|
|
| David LovegoodDavid ascoltò le risposte del suo amico, a cui rispose a sua volta CITAZIONE "Già! Lei e Princess Luna sono esseri magici e strordinari! Dotati di poteri che gli unicorni non possono eguagliare! Mi domando cosa so fare io che non ho un corpo fattto di carne, ossa e sangue ma pietra, magia e DNA di Nigthmare Moon!" "Tecnicamente Death, ti ricordo, da quanto ho capito riguardo il racconto di quel mutante, o tuo padre se preferisci così, che tu sei stato creato dalla scienza e dal cadavere di un mutante, anche se effettivamente hanno usato anche il DNA di Nightmare Moon. Ed effettivamente non so se questo ti conferisce la durata vitale di qualunque Pony oppure se questo ti dia una vita più breve o più lunga di un comune Pony. In effetti non so nemmeno quanto vivono i mutanti nella media."All'affermazione CITAZIONE "Già hai ragione! Luna ha il potere di vegliare sui sogni dii ogni suddito di Equestria e scacciare gli incubi dalle loro menti!" David non ebbe nulla da dire. Ma quando il pony artificiale disse CITAZIONE "Non sono cosi ottimista! Infondo chiunque mi abbia creato mi ha costruito per combattere contro Celestia e se gli elementi dell'armonia sanno che sono qui potrebbe andare a finire male! Ma hai ragione dormiamo edomani decideremo che fare, se uccidere le portatrici degli elementi oppuure se mi conviene fare armi e bagagli e tornare nelle tenebre della foresta vivendo in pace!" Per poi far apparire il suo letto per la notte, quello l'umano divenuto unicorno volle dire "Il letto non è un problema per me. Poi, per quanto riguarda il resto, noi non uccideremo nessuno e di certo non dovrai scappare via nella foresta. Vedrai che riusciamo a trovare una via di mezzo. Chiunque ti abbia creato forse lo avrà fatto per combattere contro Celestia, ma questo non vuol dire che tu debba farlo. Sarai pure nato in maniera innaturale, ma sei comunque un essere vivente, e quindi puoi fare le tue scelte e prendere le tue decisioni. Non sei obbligato a fare quello che volevano loro. Tu lo possiedi, come chiunque altro al mondo, il libero arbitrio."Dopodiché iniziò a recarsi verso il bagno e gli disse "Comunque adesso dormi. Io mi do una sistematina e poi vado a letto anch'io. Vedrai che domani, quando saremo freschi e riposati, potremo ragionare più lucidamente."
|
| |