Griffinstone: Avventure, problemi e soldi, Role Moderata

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CAT_IMG Posted on 5/8/2015, 13:49     +1   -1
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David e il grifone girarono per le viuzze della città con il grifone che lo accompagnava vicino alle "case" se si possono definire tali dei suoi compagni.
"Gli ho detto che la visita non valeva tutti quei soldi" Pensò Dragon continuando comunque a seguirli con lo sguardo. Notò Death che si aggirava nero sopra di loro "incredibile che il grifone non lo abbia notato. E' davvero cieco " Continuò con un sorriso malevolo in volto. "forse non noterebbe nemmeno me se gli volassi così vicino, ma non voglio rischiare, non ne vale la pena."
Li perse di vista quando entrarono in un piccolo vicolo laterale per ritrovarli subito dopo nella piazza del, forse, mercato. Si fermarono davanti alla statua del re grifone a parlare. Dragon aveva visto quella statua in precedenza durante il suo giro non guidato e sfortunato per la città. Possibile che non aveva trovato nessuno che volesse delle pelli?!
Si accucciò su una nuvola continuando a spiare il gruppo. Da quell'altezza sentiva poche parole dei due anche perchè una leggera brezza aveva iniziato a soffiare nelle sue orecchie. Era una brezza fresca, ma comunque non lo stava aiutando. Rimase immobile ad osservarli gettando di tanto in tanto un'occhiata alla stazione speranzoso di vedere in lontananza qualche treno per andarsene da quel posto così vuoto.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 5/8/2015, 19:55     +1   -1




Il grifone scoppiò in un’acuta risata che attirò non pochi sguardi infastiditi. Resosi conto del proprio comportamento poco consono alla tranquillità di Griffinstone smise di ridere, continuando comunque a singhiozzare sommessamente.

“Ah, oh, oh! Acqua… Ah!”

Utilizzò il proprio artiglio prima per spazzare via un leggero velo bagnato che si era formato sull’angolo dei suoi occhi e poi per punzecchiare il cavallino turchese.

“Sei simpatico cavallino, lo ammetto. Ma non prendermi per stupido.”

Con un leggero cenno del capo indicò a David di guardare sopra di sé. All’inizio non ci aveva fatto molto caso, ma quando quella strana nuvola non si era schiodata di un metro dal pony capì che era stato appena raggirato. E questo non gli piaceva affatto.

“Credi che non me ne sia accorto?”

Mormorò il vecchio pennuto, sibilando a denti stretti. Girò il collo con un’angolazione che avrebbe mandato qualsiasi altra creatura dritta al pronto soccorso, lanciando una rapida occhiata allo spettacolino alquanto patetico che si era formato sotto i suoi occhi. Non si poteva dire che Death Moon stesse cercando di nascondersi visto che aveva appena allestito, in bella vista, un banchetto che stava ricevendo tanti visitatori quanto una spiaggia in pieno inverno.

“Portami una bottiglia di Brandy. Qualità oro. Dì che ti manda Cleavus ma pagala con i soldi che mi devi.”

Alzò una zampa per indicare l’ultimo, e forse l’unico, pub rimanente in città. L’edificio sembrava un mix mal riuscito tra un saloon di Appleloosa e la decadente architettura dei Grifoni. L’insegna aveva perso ormai tutto il colore, diventanto illeggibile, e pendeva grottescamente dall’ultimo gancio arrugginito rimasto. Una porta dell’entrata mancava l’altra sembrava sul punto di staccarsi da un momento all'altro.
Non sembrava il posto più accogliente del luogo, e alcune facce poco raccomandabili che si intravedevano dall’esterno rendevano ancora più chiara l’idea che quello non era un posto per turisti.
A qualche decina di metri sopra la piazza due grifoni saettarono in picchiata a pochi centimetri da Dragon, forando la soffice nuvola che prese lentamente a dissolversi. Con un rapido battito d’ali atterrarono proprio di fronte al saloon, affrettandosi ad entrarvici appena misero le zampe a terra.

Edited by DerpyCobra - 5/8/2015, 23:09
 
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CAT_IMG Posted on 5/8/2015, 21:41     +1   -1
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David Lovegood

David si sarebbe messo a sbattere la testa sul muro per il modo in cui Death si era fatto scoprire se non avesse avuto paura di rompersi il corno. Lui non aveva controllato che Death lo stesse seguendo perché non poteva fare movimenti sospetti e quindi aveva guardato sempre d'avanti in modo da apparire credibile. Quindi non aveva potuto vedere il modo assurdo con cui Death li aveva pedinati. Ed adesso aveva solo di che vergognarsi. Ovviamente avrebbe accettato alla richiesta di quel grifone e gli avrebbe dato quello che voleva. Rimise quindi l'acqua e la bibita gassata dentro la borsa e si avviò.

"Personalmente non pensavo che fosse stupido. Pensavo che Death fosse più intelligente. Ma ovviamente mi sbagliavo."

David prima di recarsi alla locanda indicata da quel grifone di nome Cleavus, si recò prima da Death nella sua bancarella e gli disse con un tono un po' arrabbiato

"Sai, Death? Twilight Sparkle ha una gran moltitudine di manuali per ogni cosa nella sua biblioteca. Magari quando torniamo a ponyville potremo anche chiederle di prestarcene una gran quantità. Magari potremmo cominciare proprio con un manuale su come pedinare qualcuno senza farsi vedere! "

E poi si voltò chiaramente offeso dirigendosi al pub indicato dal grifone. Considerava ancora Death un amico, ma però in quel momento era davvero offeso. Non aveva mai preteso chissàche da lui. Non pretendeva che fosse proprio un genio. Anche lui commetteva degli errori, era insicuro, aveva problemi di autostima e vari sbalzi di umore. E per questo capiva che l'amico aveva ancora molto da imparare, ma non riuscire nemmeno a capire che quando si pedina qualcuno non bisogna farsi vedere in un modo così ovvio era davvero troppo. Non ci voleva un genio per capire che era meglio che fosse rimasto lontano abbastanza per vederli anche se non poteva sentire quello che dicevano. Tanto gli avrebbe detto tutto lui più tardi. E a causa di questo suo errore ora probabilmente tutti a Griffonstone avrebbero cominciato ad essere prevenuti nei loro riguardi e ad aspettarsi tiri mancini da parte loro. Anzi, probabilmente avrebbero potuto cominciare ad usare la cosa come scusa per farli pagare di più.

"Forse devo cominciare ad essere più duro e severo con lui."

Pensò tra se e se mentre entrava nel Pub. Nella sua Deviazione per sgridare Death non aveva visto quei due grifoni che erano già entrati prima. Ed anche se l'ambiente era poco raccomandabile nemmeno lui in quel momento era dell'umore giusto e quindi nessun grifone furfante avrebbe dovuto azzardarsi a giocargli qualche brutto tiro. Anche se probabilmente avrebbe dovuto fare maggiore attenzione ai suoi soldi, perché probabilmente lì dentro avrebbe trovato qualche scippatore che avrebbe cercato di derubarlo.

Non ho scritto che cosa c'era nel pub, arrivando al momento in cui chiedo il Brandy perché temevo che fosse troppo autoconclusivo.
 
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CAT_IMG Posted on 6/8/2015, 13:39     +1   -1
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Death Moon

Il pony scopri che malgrado tutta la complessità del suo piano, il mettere al limite il suo clone e le ridotte dimensioni alla fine era stato scoperto e rimproverato dal suo amico.
Quindi prese tutte le sue cose e richiamato il clone iniziò ad allontanarsi dal posto per cercare un vicolo in cui riunirsi e poi decidere cosa fare per seguire il suo amico.
 
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CAT_IMG Posted on 6/8/2015, 16:28     +1   -1
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Dragon assistette alla scenetta che aveva appena preso piede davanti ai suoi occhi. Scoppiò in una fragorosa risata quando il grifone fece notare la presenza di Death. Forse lo avrebbero sentito ridere, ma non gli importava più di tanto. Si rigirava nella nuvola su cui si era appoggiato e rideva. Pancia all'aria, pancia sotto. La posizione non importava non riusciva a smettere di ridere.
"Così divertente" pensò asciugandosi gli occhi dopo le risate.
In quel momento a pochi centimetri da lui da ambo le parti passarono due grifoni a folle velocità che ruppero la nube su cui si era poggiato. Tempestivo Dragon si alzò in volo chiedendosi come mai tanta fretta da prestare così poca attenzione a dove passavano. Notò quindi David andare verso il luogo in cui i due grifoni erano entrati. "la faccenda potrebbe farsi interessante" pensò scendendo lentamente dalla posizione in cui si trovava. Atterrò per recarsi di fronte al saloon, ma senza entrare spiò solo ciò che stava avvenendo all'interno.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 6/8/2015, 22:38     +1   -1




L’interno del locale, anche se arredato in maniera piuttosto spartana, era in condizioni più decenti rispetto alla facciata esterna e a tutto il resto che David aveva visto in quella giornata. Era il classico saloon con tavoli e sedie di legno e un enorme bancone centrale piuttosto consunto. La poca illuminazione giungeva da un paio di finestre che erano state poste a casaccio sul muro, e da qualche foro sul tetto che permetteva ai raggi del sole di insinuarsi all'interno del locale. Le decorazioni erano poche e comprendevano solamente alcune vecchie raffigurazioni di grifoni famosi e di Griffinstone in un tempo migliore.
Il legno emise un gemito sommesso quando il pony vi mise lo zoccolo sopra, attirando due occhiate distratte verso di sé. Una giovane grifone rossa vestita con abiti alquanto succinti squadrò l’estraneo dal capo alle zampe, storcendo il becco con un’aria irritata sul muso per poi ritornare al suo compito di servire ai tavoli. Si levò un leggero mormorio nella sala, al quale si aggiunsero due colpi di tosse e una stridula risatina.
Il gestore della locanda, un vecchio grifone marrone-grigio e grassoccio, si portò le grasse dita sul becco per aggiustarsi gli occhiali di ottone portava addosso. Poi prese un bicchiere e iniziò a pulirlo, lentamente, puntando i suoi due curiosi occhi giallognoli sul nuovo avventore.

“Se vuoi prendere un posto affrettati, qui non si aspetta nessuno se non per il conto.”

Con il bicchiere tra gli artigli dondolò verso una delle tante botti che erano impilate accanto a un’enorme scaffale pieno di bottiglie ben pulite e lucidate. Quindi lo posizionò sotto un’enorme barile di legno, aprendo la bocchetta con uno scatto delle dita. Il rubinetto sputò un liquido bluastro che presto andò a riempire il contenitore di vetro, formando una soffice schiuma alla sommità. Il grifone porse la bevanda al cliente davanti a sé, quindi invitò David ad entrare con un cenno del capo.
Quasi tutti i posti erano occupati e gli sgabelli vicino al bancone principale erano troppo alti e scomodi per un pony. Vi era rimasto solamente un unico tavolo posto in un angolo poco illuminato del saloon; alla sua destra si stava disputanto una chiassosa partita di poker tra quattro grifoni ubriachi mentre alla sinistra se ne stava seduta di spalle e in tutta tranquillità una figura solitaria, a prima vista molto simile ad un alto pony di terra, che stava contemplando un bicchiere ancora colmo di fronte a sé.


Due Quattro appunti:

  1. Io da domani fino a domenica sono via e non sarò in grado di moderare, quindi prendetevela comoda con le risposte.Vi lascio qualche turno libero per presentarvi e per parlare del più e del meno ma NON andate avanti senza di me. Ciò non vuol dire che al mio ritorno voglio ritrovarmi a leggere due pagine contenenti post con una sola frase, sia ben chiaro.

    • Potete ordinare da bere e """"muovere"""" un cameriere, ma nessun'altro PNG.


  2. Ninja, che vogliamo fare? Hai voglia di ruolare o no? Perché mi sembra che tu non ne abbia e che stia solo facendo perdere del gran tempo sia a me che agli altri utenti che devono fare i conti con le tue "risposte" senza senso. Pallad in questi due anni è riuscito a migliorare e a comportarsi in maniera corretta mentre tu sei rimasto indietro. Vorrei vedere un po' più di partecipazione da parte tua e se proprio non vuoi farlo per noi fallo almeno per i tuoi compagni.

  3. Ognuno di voi scriva nella propria risposta quanti Bits avete in tasca.

  4. Sarò comunque disponibile a rispondere ai vostri MP. Cercate di non tempestarmi però. Buon proseguimento.


 
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CAT_IMG Posted on 7/8/2015, 00:27     +1   -1
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David Lovegood

Il fatto che quando David mise lo zoccolo sul legno del pub si fece un rumore che attirò l'attenzione di un paio di grifoni, seguito dal mormorio della sala, più che comprensibile, dato che apparentemente era l'unico pony in quel posto, l'unicorno non poté fare a meno di pensare tra se e se che quello fosse uno degli svantaggi di avere gli zoccoli. Se avesse ancora avuto i piedi forse avrebbe potuto fare dei passi più leggeri, specialmente se avesse avuto anche le scarpe. Comunque fosse non era nulla di che. Tanto cosa avrebbero potuto decidere di fargli? Il gestore della locanda gli disse

CITAZIONE
“Se vuoi prendere un posto affrettati, qui non si aspetta nessuno se non per il conto.”

Per poi continuare a fare il suo lavoro ed invitarlo poi ad entrare e a trovarsi un posto, David si sbrigò ad obbedire. Per il momento non aveva altro da fare. Certamente, vedendo il brutto ambiente che presentava la locanda, preferiva di certo prendere quello che gli aveva chiesto Cleavus, e poi andarsene. Non voleva di certo guai. Ma allo stesso tempo, riflettendoci bene, era per vedere se potevano fare qualcosa ed avere qualche avventura che lui e Death erano venuti da quelle parti. Per cui forse avrebbe potuto fare qualche domanda per vedere se stava accadendo qualcosa da quelle parti. Per il momento decise di sedersi in quell'unico tavolo che era della misura di un pony che era lì. Non aveva di certo l'intenzione di prendere più di quanto doveva. Si era portato solo 500 bits da ponyville, e ne aveva già spesi 100 per la guida, ed adesso avrebbe dovuto spenderne altri 100 per la bottiglia di Brandy qualità oro. Non sapendo quanto sarebbe dovuto rimanere da quelle parti non poteva di certo rischiare e spenderli tutti. Altrimenti avrebbe dovuto addirittura fare a piedi il viaggio di ritorno. Da Canterlot a Ponyville non c'era voluto troppo perché non era troppo lontana, ma ci sarebbe voluto chissà quanto tempo se avesse dovuto tornare a ponyville da così lontano. Probabilmente avrebbe dovuto fare un po' il tirchio per riuscire ad evitare di rimanere senza il becco di un quattrino. Ma sarebbe stato il tempo a decidere cosa sarebbe successo alla fine. Per cui si sedette sul tavolo e cominciò ad aspettare.

Edited by DerpyCobra - 7/8/2015, 09:13
 
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CAT_IMG Posted on 8/8/2015, 17:02     +1   -1
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Scusatemi .... non riuscivo a connettermi con il pc e con il cell non riuscivo a scrivere molto


Death Moon

Parlato Pensato


Il pony senti il suo amico parlare e anche agire

"Non posso restare qui con le zampe! Per tutti gli alberi della foresta devo darmi una mossa se voglio rendermi utile al mio amico ... il problema è che non ho un soldo e non so che fare ... forse ho preteso troppo ... dovevo prima imparare a vivere a Poniville e poi esplorare il mondo!"

Infatti essendosi abituato a vivere in solitudine nella foresta vivendo nelle ombre egli non ha mai avuto bisogno di soldi e propriop per questo non sa che farsene oltre a non averne bisogno, infatti dentro la sua borsa si possono trovare statuette lignee, strumenti di legno ma neanche una moneta bucata o falsa.
Quindi egli si riuni ai suoi cloni e entrò dentro il locale in cui aveva visto il suo amico entrare e raggiuntolo al suo tavolo sfogò tutta la sua rabbia e disperazione incurante dei presenti quasi a voler mettersi nei guai.

"David! Amico mio sono nei guai, io speravo tanto, ma tanto di poterti seguire e fare un pò di soldi ma la nuvuola nonostante fosse quasi al limite è stata vista, e adesso non so più che fare ... qui servono bits e io che ho vissuto nelle ombre eterne combattendo Celestia e i suoi schiavi non ho neanche una moneta bucata e nessuno sembra voler comprare le mie statuette lignee fatte con tanto amore e abilità ..... Non so più che fare!!!
Sembra che non ci sia posto per me in questo mondo se non nel cuore oscuro della foresta ove non brilla mai la luce del Sole e dove solo io posso vivere in pace!"


Quindi rovesciò sul tavolo il contenuto della sua borsa e fece

"Prendi tutto ciò che pensi possa esserti utile e usalo, io cercherò un modo per tornare a ponyville e li tornare nella Everfree Forest e da li dimenticarmi di tutto nella speranza che anche il mondo mi dimentichi e mi lasci in pace!"

Dopo essersi sfogato con il suo amico il pony delle ombre si sedette in attesa di calmarsi per poi riorganizzare le idee e vedere cosa fare.
 
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CAT_IMG Posted on 9/8/2015, 10:17     +1   -1
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Dragon entrò nel locale e si guardò attorno. Vide diversi tavoli con diversi grifoni sia clienti sia lavoranti. Avvistò David che si era messo in un piccolo angolino ad uno dei tavoli. Accanto a lui video una figura che per corporatura non sembrava per niente un grifone. Che fosse un altro pony? Con un piccolo svolazzo salì su una delle sedie altezza grifone accanto al bancone dove il grifone barman stava lucidando un bicchiere. Rimase lì per un attimo a guardarsi intorno senza ordinare nulla. I suoi occhi passavano da un lato all'altro del locale, ma si poggiavano sempre e comunque sulla strana figura simil-pony dato che sebbene si fosse nascosta in un angolino buio risaltava come se fosse alla luce del sole. Era conveniente che David si fosse scelto proprio quel tavolo così vicino all'altro pony. Stava per raggiungerlo quando come una scheggia Death si precipitò nel locale a scusarsi con David. Si avvicinò anche lui al tavolo di David e Death e li sentì parlare sebbene i grifoni ubriachi del tavolo a fianco continuassero a dire parole a caso. Stavano giocando, sembrava, a Poker allora perchè uno ha gridato "briscola" e l'altro "uno"?*
-Il prossimo treno per ponyville non arriverà che fra diverse ore. A meno che tu non voglia fartela tutta a piedi... Se vuoi posso darti qualche lezione di stealth, comunque.- Poi si rivolse a David - Posso?- indicando la sedia di fronte a David e casualmente dietro all'altro pony sconosciuto. Senza aspettare risposta vi si sedette. - Ti ho detto che non valeva la pena pagare quella guida, comunque che ti porta da 'ste parti?-

Dragon possiede 300 + 200 (in forma pelli nella borsa)

//OFF GDR: ho aggiunto questo,
CITAZIONE
Stavano giocando, sembrava, a Poker allora perchè uno ha gridato "briscola" e l'altro "uno"?*

ma se non era possibile chiedo venia. E' comunque un pezzo in più che non serve per lòa storia quindi non credo crei troppi problemi.
 
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CAT_IMG Posted on 9/8/2015, 16:37     +1   -1
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David Lovegood

Death fece irruzione nel locale e cominciò a lamentarsi. Sembrava andato fuori di testa.

"Calmati!"

Gli disse David con decisione

"Lo hai visto anche tu che questa non è affatto ponyville! Qui le cose non funzionano allo stesso modo. è tutto più difficile qui! Anche se mi seguivi sotto forma di nuvola avresti comunque dovuto evitare di farti vedere anche in quella forma. Avresti dovuto essere abbastanza lontano in modo da evitare che quel grifone sospettasse qualcosa. In modo che quando saresti arrivato, dovevi farlo più tardi in modo che potessi dire che non lo avevo imbrogliato ma che eri tu ad essere venuto per conto tuo. E non avevi bisogno di spiare le conversazioni, perché qualunque cosa quel grifone avesse detto a me, poi ci avrei pensato io a dirlo a te. Il problema qui non è solo una questione di soldi. Perché appunto in questa situazione lo è stata, ma però se fosse stata una cosa più seria avresti potuto metterci in pericolo. In effetti..."

Per l'ultima frase abbassò la testa di Death con lo zoccolo e avvicinandosi a lui e bisbigliò all'orecchio

"In effetti ho il presentimento che alcuni Grifoni di questo posto, se fossimo in pericolo di vita, potrebbero decidere di abbandonarci e di lasciarci morire se non avessimo soldi da dargli."

Quando Dragon arrivò commentando anche quello che avevano detto, la prima risposta di David fu

"Beh, avevi ragione, ma purtroppo me lo hai detto troppo tardi. Quel grifone mi aveva ormai preso i soldi. E quindi ormai, visto che era fatta, tanto valeva che mi prendessi quello che aveva da offrire. Se fossi stato più veloce avrei potuto rimetterli via."

Poi aggiunse

"Dunque, per quanto riguarda noi, beh, dopo che siamo stati teletrasportati via ce ne sono successe di cose. Una di esse è che abbiamo incontrato una unicorno di nome Keera Ravenskar all'impero di cristallo. Quella era una che possedeva un'onniscenza inquietante. Conosceva i nostri nomi senza che glieli avessimo detti. E sapeva altre cose sul nostro conto senza che noi stessi non sapevamo. Delle domande sul nostro passato di cui noi non sappiamo nulla, anche se non ce le ha dette per il momento. Ha anche scambiato una delle nostre vecchie abilità con una nuova. Poi ci ha sfidato a cercarla. In futuro pensiamo di farlo davvero, perché abbiano delle domande, specialmente io, e lei può darci delle risposte, ma per il momento non ci sentiamo pronti. Per cui stiamo cercando di crescere e fare esperienza. Poi abbiamo reincontrato Eona ed abbiamo avuto un'avventura insieme a lei.

Non gli disse che Death aveva fatto una figuraccia con Princess Celestia e che Princess Luna lo aveva bandito da Canterlot e che era proprio nelle fogne di Canterlot avevano reincontrato Eona perché di certo non era il caso di far sapere che Death era stato banditio da qualche parte e che poi però ci è tornato di nuovo quando non avrebbe dovuto farlo, anche se era riuscito a non farsi beccare. Luoghi come quello in cui si trovavano non erano di certo posto per orecchie indiscrete, anche se i Grifoni non avevano le orecchie.

E siamo riusciti a fargli un'impressione migliore di quella che le abbiamo fatto ad Appleloosa. Niente di speciale ovviamente. Se la sua opinione su di noi prima era zero, adesso è uno. Se la nuova avventura che abbiamo visto con lei era un esame, beh, allora abbiamo preso la sufficienza. Ma è stato abbastanza, perché lei, per premiare il minimo che abbiamo potuto fare lì, ci ha donato un nuovo potere. Adesso, grazie a lei, non rischiamo più di perderci in grotte e foreste. E questo a me mi ha spronato nel cercare di migliorarmi ulteriormente. Infatti diciamo che è proprio per questo che siamo venuti qui. Per vedere se c'era qualche nuova avventura con cui temprarci. Inizialmente pensavo di andare a cercare qualche zona popolata da draghi, ma però mi sembrava estremamente troppo, dato che non siamo decisamente pronti per una cosa così estrema. "

Poi volle chiedergli

"Adesso però parliamo di te. Sei sopravvissuto a qualunque cosa sia successo alla miniera di Appleloosa. Ma non sappiamo come. Dopo che Eona ci ha teletrasportati via ed ha guarito Death, che cosa è successo? Cosa avete trovato la sotto?"

Diede poi uno sguardo al misterioso pony incappucciato che stava fissando il bicchiere d'acqua. Non sapeva chi fosse, ma di certo non era un grifone. Magari dopo aver preso quello che Cleavus gli aveva chiesto di prendere, avrebbe potuto anche avvicinarsi a quest'ultimo per vedere chi fosse e cosa ci facesse da quelle parti. Dopotutto con quello era sicuro che non avrebbe cercato di spillargli denaro per ogni singola sciocchezza.
 
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CAT_IMG Posted on 9/8/2015, 17:48     +1   -1
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Death Moon

Il pony delle ombre senti il suo amico parlare

"Già è colpa mia ho voluto fare troppe cose in contemporanea ... vendere le mie statuette e seguirti per non restare solo ... Sai che i cloni non si possono allontanarsi troppo l'uno dall'altro e restando fermo io ho limitato molto l'azione dei miei cloni."

[QUOTEIl prossimo treno per ponyville non arriverà che fra diverse ore. A meno che tu non voglia fartela tutta a piedi... Se vuoi posso darti qualche lezione di stealth, comunque.][/QUOTE]

Il pony segui il dialogo tra il suo amico David e Dragon

"Dragon .... è una vita che non ci vediamo! Per quanto riguarda il viaggio non c'è problema .. posso anche volare, oltre a viaggiare sui treni a scrocco!"

Quindi dopo che David aveva parlato prosegui.

"E non sai quante avventure abbiamo vissuto, io per esempio sono stato liberato dalla maledizione della luce del sole e posso sopravvivere alla sua luce senza problemi .. infatti sono qui vivo e vegeto!"

quindi fece:

"Comunque ragazzi ora che siamo qui che facciamo? Non vorrei che la nostra presenza dia fastidio ...."

nel frattempo gli occhi di Death iniziarono a percorrere il luogo in cui i pony si erano trovati soffermandosi anche su un pony misterioso cercando di riconoscerlo.
 
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CAT_IMG Posted on 9/8/2015, 20:34     +1   -1
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David gli raccontò tutto ciò che era successo dall'ultima volta e Dragon lo fissò ebete senza davvero voler ascoltare tutta la solfa. Voleva solo sapere se erano a griffonstone per turismo o altro e invece ecco tutto il racconto della vita sia di David che di death che aggiunse un piccolo particolare.
- Molto interessante- commentò esibendo un falso sorriso senza davvero intendere che gli era interessato.
- Io e Dark eravamo su questa specie di treno e siamo arrivati in un luogo - Si fermò a contemplare cosa dire. Non voleva davvero rivelare delle sorelle di Eona o del changelings buono -molto diverso dalla nostra architettura- Descrisse vagamente la stazione che avevano raggiunto con il suo stile e ciò che la circondava facendo ben attenzione dal rivelare del laboratorio segreto. -in un altra sala di questo posto abbiamo incontrato le sorelle di eona, tutte particolari, ma si assomigliavano e poi usando qualche loro potere ci hanno rispediti a casa. Io e Dark ci siamo ritrovati vicino ad un accampamento dei bisonti e da li siamo ripartiti per ponyville dividendoci successivamente. Beh io sono tornato a casa mia e ho ripreso la mia occupazione di sempre. Sono venuto qua cercando di vendere qualche pelle. Comunque sia io sia Dark abbiamo ricevuto un regalo da quell'esperienza. Io ho questa- Disse appoggiando la scure sul tavolo. -Mi hanno detto sia di ottima fattura e con un taglio perfetto.-
 
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CAT_IMG Posted on 9/8/2015, 22:48     +1   -1
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David Lovegood

David ascoltò il racconto di Dragon. Ma quando parlò della cosa che descrisse in modo vago, David lo squadrò con sospetto. Che cosa stava nascondendo? Non gli stava parlando in maniera dettagliata di dove fossero finiti. Ma riflettendo su quel poco che gli disse, in David si insinuò un sospetto. Quel poco avrebbe potuto essere insufficiente per un vero Pony per capire cosa fosse quel posto.

"Quella era una struttura umana!"

Quando poi accennò alle sorelle di Eona l'unicorno esclamò sorpreso

"Eona ha delle sorelle?! E come sono? E quante sono?"

Si ricordò poi che Eona aveva nominato una certa Thalia durante il loro secondo incontro. Che essa fosse una delle sue sorelle? David da un lato fu incuriosito dalla novità, e le sarebbe piaciuto conoscerle, mentre dall'altro fu preoccupato. Se una sola di loro era così pericolosa, irritabile, e potente, quanto sarebbero state le sue sorelle se fossero state insieme?

"E se Eona fosse la sorella meno nevrotica e scontrosa?"

Pensò con preoccupazione. D'altra parte forse se riusciva a fare bella figura anche con loro forse avrebbe potuto ricevere qualche nuovo potere anche dalle sorelle.

Mentre rifletteva su questo aveva anche finito di ascoltare il resto del racconto ed osservò la scure che gli avevano dato. Se quello era un premio doveva significare che dovevano aver fatto qualcosa. Ripensando su questo si ricordò che nella miniera Eona voleva fare qualcosa e se l'era presa con lui perché l'aveva intralciata. Non ci aveva pensato molto di quei tempi ma ora ricordava bene le sue esatte parole

CITAZIONE
''Senti puledro, ho già sentito quello che hai detto più volte e sono giunta alla conclusione di dirti la verità. Io e LUI siamo in missione e siamo semplicemente incappati in voi durante essa. Le nostre strade si sono incrociate e non saremo giunti a questo punto se un piccolo unicorno curioso non avesse ficcato il naso in faccende che non gli competono. Ora la domanda è: Devo ucciderti o continueremo come se nulla fosse? Forse se vi uccidessi tutti potrei continuare questo viaggio senza dovervi sempre stare dietro... E FORSE E' QUELLO CHE FARO' ''

Si chiese poi che cosa facessero le sorelle di Eona in una struttura umana. All'improvviso fu colto da un terribile presentimento mettendo insieme i pezzi: Eona arrabbiata con lui perché doveva fare qualcosa di importante e lui l'aveva intralciata, una struttura umana, e la missione di Eona con la falsa Sidney che si concludeva con il ritrovamento delle loro sorelle. Alla fine gli venne in mente una terribile verità

"Degli umani devono aver catturato le sorelle di Eona!"

Cos'altro poteva essere? Eona doveva amare le sue sorelle, e se erano in pericolo era ovvio che avrebbe fatto di tutto per salvarle e che si infuriasse con chiunque la ostacolasse. Quindi non c'era nessun'altra spiegazione logica. E gli umani dovevano essere responsabili, perché sennò cosa ci facevano gli umani da quelle parti costruendo una struttura? Dopotutto trovava difficile pensare che degli umani avessero una struttura dove chiacchieravano tranquillamente con i Pony. Quindi dovevano essere stati loro a farlo. E avendo preso questa consapevolezza, un terrore assoluto lo pervase

"Se degli umani hanno tenuto prigioniere le sue sorelle, allora Eona potrebbe odiare gli umani. E quindi se avesse saputo che io ero un umano avrebbe potuto ridurmi in poltiglia o peggio."

Il pensiero di quello che Eona avrebbe potuto fargli se avesse scoperto della sua natura umana, o di quello che avrebbero potuto fargli le sorelle di Eona se le avesse incontrate ed avessero saputo del suo passato umano lo portò sull'orlo dello svenimento ma, sapendo che non era il caso, dato l'ambiente in cui si trovavano, dovette imporsi tutta la sua forza di volontà per riuscire a resistere. Ma però dovette appoggiarsi con gli zoccoli anteriori sul tavolo per riuscire ad evitare di cadere a terra.

Edited by l.pallad - 11/8/2015, 00:23
 
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Death Moon

Il pony ascoltò quello che i suoi amici si stavano dicendo non potento non rimanere a bocca aperta.

"Non so chi o cosa sia ma per me Eona ha un potere immenso che potrebbe anche rappresentare un pericolo .. meglio non farla arrabbiare e non averci nulla a che fare .... anche perchè il mio potere nulla può contro di lei!

Quindi il pony attese4 una reazione dei presenti
 
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CAT_IMG Posted on 10/8/2015, 20:14     +1   -1
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David sembrava sorpreso mentre Dragon gli raccontava un po' di controvoglia la sua avventura. il muso basso e gli occhi quasi assenti, ma era cosciente dato che rispose:
CITAZIONE
"Eona ha delle sorelle?! E come sono? E quante sono?"

Lì con lei tre, ma potrebbero essercene altre... Descrisse il loro aspetto o almeno i particolari che si ricordava. Non ricordo i loro nomi, ammesso che li abbiano detti Mentì scostando lo sguardo da David per andare a poggiarlo su qualche grifone nel bar. Finito di parlare tornò a guardare i due e ritirò l'ascia nel fodero alla cintura.
 
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