quel posto e non era solo la gigantesca ragnatela forte abbastanza da fermare quel montacarichi, c'era qualcosa di innaturale nell'aria ma non riusciva a capire cosa fosse.

"Nessuno esce da qui, Death. Torna dentro, velocemente. Questa sembra un imboscata bella e buona... Non ho la minima voglia di combattere"

Disse infine dando le spalle a loro e mantenendosi al centro dell'ascensore con lo sguardo rivolto verso l'alto. Sperava che l'oscurità nascondesse il sorriso divertito che le si era dipinto in volto, se c'era da menar le zampe lei era pronta.



EONA_trasparente_zps5d93e79d
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Edited by Dear Fran - 4/6/2013, 22:33
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 22:38     +1   -1




La violenta botta svegliò l'ombra che riposava placidamente attaccata alla rete. Uno dopo l’altro aprì i suoi otto occhi, ancora intontiti dal riposo che gli era stato strappato bruscamente e velati da una sottile nebbiolina eterea. Soffoco una sbadiglio quando un’altra scossa colpì l’intera tela, lasciando ondeggiare tutti i filamenti come se si trovassero in un mare in tempesta; l’aracnide dovette aggrapparsi con tutte e otto le zampe per non cadere nel vuoto sotto di sé. Il terremoto cessò e tutto ritornò ad uno stato di quiete apparente. Rimase immobile, scrutando la massa nera che si era fermata a pochi centimetri dal volto e si era impigliata nell’enorme ragnatela su cui aveva deciso di appisolarsi.
Un vociare che non udiva da molto tempo giunse ai suoi padiglioni auricolari, accarezzandogli il palato e i suoi peli che vibravano ad ogni minimo movimento degli intrusi sopra di sé. Ne contò cinque. Aprì e chiuse le mascelle, pregustando il cibo fresco piombatogli sulla soglia di casa, era da tanto tempo che non addentava della tenera carne.
Tenne a freno l’eccitazione per la scoperta, muovendosi lentamente e scivolando sui sottili fili che tenevano sospesa l’intera massa di metallo. Si aggrappò al pavimento sporco e iniziò a risalire verso un lato, zampa dopo zampa. Quando fu abbastanza vicino dalla ringhiera che proteggeva gli occupanti da un volo di oltre mille metri compì un balzo in avanti, atterrando sopra il freddo metallo della balaustra. La luce delle lampade illuminarono il suo pelo blu striato di nero. I peli erano ritti, pronti a captare ogni movimento attorno a sé, gli occhi rossi scrutavano i pony mentre le mandibole si aprivano per lasciare sfuggire un flebile grido.
Il ragno non era più grosso di una piccola palla da tennis.
 
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CAT_IMG Posted on 5/3/2013, 10:23     +1   -1
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Pensato Parlato Bisbigliato


Death Moon

Il figlio della sovrana della notte eterna ascoltò tutti i pesenti.

"Uh la faccenda si fa dificile! Sarà meglio chiedere un consiglio al pony più saggio e sapiente che conosco!"

quindi avvicinatosi a David gli mise uno zoccolo intorno al collo del suo più fidato amico per potergli bisbigliare qualcosa nelle orecchie.

"Ehi David he facciamo se il ragno è qui?
Tu forse non lo sai ma mia madre era una regina per tutti gli esseri che si muovono nelle ombre eterne, tutti gli esseri he odiano la luce le hanno giurato fedeltà assoluta! Molti di loro formarono un esercito per combattere Celestia e non parlo solo di pipistrelli ma anche di pony vampiri, pony mummie e pony zombie!
Queste creature ubbidivano al sangue e alla magia di mia madre e visto che mi ha immerso nel suo sangue e nella sua magia in teoria dovrebbero ubbidire ache a mè .... almeno in teoria! Sai io credo che se mamma non fosse morta mi avrebbe insegnato ad usare il mio potere ma viso che quella bieca, viscida e immpocrita di Celestia l'ha prima esiliata e poi uccisa io non ho potuto impare ad usare tutto il mi potere, anche se alla fine io sono solo l'ombra di mia madre!"


egli mentre aspettava un consiglio si guardò attorno notando un ragno non molto grande, del resto anche se è buio pesto lui ci vede benissimo, e questo lo preoccupò.

"Accidenti! Quello è troppo piccolo per poter aver tessuto da solo la ragnatela quindi o c'è ne sono migliaia di quelli oppure quello è solo un piccolo e questo vuol dire che la madre non è lontana!"

quindi tenendo gli occhi sulla creatura cercò di attirare l'attenzione dei presenti

"Ehm ..... pony credo che siamo stati scoprti!"
 
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CAT_IMG Posted on 5/3/2013, 16:02     +1   -1

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DARK SICKLE
mi girai allarmato alle parole di death...... ma quando mi fui voltato vidi non vidi altro che una piccola creaturina dal pelo bluastro...avvicinai uno zoccolo , inizialmente con l'intento di schiacciarlo...
ma non avrebbe avuto alcun senso uccidere quella creaturina... cosi' afferrai il ragnetto con la magia a premetti delicatamente sotto il suo collo.... i denti fuoriuscirono in men che non si dica.... ma all'apparenza non sembravano denti veleniferi... cosi' , estrassi dalla borsa un pezzo di dolcetto e glielo porsi sorridendo
- bene bene ... ecco il padroncino di casa.... ma guardati piccolino sembri affamato...
dissi grattando delicatamente il dorso della creaturina , sempre facendo attenzione a non arrivare al contatto fisico.......
- ecco qui... abbiamo un ospite ... fate ciao ciao al'inquilino pelosetto -
dissi con un sorriso.....
- mi dispiace averti disturbato ... ma la tua tela sta' intralciando il nostro cammino....-
camminai in tondo nello spazio angusto.... per un po' pensando al dafarsi
-bene ragazzi questo è uno degli abitanti di questi luoghi... come potete vedere è totalmente ricoperto di peli sensoriali... nel caso che si verificassero degli imprevisti con dei grossi esemplari la soluzione migliore è usare il fuoco... bruciati i peli sensoriali, i sensi del ragno saranno incredibilmente ridotti , e per quel che riguarda i ragli di dimensione importante, senza i peli uncinati situati sulle zampe , non sono in grado di arrampicarsi su nessuna superficie .... consideriamo ora il veleno..........questo ragno in particolare non sembrerebbe possedere alcun dente velenifero... i ragni di grosse dimensioni non hanno bisogno del veleno per cacciare ma, vi confesso che non sono un grande esperto di ragni.. e non ho mai visto esemplari come questo...
indicai il ragno a terra vicino al dolce al dolce
-be ... tornando al fuoco... forse ormai siamo costretti a incendiare la ragnatela.. vi invito ad indossare la casacca che vi ho fornito al rifugio per potervi proteggervi dal fumo... la tela brucia in fretta quindi non dovrebbe durare molto...ma non si sa mai....
il mio corno si illumino'... sapevo come evocare una fiammata... sapevo anche che cio' mi avrebbe portato via delle energie... ma in caso di emergenza solo una fiamma non sarebbe stata sufficiente
- death ... david ... oggi vorrei insegnarvi una cosa...
come sapete gli unicorni sono in grado di controllare magicamente gli elementi naturali.... bene .. il fuoco è uno di questi, per sviluppare a pieno le proprie capacita' magiche bisogna avere anche profonde conoscenze scientifiche...il fuoco è dato dal calore , e il calore nasce dall'agitazione delle molecole che compongono la materia, provocando magicamente questa agitazione si è in grado di dare vita a fiamme imponenti.... sono certo che questa dritta vi tornera' utile..... provocando questo fenomeno in un determinato punto si puo' incendiare a comando lo stesso... serve solo concentrazione e pratica ....tenendo a mente questo principio sarete sicuramente in grado di migliorarvi e imparare in breve nuovi incantesimi......quindi la magia per essere espressa facilmente e a pieno, ha bisogno di una mente aperta alle possibilita' e di discrete conoscenza scientifiche-

guardi il mio gruppo e dissi
bene ... se siete d'accordo ... credo sia ora di dare fuoco alle polveri...se non ci sono voti a sfavore invito tutti ad indossare le mascherine....
ricordatomi che dragon no possedeva la casacca estrassi dalla mia borsa il cappuccio usato da death, prima di posarlo davanti a lui...
quindi se nessuno si oppone vorrei che david e death riflettessero su cio' che ho detto, è provassero a dare fuoco alla tela........indossai il cappuccio e aspettai

Edited by darkmaverik - 5/3/2013, 16:36
 
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David Lovegood

L'unicorno volle rispondere all'affermazione di Eona

"Oh, non vuoi combattere? Beh, vorrei farti notare una cosa. Se volevamo davvero evitare dei guai non saremmo dovuti affatto scendere qua sotto. Ed anche se hai ragione, che è una pessima idea separarci in un posto buio, potenzialmente pericoloso, e per di più senza nemmeno sapere cosa potremmo trovare, non credo che saremo definitivamente al sicuro se ce ne restiamo qua a non fare niente aspettando che succeda qualcosa. Certo, non nego che forse ci sia la possibilità che magari riusciremo ad andarcene evitando qualunque scontro, e credimi, mi farebbe proprio piacere riuscirci. Ma ho paura che possano essere basse. E temo che se vorremo smuovere la situazione qualche rischio ci toccherà correrlo."

Ovviamente non disse la frase in tono offensivo o sarcastico. Volle dirlo cercando di essere il più franco possibile. Dopotutto lei per ora era stata gentile, quindi non meritava che lui si comportasse da maleducato nei suoi riguardi. Ma dire le cose in se come stavano era dovuto.

Quando Death si confidò nuovamente con lui, l'unicorno si sentì molto lusingato. Loro due ormai stavano diventando praticamente pappa e ciccia. Se Death continuava a confidarsi con lui per le circostanze complicate forse un giorno, se fosse diventato veramente principe di qualcosa, lui sarebbe potuto essere il suo consigliere, o magari Gran Visir. La prospettiva era divertente, ma ora non era il momento di pensare a questo. Quello che aveva detto era serio, importante, e da prendere in grande considerazione. Dopotutto se poteva davvero controllare le creature delle tenebre sarebbe stata una grande fortuna per loro.

Intanto che l'unicorno rifletteva a cosa rispondere Death si accorse del ragno che era sopra l'ascensore. Dark lo prese e dopo aver spiegato la sua volle anche dare una dritta su come funzionavano gli incantesimi di fuoco.

David rispose apertamente a Dark

"Beh, è come ho detto io. Il modo migliore per sbloccarci dalla situazione è bruciare la ragnatela. Comunque credo dovresti stare attento con quel ragno. Sarà anche piccolo, ed apparentemente innocuo, ma sai come si dice: le apparenze a volte ingannano. E poi chiedi a te stesso questo: come ha fatto un ragno così piccolo a tessere una tela così grande? Finché non ne saremo usciti meglio non abbassare la guardia, perché io non voglio fare la fine della mosca."

Dopodiché rispose bisbigliando alla domanda di Death

"Dunque, spero davvero che questa capacità di tua madre di comandare le creature oscure tu l'abbia ereditata. Perché in effetti potremmo averne bisogno nel caso di pericolo. Comunque Dark ha ragione. Meglio provare a bruciare la ragnatela. è la cosa migliore nel caso quel ragno fosse solo un cucciolo ed in agguato ci fosse anche la madre, o se in generale quello piccolo lì fosse qualcosa di più di quanto sembri. è anche un'ottima occasione per noi due di provare qualcosa di nuovo. Tentiamo l'incantesimo del fuoco. Ma nel caso non ci riuscissimo avrei un'idea alternativa. Vedi, tra le varie armi che gli esseri umani hanno creato ce n'è una che farebbe farebbe proprio al caso nostro in questa situazione. Si chiama Lanciafiamme."

Gli spiegò poi in maniera molto accurato e dettagliato tutte le caratteristiche di quell'arma e come funzionasse

"Sapendo questo pensi che potresti ricrearne uno funzionante ed efficace con la tua magia delle ombre?"
 
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CAT_IMG Posted on 6/3/2013, 14:59     +1   -1
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Il pegaso rimase alquanto sorpreso della reazione di Eona. Non si aspettava minimamente che gli appoggiasse una zampa sulla spalla, né aveva immaginato di vedere un barlume arancione nei suoi occhi. Rimase imbarazzato, ma cercò di non darlo a vedere, soprattuto davanti a Dark.
Intanto un nuovo compagno peloso aveva fatto la sua apparizione stupendoli tutti: era così piccolo e solo, faceva quasi tenerezza...
(escludendo il fatto che era anche ripugnante come creatura...)
Dark lo prese spiegando ai suoi compagni cosa fosse, come una maestra ai suoi puledrini a scuola. Il pegaso si intendeva di animali, ma non aveva mai prestato attenzione ai ragni, non li cacciava, ma riconosceva a stento uno velenoso da uno innocuo perciò su ciò che aveva detto Dark non aveva nulla da ribattere.
L'amico-nemico cosntinuò la lezione parlando di fantomatici poteri degli unicorni perciò non lo ascoltò più di tanto e prestò attenzione solo all'ordine di dare fuoco alla tela e di coprirsi il volto con qualcosa.
Il pony nero poi gli porse una maschera che il pegaso indossò subito senza farsi domande: la decisione di bruciare la tela era ormai stata presa.
- Fate come volete, ma se fallirete con la magia ci penso io ad accendere un bel fuocherello, sempre se Dark mi cede il suo acciarino. Bhè tentate prima voi, non voglio certo sminuire la vostra potenza magica -
 
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CAT_IMG Posted on 6/3/2013, 19:29     +1   -1

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E o n a

La pony sorrise soddisfatta della reazione che aveva causato nel pegaso, era proprio quello che voleva fare. Incutere un po di terrore reverenziale in quelle piccole teste dure, dovevano ancora imparare il rispetto per le creature più anziane e potenzialmente più sagge. E la risposta dell'unicorno di nome David alla sua affermazione di poco prima gliene diede la conferma, l'esperienza quindi non contava nulla per loro? Sbuffò alquanto divertita alle sue parole.

CITAZIONE
"Oh, non vuoi combattere? Beh, vorrei farti notare una cosa. Se volevamo davvero evitare dei guai non saremmo dovuti affatto scendere qua sotto. Ed anche se hai ragione, che è una pessima idea separarci in un posto buio, potenzialmente pericoloso, e per di più senza nemmeno sapere cosa potremmo trovare, non credo che saremo definitivamente al sicuro se ce ne restiamo qua a non fare niente aspettando che succeda qualcosa. Certo, non nego che forse ci sia la possibilità che magari riusciremo ad andarcene evitando qualunque scontro, e credimi, mi farebbe proprio piacere riuscirci. Ma ho paura che possano essere basse. E temo che se vorremo smuovere la situazione qualche rischio ci toccherà correrlo."

La puledra si piazzò uno zoccolo in mezzo alla fronte e scosse lentamente la testa, non credeva che la gioventù fosse diventata così sconsiderata in quei tempi. Una cosa era il coraggio che personalmente ammirava, l'altro era la spavalderia. Sospirò lievemente sorridendo all'unicorno,.

"E quindi in questa situazione tu preferiresti dividere il gruppo lasciandolo scoperto ad un eventuale imboscata? La vostra generazione mi stupisce alquanto, da quanto vedo il buon senso non è di casa da voi... Mah, fate come volete, io vi seguirò in ogni caso"

Aggiunse mantenendo sempre il bonario sorriso. Il suo orecchio destro scattò un secondo prima che il ragno si presentasse sulla balaustra, lo osservò mentre veniva afferrato dal campo di forza creato da Dark Sickle che si mise a descrivere le sue caratteristiche. Qualcosa però non andava e anche gli altri se ne erano accorti, un ragno di quelle dimensioni ridotte non avrebbe potuto creare una ragnatela così grossa e resistente, il problema era evidente ma sembrava che nessuno si fosse preparato ad un eventuale attacco.
La puledra digrignò i denti e si alzò in piedi mettendosi in posizione di combattimento, tese le orecchie e chiuse gli occhi, nella penombra era più utile affidarsi agli altri sensi che alla vista, e in questo caso si affidò al suo udito, escludendo le voci dei compagni di viaggio dalla sua testa si concentrò su tutto quello che la circondava, cercando di percepire qualsiasi movimento. Non voleva essere colta di sorpresa, la criniera intanto le era calata sopra agli occhi coprendole il muso

*Riconosco i segni, questa sembra una pura e semplice imboscata e come degli sciocchi abbiamo abboccato all'esca... Se non mi sbaglio, fra poco si balla.*



EONA_trasparente_zps5d93e79d
Credits immagine: Thermasia(Dear Fran)


Edited by Dear Fran - 4/6/2013, 22:35
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 6/3/2013, 21:22     +1   -1




Il piccolo ragno guardò stupefatto il pony color carbone quando questo lo sollevo con la propria magia, porgendogli un pezzo di dolce pensando erroneamente che la sua dieta comprendesse alimenti zuccherini.
La magia di levitazione cessò e nessuno dei presenti sembrava aver prestato particolare attenzione all’esserino, tranne per la cavalla. Tutti gli altri sarebbero stati sorpresi dall’imboscata.
Con le zampe posteriori mosse un sottile filo che dal corpo si collegava alla ragnatela, iniziando a farlo vibrare ad intervalli precisi. Esse si propagarono per tutta la tela, convogliandosi in un altro filo simile a quello iniziale, ma più spesso, per poi essere ricevute da una figura in attesa nell’oscurità.
Lentamente un’ombra offuscò una delle luci conficcate dentro la roccia, uscendo dalla mimetizzazione quasi perfetta con l’ambiente circostante. Era troppo tardi per reagire: con un balzo saltò sull’ascensore, aggrappandosi con le lunghe zampe sul tettuccio in ferro. In un attimo la zampa anteriore sinistra falciò il pony turchese, bloccandolo a terra sotto una pressione che gli rese difficile respirare.
Gli occhi, o meglio i centinaia di ragni che formavano gli occhi, si mossero squadrando l’intero gruppo. Il piccoletto balzò in avanti, ignorando il dolcetto e andando ad unirsi all’enorme ammasso vivente. L’essere era composto da migliaia di aracnidi, copie perfette del primo: le zampe, il corpo, gli occhi, le mascelle e tutto il resto non erano altro che piccoli pezzi che ne formavano uno più grande, come i mattoncini da costruzione per i piccoli puledri. Era enorme: la testa era grossa quanto un carretto della frutta, di circa due metri di diametro, mentre la parte centrale era leggermente più ampia della prima. Ma la parte principale, quella posteriore, era talmente sviluppata che non riusciva ad entrare completamente nel montacarichi, e se avesse voluto avrebbe potuto circondare la cabina con i propri arti. L’intero corpo dell’aracnide si muoveva come un mare scuro in subbuglio, con i piccoli ragni che facevano vibrare in contemporanea i propri peli; era talmente vicino che era possibile distinguere chiaramente il cupo suono delle vibrazioni provenienti dalle creature, mille corpi ma una sola mente.
Il conglomerato aracnide sibilò contro il gruppo, sputando piccole gocce della propria bava appiccicosa sul pavimento e scegliendo la prossima vittima. La testa all’interno dell’ascensore si volse vero un pony nero, senza cutiemark. Le mascelle scattarono, aprendosi in un istante, e un getto di liquido verde uscì dalle sue fauci saettando verso la preda; la zampa teneva ancora saldamente ancorato al pavimento il giovane stallone dal manto blu e verde.

L’analisi di Darkmaverick, nonostante a prima vista fosse errata, gli permette di capire la vera natura dell’avversario: si tratta di un conglomerato aracnide cioè di un insieme di migliaia di ragni che, unendosi, formano un unico corpo. Il loro veleno è paralizzante e, se in dosi elevate, può provocare l’arresto cardiaco. La bava è appiccicosa quanto la tela che può realizzare. Ogni conglomerato aracnide funge come una tribù ed è raro vederne una talmente sviluppata da creare due conglomerati con i propri membri. Sono molto territoriali e attaccano gli intrusi a prima vista, non importa quale siano le loro motivazioni.

Dark, avevo detto niente autoconclusioni, spetta a me l'esito delle azioni. E' la prima regola scritta nel post iniziale della ruolata. Ma ho deciso di premiare il tuo tentativo nell'aver cercato di ipotizzare qualcosa sulla natura del ragno, quindi apprendi ciò che ho scritto sopra.
 
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305 replies since 19/2/2013, 14:44   6777 views
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