Il ritorno dalle tenebre

Dragon Ahviing


E così scoprimmo finalmente la reale identità del changeling. Le sue parole però mi lasciarono con un dubbio che non feci in tempo a soddisfare. Kaleesh ci teletrasportò fuori dal treno mentre questi tornava da dove era venuto.

- Alla fin fine non sembrava cattivo. Non pensi di provare un po' troppo astio per lui? - Chiesi prima di afferrare la mia borraccia per bere un sorso, cosa in cui anche senza volerlo copia Dark. Su iniziativa dell'unicorno decidemmo di tornare al villaggio e da lì prendere un treno per ponyville.

-E così ti fai buttare giù da un po' di caldo? Ti sei rammollito alla vista degli elementi o cosa?- lo presi in giro, ma accettai di volargli sopra la testa. Scrutai l'orizzonte per vedere dove fosse il villaggio citato
- Non sembra così lontano da quassù, peccato che tu non possa volare, sarebbe molto più veloce arrivarci così.-

Dragon Ahviing


Guerra. Che altro se non guerra?
-Capisco bene il tuo punto, ma non ha senso il fatto che ci abbia detto di dirlo alle principesse. Se avesse intenti malvagi non credi che se lo sarebbe tenuto per se? - Replicai rapidamente continuando a volare sopra di lui, anche perchè sentivo le ali un poi' intorpidite..

Lo guardai storto e mi spostai lateralmente alla sua destra.
- Attento a come parli: Queste "protuberanze" potrebbero anche decidere di non coprirti-
Subito averlo detto mi corressi:
- nono, per amor di Celestia meglio che ti copro prima che la tua testa calda diventi più scottante di quella di Vulcania! - Risi rimettendomi sopra di lui, era divertente stuzzicarlo.
- Piuttosto appena arriviamo, sarà meglio informare le principesse.-

Dragon Ahviing


-Già potremmo trovarci a dover salvare la pellaccia con un discorso di fronte a tutte e quattro le principesse. Sempre se ci lasciano questa possibilità prima di spedirci sul sole- immaginò ridendo il pegaso.
-la cosa buffa è che con te in girò è molto probabile-
Oramai le prime case del modesto villaggio dei bisonti erano a poche alate.

- A proposito di bisonti, dobbiamo parlare con qualcuno non credi?-
Temendo che testacalda non capisse spiegò:
-ricordi la visione della nostra coscienza? Cosa voleva dirci davvero il vecchio capo? Se con sconosciuti intendeva Eona alla fine abbiamo scoperto che lei e il mutante erano in combutta. Di chi dovevamo diffidare?-

Dragon Ahviing


-Tu dici? Forse hai ragione, ma son cresciuto dove tutti dicevano "nessun discorso ucciderà mai un orso" E ora che per ben due volte sono le parole a salvarci la pelle... bhè è strano- Risposi mentre entravamo nel villaggio.

-Credo di essermi perso perchè dovremmo parlare... - stavo chiedendo ma Dark aveva già deciso di attirare l'attenzione su di se correndo per le strade della città. Lo raggiunsi in volo appena questi interpellò gli abitanti.

"Fortuna che fino a un secondo fa era per la diplomazia" Pensò annuendo con la testa.

Dragon Ahviing

I bufali di ogni età e grandezza ci accerchiarono e io dovetti impormi con la forza di non afferrare il pugnale.
" Calmati Dragon, non dare impressioni negative."
Dall'alto, ero ancora in volo sopra la testa-calda, notai come il primo cerchio di bufali fosse fatto solo di guardie mentre dal secondo in poi vi errano bufali incuriositi dalla nostra venuta. Non capivo cosa c'era di così strano. Seppur non con rapporti così buoni i bufali e i pony si conoscevano e rispettavano, a quanto ne sapevo, allora perchè ci erano venuti addosso con così tanta foga? Scesi a terra al fianco del cavallone nero.

Annuii alle sue parole. Il capo sembrò crederci infatti congedò tutti i suoi sottoposti con un singolo comando nella sua lingua. Solo una guardia rimase con lui per controllarci mentre il grande capo si incamminava per mostrarci la via per la sua tenda. La guardia ci seguì da dietro a distanza molto ravvicinata. Ci condusse in una tenda che sembrava molto più grossa di quelle attorno, ma non la più grossa che era invece quella un poco più distante dove campeggiavano alcune guardie. Alti pali di legno sostenevano un grande telo bianco che rifletteva la luce del sole. L'interno era infatti molto più fresco rispetto al fuori e ne provai un immenso sollievo. L'interno era molto semplice, c'era appena il mobilio essenziale per conservare cibi e qualsiasi cosa necessaria alla vita dei bisonti, che per quanto ne sapevo non erano sedentari in un solo posto ma si spostavano con l'andare delle stagioni.
-accomodatevi pure -
- Vi ringraziamo per questa accoglienza nella vostra casa, grande capo- gli dissi accennando un inchino e prendendo posto aspettando che fosse il mio compagno a parlare.

Dragon Ahviing
Sickle tagliò subito corto forse dimenticandosi che eravamo comunque in presenza di un capo. Questi non sembrò prendersela ma interruppe subito il discorso del puledro nero non appena la parola spirito era entrata nel discorso. Sembrava che presso quei popoli gli spiriti erano cattivi presagi quando invece nella mia tribù erano consigli degli avi che indicavano cosa fare nei periodi bui. o villaggio mio... chissà come stanno tutti...
Quando il capo ordinò di tornare a casa notai come il diplomatico stesse per perdere la pazienza. Risi sotto dei baffi che non avevo attendendo lo svolgersi della situazione.


Tempo che Sickle gli aveva detto questa frase il capo si era già voltato battendo a terra tre volte di fila. Una sua guardia, la stessa che ci aveva seguiti poco prima era entrata nella tenda.
-Che siano dati loro un po' di provviste e gli sia detta la strada per la stazione o villaggio o dovunque vogliano andare. Che lascino questo villaggio. -
- Sarà fatto capo!-
- Grazie per l'aiuto vostra eccellenza-
Commentai rapido seguendo immediatamente la guardia che aveva già chiamato alcuni suoi amici affinchè portassero quanto richiesto dal capo.

Dragon Ahviing
Entrati nella seconda tenda il bisonte-guardia ci rifornì di cibo (erano solo mele essiccate... sempre meglio di niente...) e ci riempì le borracce. Dopo aver lanciato entrambe le cose a me (ma dico, mi hanno scambiato per un mulo?) ci guida verso i confini della città indicandoci la direzione giusta.

-Non ne vedo l'ora compare. Piuttosto eccoti la tua borraccia- risposi passandogliela.
Speriamo che il viaggio sia breve!
Ci allontanammo dal villaggio, era poco più che un punto all'orizzonte ormai e Princess Celestia stava già facendo calare il sole, anche se questo era ancora alto nel cielo.
-Speriamo di arrivare alla stazione prima di notte. Il deserto di notte è gelato. Predona la franchezza ma preferirei non dovermi strusciare su di te per stare al caldo-