Missione: ESP

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CAT_IMG Posted on 4/1/2016, 17:27     +1   -1

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Il tuo incubo peggiore è troppo mainstream?

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Nome: Sabina
Status: Accaldata
Energia: 90%
Bonus: Valchiria della spada.
Malus: Il caldo troppo intenso influisce negativamente sulle sue prestazione fisiche




La pony bianca non si curò del Cragadile che le stava puntando le zampe, aveva detto al suo compagno di occuparsene e come sperava, lo fece. La cappa si dimostrò un'ottima soluzione e mandò nel panico il rettile roccioso che iniziò a dibattersi per liberarsene. Il sorriso sul muso di Sabina si allargò mentre il suo avversario si voltava verso di lei. Con un secco scatto la spada venne estratta e... Lanciata.
La lama chiuse le distanze fra lei e il muso della bestia in un'istante, conficcandosi nel suo naso per almeno una ventina di centimetri, un ruggito di dolore fuoriuscì dalle sue fauci mentre cercava di raggiungere il muso senza però avere molta fortuna. La cavalla si era però già mossa ed era arrivata con uno scatto davanti a lui, con un grugnito schiantò lo zoccolo anteriore sinistro sul pomolo della spada premendola nel muso della creatura fino all'elsa, il rumore di ossa rotte echeggiò nella gola insieme ad un gorgoglio insensato, la creatura, ancora viva si riversò sulla schiena e prese a dimenarsi in quello che doveva essere il suo ultimo minuto di vita.
Una seconda spada portò termine alla sua agonia, conficcandosi nel suo petto. Un fiotto di sangue colpì in pieno la puledra sporcandola di un rosso che le donava ben poco, si concesse giusto un secondo per guardarsi intorno.
Il cragadile del quale doveva occuparsi il pegaso era ora intento a ridurre a brandelli la sua cappa dopo aver passato qualche istante in totale cecità.
Grazie alla nebbia più rada riuscì a distinguere quello che succedeva anche al gruppo delle retrovie.
Kalla era finita a terra e aveva perso il suo scudo mentre i due unicorni erano intenti nella loro magia.
Le tre bestie grugnirono compiaciute quando la pony cadde proprio a mezzo metro da loro e si lanciarono senza indugi su di lei pronte a lacerarla e divorarla ancora viva, qualcosa però sbarrò loro il passo. Il cragadile centrale si sentì all'improvviso mancare il terreno da sotto ai piedi mentre veniva teletrasportato a tre metri dal terreno direttamente sopra ad una salva di stalagmiti oscure che lo trafissero senza alcun problema ponendo fine alla sua vita.
Gli altri due si ritrovarono costretti ad arretrare ad un palmo dalla propria preda che anche se salva era stata ferita lievemente dalle creazioni del suo compagno di viaggio. il suo scudo era appeso proprio su uno spuntone davanti a lei che però non avrebbe potuto raggiungere se Death Moon non avesse sciolto l'incantesimo.

Sabina aveva già estratto la spada dalla sua preda e si era voltata verso il pegaso, quei tre sembravano avere la faccenda sotto controllo anche se sospettava che il caldo avesse affannato fin troppo la sua compagna di viaggio, le ci volle una grande sforzo di volontà per non scagliarsi in suo aiuto in quel momento.

CITAZIONE
Spyro: C'è una frase nella mia risposta precedente che ho apposta lasciato aperta ad interpretazioni quindi va bene quel che hai scritto.
Ninja/Pallad: Nulla da dire.
Derpo: KeK
 
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CAT_IMG Posted on 5/1/2016, 01:03     +1   -1
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David Lovegood

David potette tirare un sospiro di sollievo quando vide che con il suo gesto, unito a quello di Death erano riusciti ad eliminare almeno uno dei Cragadile. E, girando momentaneamente lo sguardo verso Sabina e Dragon, vide come lei ne avesse già sconfitto un'altro. Ormai ne mancavano tre, e di sicuro tra poco sarebbero rimasti solo i due che stava affrontando con Death.

Valutando la situazione, il pony turchese vide che i due Cragadile che non erano stati teletrasportati avevano appena arretrato d'innanzi alle stalagmiti evocate da Death. Per il momento andava bene. Oltretutto vide anche che col suo gesto per sbaglio il pony delle ombre aveva leggermente ferito Kalla, ma quello non era un problema. Poteva tranquillamente curarla lui dopo. Poi vide lo scudo che era finito su uno spuntone. Apparentemente sembrava irraggiungibile a, come avrebbe detto da umano, mani nude. Ma lui poteva tentare di prenderlo con la sua magia. E visto che non possedeva quasi nessun potere offensivo, e che doveva aspettare prima di poter teletrasportare di nuovo, decise di fare proprio quello.

Per cui disse a Death

"Beh, io cerco di ridare a Kalla il suo scudo. Tu vedi se riesci a fare qualcosa con gli ultimi due Cragadile."

Poi si rivolse a Kalla dicendogli

"Kalla! Adesso provo a ripassarti lo scudo! Cerca di prenderlo!"

E quindi si concentrò per usare la levitazione in modo da spostare il suo scudo verso di lei, continuando anche a tenere d'occhio i due Cragadile in modo da potersi scansare nel caso cercassero di venirgli addosso.
 
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CAT_IMG Posted on 6/1/2016, 16:24     +1   -1
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Death Moon

il pony delle ombre eterne non ruppe la sua concentrazione neanche quando vide la creatura finire infilzata e cadere a terra sconfitta

CITAZIONE
"Beh, io cerco di ridare a Kalla il suo scudo. Tu vedi se riesci a fare qualcosa con gli ultimi due Cragadile."

"Va bene ... io cerco di fermare quelle luride bestiaccie ... tu cerca di metterti in salvo assieme al gruppo se la si mette male perchè quello che sto per fare è molto pericoloso ..."

quindi senza esitare il pony ascoltando anche il pegasus cercò di usare le ombre attorno alle teste dei suoi nemici per creare delle lame ate a colpirli negli occhi potendo cosi abbatterli, tuttavia conscio del rischiò preferì non abbassare completamente la selve di pali sua unica difesa contro i rettili.
 
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CAT_IMG Posted on 6/1/2016, 18:37     +1   -1
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Dragon Ahviing

Tutto stava andando secondo i piani. Il cragdile puntato da lui stava lottando con la cappa di Sabina cercando di liberarsene. Sabina aveva distrutto il suo avversario così come ne avevano annientato uno Death e David.
In parte questo stupì Dragon: quei due sembravano così fragili e propensi a non collaborare anzi sembravano più atti a mettersi nei guai dando fastidio, ma stavolta avevano fatto un gran bel lavoro.
Kalla al contrario non se la stava cavando altrettanto bene.
“ Lei sarebbe la nostra guardia del corpo?!”
Dragon non poté fare a meno di darsi uno zoccolo in faccia pensando come doveva essere lei a proteggere loro. Per ciò che aveva visto finora Kalla gli aveva solo mentito e ora stava dimostrando di portare armi che non sapeva tenere.
Quando Dragon si accorse che il suo avversario aveva iniziato a divorare la cappa per togliersela dagli occhi decise che era il momento di smettere di fare da spettatore e agire.
“Ehlonna mi perdoni per la vostra morte, ma era voi o noi” pensò estraendo dal fodero la scure. Pregò che lo spirito della natura in cui credeva potesse perdonarli per il creaturicidio che stavano commettendo. “E’ la legge del più forte” Pensò giustificando le proprie azioni. Si gettò in picchiata sulla schiena del cragdile ancora momentaneamente cecato sferrandogli colpi d’ascia senza tregua mirando principalmente a colpirgli la testa in mezzo agli occhi. Questo avrebbe ulteriormente danneggiato la cappa di Sabina se l’avesse presa, ma tanto era già mangiata, Sabina non la avrebbe più potuta utilizzare comunque. Gliene avrebbe fatta avere un’altra a fine missione… magari anche un’armatura a placche di roccia di cragdile…

Dragon Ahviing inventario:
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 7/1/2016, 23:00     +1   -1





Nome: Kalla Anfader
Status: Disorientamento, Adrenalina
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Bonus: DetermAdrenalina: (+1)Energia, (+1)Forza
Malus: Disorientamento: (-1)Percezione, (-2)Energia




La creazione magica graffiò il fianco di Kalla. I nervi sotto la sua pelle si attivarono, allertati dal corpo estraneo, e suonarono un campanello d’allarme che avvisò la guerriera con un bruciore intenso sulla parte offesa. Quello stupido non si era reso conto che lei si era posta esattamente tra la creatura e il suo incantesimo, colpendola di conseguenza.
O forse era lei la stupida che si era fatta prendere alla sprovvista da un po’ di caldo. Che aveva perso lo scudo inciampando in un sasso come una pivella e che per la sua incompetenza stava mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri. No, non se lo sarebbe mai perdonato! Al diavolo se fosse stata rimasta li imbambolata a non fare nulla! Al diavolo il sole, la stanchezza, le Badlands e al diavolo quel dannato changeling!
Qualcosa nel suo animo si accese, esplodendo in una forza che riempì ogni cellula dei propri muscoli. Alcuni l’avrebbero chiamata adrenalina. Lei la definiva determinazione. O, in maniera meno eroica, “quella-roba-che-ti-fa-rialzare-e-ti-salva-la-pellaccia” .
I suoi avversari erano a pochi metri, se non centimetri, da lei. Le punte evocate dall’unicorno avevano fatto il loro dovere, infilzando come uno spiedo un cragadile che ora pendeva inerme da una di esse.

“Tienimelo stabile e in alto! Lo uso come trampolino!”


L’urlo era rivolto al secondo unicorno, quello turchese. Se era riuscito a sollevare una di quelle bestiacce avrebbe sicuramente avuto successo nel mantenere stabile il suo scudo. Almeno così sperava.

“E tu cerca di non colpirmi di nuovo!”


Molleggiò le zampe posteriori e spiccò un balzo verso la parete rocciosa che limitava i loro movimenti. Con quelle anteriori fece presa sull’appiglio successivo, sollevandosi ancora più in alto mentre i suoi muscoli iniziavano nuovamente a dolerle. Non era il momento per ripiombare nella stanchezza e di certo non aveva alcuna intenzione di fare la stessa fine del cragadile, infilzata come un sacco di patate con successivo sbudellamento. Non sarebbe stato affatto eroico. Afferrò la spada con la bocca e l’estrasse con un movimento fluido. Fissò lo sguardo sulla preda più vicina, compensando lo scherzo che il caldo le giocava sulla sua percezione anche grazie alla loro discreta dimensione.
Una volta che avesse messo zoccolo sullo scudo, sempre che la levitazione dell’unicorno avesse retto, si sarebbe lanciata in aria verso il cragadile più vicino, sfruttando il momento e tutte le sue energie per sfondargli la dura corazza con l’arma.
Non era mai stata brava in matematica, né tantomeno in fisica. Era un giumenta semplice che agiva di istinto. Un po’ come queste creature. Strinse l’elsa della spada tra i denti e mentre volava verso lo scudo un unico pensiero le attraversò la mente.

*Ma cosa mangio stasera?*




 
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CAT_IMG Posted on 7/1/2016, 23:26     +1   -1

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Nome: Sabina
Status: Lievi ferite al muso e alla zampa destra. Furente ma momentaneamente sotto controllo.
Energia: 80%
Bonus: Valchiria della spada.
Malus: Il caldo troppo intenso influisce negativamente sulle sue prestazione fisiche




Sabina si era appena girata verso il nemico tenuto a bada da Dragon e aveva piegato la zampa che "impugnava" la spada indietro e stava caricando tutto il peso sulle zampe posteriori, una lieve fitta di dolore alla zampa posteriore destra che le ricordava di andarci piano mentre i suoi muscoli erano ancora a freddo.
Fortunatamente il suo intervento non fu immediatamente necessario. Il pegaso approfittando della distrazione aveva estrato la sua arma ed era sceso in una rapida picchiata avventandosi sulla nuca della creatura come una furia menando colpi a destra e a manca. La scure trovò un po di resistenza ma alla fine riuscì a raggiungere il tessuto molle che spruzzò una sventagliata di sangue tiepido sul muso del puledro. La bestia si fermò all'istante, il colpo aveva reciso la vertebra cervicale uccidendolo sul colpo.
Sabina annuì compiaciuta e si voltò nuovamente per osservare cosa stava succedendo nelle retrovie.
Kalla si era rialzata e si stava esibendo in una manovra estremamente pericolosa, appena il suo zoccolo si posò sullo scudo Sabina spalancò gli occhi vedendolo cedere di qualche centimetro sotto al suo peso, fortunatamente David riuscì a mantenere la levitazione abbastanza a lungo da permettere alla puledra di lanciarsi in avanti passando oltre agli spuntoni d'ombra che passarono a pochi millimetri dal suo ventre, rischiando di squartarla sul momento.
Con la spada fra i denti la cavalla si schiantò sulla creatura piantandole la lama in un occhio e scendendo fino a metà lama, abbastanza per farla gorgogliare di dolore mentre con uno spasmo nervoso si rotolava su se stessa, spedendo l'esausta puledra su un fianco. Il Cragadile rimasto aveva appena visto morire la sua famiglia e non aveva la minima intenzione di andarsene a fauci vuote, si voltò goffamente verso Kalla pronto ad attaccarla.

"RRRRHA"

Gli spuntoni si frantumarono come vetro al suo passaggio, Sabina aveva preso la spada fra i denti e aveva caricato a testa bassa verso la sua compagna con la netta intenzione di distruggere qualsiasi cosa sul suo passaggio, la sua lama era passata così vicina a Death da tagliargli un ciuffo di crine dalla testa.
La cavalla impattò a testa bassa il fianco del Cragadile che incredibilmente finì a pancia all'aria due metri più avanti. Gli occhi di Sabina dardeggiarono verso Kalla, erano iniettati di sangue e il suo respiro era breve e profondo. L'esitazione durò un solo istante, si avventò sulla creatura che si stava cercando di rimettere in piedi. Si alzò sugli zoccoli, sempre la spada fra i denti, e si lanciò verso il ventre molle una, due, tre... Decine di volte.
La creatura era ora un ammasso di budella e sangue e Sabina non era da meno, il suo respiro era ancora affannoso ma molto più controllato ora, si voltò verso Kalla e le andò vicino, lasciò cadere la spada a terra, l'aveva stretta così forte da essersi ferita da sola, un rivolo di sangue le colava dalla punta del muso.

"Tutto... a posto?"

Chiese in tono preoccupato osservandola stesa a terra, gli occhi semiaperti ed il respiro affannoso, non era di certo fresca come una rosa ma sembrava viva.

CITAZIONE
Spyro, pallad, Derpy: Nulla da dire?
Ninja: Torniamo ai post di "m"? Quello non era ne pensato ne tantomeno scritto decentemente, so di cosa sei capace quindi mi aspetto dei post degni del tuo primo post nel combattimento. Sempre e comunque, per ora la punizione si è limitata ad un fallimento del tuo incantesimo, la prossima volta potrebbe accadere di peggio e attento al fuoco amico.
 
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CAT_IMG Posted on 8/1/2016, 01:54     +1   -1
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David Lovegood

David ascoltò la richiesta di Kalla di tenere lo scudo sollevato in modo da usarlo come trampolino. Lo stallone turchese obbedì all'ordine. Quando lei saltò sopra di esso il peso fece quasi cedere l'unicorno. Ma per fortuna durò poco ed andò tutto bene. La sua parte l'aveva fatta. Ora poteva solo vedere il concludersi della situazione e la dipartita degli ultimi due Cragadile senza che ci fosse il bisogno che facesse altro.

La scena di quando Sabina si buttò sull'ultimo con una furia violenta riducendolo in poltiglia fu così terribile che per poco non gli venne da vomitare, anche se riuscì a trattenersi. Quella era decisamente una dimostrazione di quanto la pony di terra potesse essere pericolosa e violente.

Beh...

Pensò riguardo al Cragadile ridotto a budella e sangue dalla furia della pony guerriera

"Meglio lui che noi."


Finito lo spettacolo di furia omicida violenta, David decise che era il momento di fare quello che si era già proposto. Kalla aveva decisamente bisogno di guarire, e lui era l'unico che poteva occuparsi della cosa.

Si avvicinò quindi a quest'ultima, che nel frattempo era stata già raggiunta da Sabina, ovviamente preoccupata per lei, e le disse

"Ti sei fatta un po' male. Ma non temere, adesso ti do una sistemata io. Ammetto di non essere un professionista e che le mie capacità sono limitate, ma me la cavo. Quindi quando avrò finito di sicuro starai meglio di adesso."

Decise che per la circostanza si sarebbe tenuto da parte la fiala di pozione rimasta. Non c'era il bisogno di sprecarla. Il pericolo era passato, Kalla non era a un passo dalla morte, e quindi poteva anche prendersela comoda ed usare direttamente la sua magia per aiutarla.

Puntò il corno verso le ferite visibili inflitte accidentalmente dall'incantesimo di Death e disse

"Dunque, inizio con le ferite superficiali che posso vedere. Ma se per caso c'è qualche punto specifico che ti fa male di cui vuoi che mi occupi, tu dimmi solo dove spostare il corno e inizierò subito a lavorarci."

Detto questo, si apprestò a concentrarsi per usare l'incantesimo Panacea e guarire come meglio poteva la pony sfortunata.
 
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CAT_IMG Posted on 9/1/2016, 14:40     +1   -1
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Death Moon

il pony delle ombre vide il suo incantesimo fallire ma vide anche i pony riuscire a vincere le creature.

"Ehi come va? State tutti bene?"

vide una puledra che era stata ferita.

"Tuto bene .. aspetta David ti do uno zoccolo ... chiedo a tutti di stare fermi! Quando uso l'incantesimo manipolazione delle ombre non posso vedere ciò che accade attorno, infatti mi devo concentrare al massimo e spesso limito l'incantesimo allo spazio visivo!
Per favore stai ferma adesso creo un tavolo e ti sollevo.."


quindi il pony si avvicinò alla puledre e cercò di far apparire un tavolo sotto di lei per poi alzarla in modo tale che il suo amico potesse lavorare tranquillamente.

"Se volete mangiare nelle mie borse c'è del cibo ... ho portato solo provviste, una ciotola di legno e due statuette lignee come porta fortuna!"
 
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CAT_IMG Posted on 9/1/2016, 15:39     +1   -1
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Dragon Ahviing


Dragon massacrò brutalmente quel povero cragdile. Lo colpì ancora e ancora finchè non lo vide più muoversi. Mentre lo faceva diversi fiotti di sangue macchiarono la sua ascia e il suo muso. Quando non lo vide più muoversi né respirare constatò il suo avvenuto decesso, prese il bocca il manico dell’ascia e saltò giù dal mostro. Recuperò da terra un pezzo di quel che era il mantello di Sabina e lo usò per pulire se stesso e la sua ascia. Il mantello era ormai completamente da buttare, ma era abbastanza pulente come straccio. Finito di lucidare la sua arma la ripose nel suo fodero. Guardò verso gli altri: se la erano cavata con gli ultimi due coccodrilloni anche se Kalla aveva subito delle ferite. David se ne stava già occupando con la sua magia e Death si era offerto di dargli una zampa. Dragon si avvicinò al gruppo porgendo a Sabina quel che rimaneva della sua cappa.
- Te ne farò avere una nuova, questa ora serve a malapena da straccio, ammesso che tu non riesca a farne una bandana. –
Dopo avergliela restituita Dragon si sedette. Fino a che David e Death non avessero finito non si sarebbero mossi da quel posto che era ottimo per riposare dato che la gola li proteggeva dal sole. Certo erano accerchiati da animali morti che attiravano condor e altri animali affamati di carogne…. Animali legati all’idea di sporcizia e malattie… Era meglio che quei due si sbrigassero così da andarsene da quel posto. Nel frattempo che lavoravano però era un buon momento per esporre i propri dubbi.
- Non capisco – Ammise – Ipotizzo che i nostri committenti a Canterlot sappiano che voi siete qua, che in qualche modo loro vi abbiano detto che saremmo arrivati, eppure non hanno informato NOI che avremmo avuto guardie del corpo per investigare su questo presunto fenomeno paranormale. Perché questa omissione?-
Dragon credeva che le parole dette dalle due al loro incontro fossero balle, plausibili, ma balle. Era troppo stupido il fatto che i loro mandanti si erano dimenticati di dire loro di Kalla e Sabina. Così come era da escludere che Kalla e Sabina fossero state reclutate dopo. Erano arrivate alle Badlands prima del trio e dato che loro erano sempre stati in movimento era impossibile che fossero arrivate prima loro. Dragon però non sapeva che anche David e Death la pensassero come lui. Possibile che non avessero fatto il suo ragionamento? Era un pensiero abbastanza logico, non serve studiare magia con princess Celestia per arrivare a dire che Kalla e Sabina nascondevano qualcosa... e se invece fossero gli scienziati a nascondere qualcosa? Due pony di terra, grande forza e armate fino ai denti per proteggere tre esploratori che vogliono studiare un fenomeno sconosciuto… Sono armate il che fa pensare che magari i mandanti a Canterlot sanno che chi sta facendo questo ha cattive intenzioni, che sia forte e pericoloso… ma questo presupporrebbe che gli scienziati sappiano chi è che sta facendo tutto questo… o forse sono più per il “meglio prevenire che curare”* e quindi mandano rinforzi…. No, avrebbero reclutato più gente in partenza o li avrebbero affiancati a loro subito prima della partenza. Affiancato a loro…chi? Chi sono Kalla e Sabina? Aveva quasi dato per scontato che fossero della guardia reale o ad essa affiliate, ma ora che le guardava bene… Sabina non aveva alcun tipo di cutie-mark, mentre Kalla aveva uno scudo con uno strano disegno su di esso. Lo scudo poteva dare un’idea di protezione e quindi di guardia, ma il non avere cutiemark? Aveva dato la sua vita alla protezione delle principesse senza sapere davvero quale fosse il suo talento speciale? Si poteva fare? C’era anche da dire che i pony con un certo talento potevano venire assunti per lavori che con quel talento non c’entravano niente…
- E voi due… - Allargò le ali pronto a balzare via in caso di pericolo -siete della guardia reale?-


* = In italiano non rende o rende molto meno. Il modo di dire pensato scrivendo quel punto è "better safe than sorry".



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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 10/1/2016, 11:48     +1   -1





Nome: Kalla Anfader
Status: Stanchezza – Lievi tagli magici
Energia: 30%
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Malus: Stanchezza: (-3)Energia




Kalla sentì per un attimo cedere il “terreno” sotti i suoi zoccoli ma il pony turchese non la deluse. Utilizzò lo scudo come punto di lancio, spiccando un balzo in avanti verso l’avversario. Saltò radente agli spuntoni magici ad una distanza che poteva essere ben minore della testa di un ago e nel momento in cui si ritrovò sopra l’obiettivo ruotò il corpo e portò tutto il peso in avanti.
Il lampo grigio e nocciola si abbatté sul cragadile, la saetta di metallo che stringeva tra i denti penetrò la testa dell’animale affondando di mezzo metro nel tessuto molle. La creatura lanciò un grido che le fece raggelare le vene per poi abbandonarsi al destino che l’aspettava. Seppure sconfitta iniziò a dimenarsi e a ruotare su se stessa, catapultando la cavalla in un volo che terminò a pochi passi dall’ultimo cragadile rimasto.
Senza più un’arma e con lo scudo che giaceva a metri da lei, era alla mercé dell’animale. Con tutte le sue forze cercò di rotolare sul fianco per sfuggire all’attacco, ma le sarebbe servito un miracolo.
Esso arrivò nella forma di una puledra bianca e bionda che si schiantò sul fianco della bestia dando tempo a Kalla di allontanarsi. La furia dell’amica si abbatté si di esso in uno sfoggio di rabbia e pura forza bruta.
C’era una parte di lei che temeva, una che teneva dentro di sé ma che poteva prendere il sopravvento da un momento all’altro. Un qualcosa che le corrodeva lo spirito.
Socchiuse gli occhi e sfoggiò un sincero sorriso di gratitudine quando notò un rivolo rosso farsi strada tra il suo muso. Allungò uno zoccolo per sfregarlo via, notando che tutto il suo corpo era ricoperto dai resti della battaglia. Lanciò un’occhiata stizzita alla sua compagna.

Sabina, cosa ti ho detto? Il sangue non va via e ti rende il manto tutto appiccicoso e puzzolente.


Piegò la testa di lato mentre scaricava gli ultimi momenti della battaglia in un brivido che la fece tremare.

Grazie.


Fece per rialzarsi quando fu raggiunta dai due unicorni. Non fece tempo a ringraziare propriamente quello turchese che egli si avventò con esuberante premura su di lei. Istintivamente si tirò indietro ma era troppo stanca per contrastare l’ardore del pony e quindi lo lasciò fare assieme al suo amico.

Ti ringrazio ma mi sono portata anche io delle provviste. Non voglio usare le tue.


Si voltò verso Sabina, lanciandole un occhiolino divertito, e quindi si abbandonò alle loro attenzioni. La magia curativa le solleticò il fianco, strappandole un gridolino divertito. Non erano cattivi, solo un po’ ingenui. Il pegaso, invece, era tutto il contrario.

* Fin troppo. *


Pensò mentre ascoltava il discorso. Il suo sorriso sparì, lasciando posto ad un’espressione seria e scocciata. Sbuffò e con un semplice gesto congedò i due unicorni, ringraziandoli nuovamente con un cenno del capo. Si alzò sulle zampe e quindi si mosse per raccattare i suoi oggetti.

Vengo da un posto molto lontano, ai bordi del vostro regno. Le mie usanze sono diverse dalle vostre e non mi sarebbe mai concesso di diventare una guardia reale.


Legò la sacca al schiena, prese da essa una bottiglia trasparente e ne bevve il contenuto tutto di un sorso. Sentì il liquido fresco scenderle nel ventre dandole una piacevole sensazione che la rivitalizzò. Ripose la bottiglia ormai vuota dentro la sua tracolla.

Ma nonostante ciò la mia lealtà va alle principesse. E se loro dicono che la nostra missione consiste nell’esplorare le Badlands, allora la nostra missione consiste nell’esplorare questo posto. Punto.


Aveva assunto un tono più rigido ma non aveva perso la calma. Raccolse lo scudo e sfilò la lama dal corpo inerme del cragadile, riponendola nell’elsa dopo averla pulita con un panno sporco.

Non è un caso che voi tre vi conosceste. Fate due più due e troverete la risposta.


Si posizionò in coda al gruppo, aggiustandosi le trecce mentre aspettava di ripartire.


 
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CAT_IMG Posted on 10/1/2016, 22:08     +1   -1

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Nome: Sabina
Status:Infastidita.
Energia: 85%
Bonus: //
Malus: //




La puledra non si ritrasse al contatto con la zampa della compagna e tirò un sospiro di sollievo misto ad una nervosa risata per la sua battuta. Aveva dannatamente ragione, quel sangue sarebbe stato difficile da togliere e il suo puzzo avrebbe potuto attirare altri predatori. La puledra osservò ciò che gli aveva porto Dragon e si inorridì nel vedere i rimasugli della sua cappa, la strappò dai suoi zoccoli osservandola con gli occhi spalancati. Era fradicia di sangue e talmente tanto malridotta che poteva a malapena servirle a pulirsi le armi.

"..."

Non rispose alla sua affermazione, era ovvio che gliene avrebbe procurata un'altra oppure lo avrebbe scuoiato e usato come una esotica mantellina, strinse i denti cercando di calmare il sangue che già le ribolliva verso il cervello. Era un'idiozia, non aveva ragione di arrabbiarsi per una piccolezza del genere.
Nel frattempo i due unicorni avevano alzato Kalla su uno strano tavolino creato dalle ombre stesse e quello turchese stava trattando le sue ferite. Lo sguardo delle due guerriere si incrociò per un secondo, non sembrava le stessero facendo nulla di male... Anzi. Le sue ferite si stavano lentamente chiudendo e Sabina non poté che rimanerne impressionata. Forse sarebbero stati più utili del previsto... A meno che non fossero morti al primo vero pericolo.
La domanda del pegaso la infastidì ma aspettò che la compagna parlasse prima di aprire bocca e dire qualche idiozia. Sfruttò il momento per pulire la lama e rinfoderarla e avviarsi verso quella che aveva lasciato conficcata nel muso della creatura. La afferrò fra i denti sfilandola con forza dall'insolito fodero e la pulì come aveva fatto con la prima.
Kalla aveva finito di parlare e si era messa nuovamente in coda al gruppo, ora Sabina rimpiangeva quella decisione, non avrebbe potuto aiutarla se qualcosa si fosse messo male ma era meglio lasciarla vicina all'unicorno in grado di curare le ferite, lei poteva combattere per qualche tempo anche con ferite mortali, Kalla no.
Rinfoderò la lama e si spostò vicino a Dragon scoccandogli uno sguardo annoiato.

"Spero che la risposta ti abbia garbato. Per il momento non ho altro da aggiungere"

Si voltò riprendendo a camminare attraverso alla gola tenendo la testa del gruppo.

I cinque pony passarono oltre alla gola senza ulteriori problemi, arrivati però alla sua fine il caldo ricominciò ad esserne padrone, fortunatamente la nebbia si fermava esattamente sull'uscita come se una barriera gli impedisse di andare oltre. Sabina chiuse gli occhi e li riaprì poco alla volta per abituarli al riverbero del sole delle quattro del pomeriggio che picchiava come un fabbro sulle loro teste. Lo spettacolo che avevano davanti si dimostrò estremamente suggestivo, la sabbia secca si estendeva a vista d'occhio sormontata da imponenti mese di roccia rossa. Sabina sbuffò accaldata, almeno la nebbia non era più un problema e il sole era in una posizione favorevole, avrebbero camminato all'ombra delle grandi formazioni rocciose e nel frattempo cercato un riparo per la notte. Quel posto la inquietava alquanto.


CITAZIONE
Avete di fronte Questo. Il gruppo arriva dalla gola che vedete in alto a sinistra e dovete descrivermi il viaggio fino ad arrivare il grande deserto che vedete in essa. Inventatevi quello che volete nel limite della decenza e vediamo quanto siete creativi in un'ambiente che di creativo ha ben poco.
 
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CAT_IMG Posted on 12/1/2016, 00:59     +1   -1
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David Lovegood

Kalla rimase buona buona mentre David continuava a lavorare per curare le sue ferite. Durante il procedimento Death aveva anche voluto dare il suo contributo a modo suo con quel tavolo, anche se inutile, ed offrendo un po' delle sue scorte di cibo. Kalla aveva giustamente rifiutato la seconda cosa, e David fu d'accordo riguardo questo. Avevano appena iniziato il viaggio e non era conveniente iniziare a mangiare subito le provviste. Meglio conservarle per più avanti.

In quel momento Dragon non volle tenere a freno la sua bocca ed accusò apertamente Kalla e Sabina del fatto che nascondessero qualcosa e che la vera missione fosse un'altra. David non lo diede a vedere ma dentro fu deluso dall'impulsività del pegasus. Ok che in effetti dovevano scoprire cosa ci fosse sotto a questa storia, ma di certo dovevano aspettare il momento opportuno per lanciare accuse.

Infatti, come aveva presupposto, Kalla, dopo averlo congedato insieme a Death, diede una risposta a Dragon nella quale affermava che la missione era quello che sembrava, e spiegava da dove veniva, chiudendo il discorso. Anche se la sua affermazione che non fosse un caso che loro si conoscessero lasciò l'unicorno piuttosto confuso. Si, lui e Death si conoscevano perché era stata una sua idea che andassero insieme, ma Dragon in effetti non era aggregato a loro, anche se si erano conosciuti in quella missione di Appleloosa. Che cosa poteva significare questo?

Sabina non volle aggiungere altro a quello che disse la sua amica, e poi ripartire. David volle prima approfittarsene per avvicinarsi momentaneamente a Dragon mettendoglisi accanto e dicendogli con un tono di rimprovero

"Hanno ragione. Come puoi permetterti di sospettare di loro! Se dicono che è solo una missione esplorativa io gli credo! Ed è naturale che loro siano così brave. Una guardia del corpo deve esserlo!"

Ma mentre si allontanò da lui, rallentando il passo per rimettersi al suo posto nella fila, gli bisbigliò a bassa voce stando attento a non farsi sentire da Sabina e ad evitare dei movimenti sospetti

"So che mentono ma assecondiamole per il momento."

Pronunciate quelle parole si rimise poi nella sua posizione della fila. Non aveva potuto dire altro perché, come aveva imparato nella sua avventura ad Appleloosa, i dialoghi troppo lunghi, anche se bisbigliati, si possono comunque sentire. La sua idea di assecondarle invece derivava dal fatto che, come avevano appena visto, non potevano permettersi un confronto troppo aspro con loro. E siccome erano determinate a mantenere il segreto su cosa stava accadendo veramente, allora avrebbero dovuto proteggerli ed essere veramente le loro guardi del corpo. Ed in un ambente simile la protezione di quelle due, specialmente di Sabina, poteva fare abbastanza comodo. Quindi la cosa migliore da fare era fingere di credergli ed aspettare per scoprire come stavano davvero le cose.

Il viaggio proseguì in tutta calma e tranquillità. David rimase affascinato dalla maestosità della gola. L'ambiente gli ricordava di come fosse piccolo in confronto al resto del mondo. La situazione era anche inquietante, perché il posto dava anche l'impressione che sarebbe potuto succedere qualcos'altro in qualunque momento. Che qualche altro mostro o animale potesse spuntare fuori dal nulla ed aggredirli. Oppure avrebbero anche potuto trovare qualche spirito maligno intrappolato da quelle parti che faceva del male agli sventurati che passavano lì. Furono questi pensieri che spinsero l'unicorno a non provare a gridare in modo da sentire l'eco. Così non avrebbe rivelato a nessuno la sua posizione e se ci fosse davvero stato qualcos'altro non li avrebbe notati e la loro presenza sarebbe passata inosservata.

Durante la camminata tra quelle gigantesche pareti rocciose David vide che si era già sporcato gli zoccoli di terriccio, e questo lo indusse a fare una buffa ironia. Un tempo avrebbe avuto le scarpe sporche ma i piedi puliti. Ma però quello era il passato. Si, anche ad Equestria indossavano i vestiti, e quindi le scarpe, ma però lui aveva deciso che stava più comodo senza. Ma con il caldo che li aspettava fuori dalla gola però gli venne un dubbio. Aveva fatto bene a non indossare nulla di nulla per la missione, oppure avrebbe dovuto mettersi qualcosa addosso? Un cappello per proteggersi dall'insolazione di sicuro, ma per il resto del corpo non ne era certo.

Il viaggio oltre la gola, tra pareti rocciose, terra, e nebbia, proseguì senza altri spiacevoli incontri. Durante il tragitto David decise di approfittare della situazione per parlare con Kalla e provare ad approfondire la sua conoscenza su di lei.

Senti Kalla, stavo pensando, dato che viaggiamo insieme, magari potremmo conoscerci meglio. Perché non ci parli un po' di te e del posto da cui provieni?

Quando uscirono fuori da essa e David vide il grande deserto, per lui fu un sollievo. Si, adesso dovevano di nuovo avere a che fare con il caldo, ma però almeno lì non c'erano più posti dove qualcuno poteva tendergli un agguato. A meno che non ci fosse qualche mostro nascosto sotto la sabbia con cui averebbero potuto avere a che a che fare.

Ed infatti volle esprimere quest'ultima cosa

"Beh, se non ci sono mostri nascosti sotto la sabbia, ormai la situazione dovrebbe essere un po' migliorata."
 
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CAT_IMG Posted on 13/1/2016, 21:55     +1   -1
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Death Moon


Il pony delle ombre osservò il suo amico guarire la pony senza alcun problema non potendo che sorridere!

“David ci sai fare con le tecniche mediche! Per fortuna non era nulla di grave!”

quindi sciolto il suo incantesimo recuperò la sua borsa da cui estrasse i suoi occhiali da sole.

“Per fortuna sono intatti .. senza di questi non vedo di giorno! Comunque quando siete pronti possiamo ripartire!”

quindi egli attese che i suoi amici si riprendessero per poi seguirlo sentendo anche il dire del pegasus e la reazione del suo amico.

“David ha ragione … sono guardie reali ed è logico che siano pronti a tutto agendo con ogni mezzo!”

quando lo vide bisbigliare egli attese che finisse per avvicinarsi.

“Ehi David non è che loro sono legate a Eona? Perché se cosi fosse mi sa che alla prima occasione buona devo svignarmela per non finire male, ancora non capisco perche Eona mi porta solo guai!”

Quindi egli tornò a seguire il gruppo cercando di rendersi utile, infatti quando raggiungevano una zona buia egli si offriva di andare avanti consegnando a David la sua roba per poi diventare una nuvola ed andare avanti studiando il terreno per poi tornare indietro, riassumendo forma fisica per poi prendere le sue cose e guidare i suoi amici.
Quando uscirono dalla gola egli non potè che pensare un unica cosa!

“C'è andata bene! Però non credo che sia una buona idea sfidare la sorte! Sarà meglio non chiedere nulla!”

Quindi il pony cercò un buon posto quando il suo amicò parlò.

“Già David ha ragione … non abbiamo avuto modo di conoscerci .. e se dobbiamo agire insieme se non sappiamo quello che sanno fare gli altri non possiamo aiutarci a vicenda!”

quindi attese di vedere che sarebbe successo.

"Ma sei matto ... se quella non vuole dire nulla o ci mentirà o spedirà da Celestia!!"
 
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CAT_IMG Posted on 14/1/2016, 01:17     +1   -1
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Dragon Ahviing


No. La risposta delle due non era per niente soddisfacente e anzi, creava più dubbi che risposte. Cosa diavolo significava Non è un caso che voi tre vi conosceste. Fate due più due e troverete la risposta.?
"Spero che la risposta ti abbia garbato. Per il momento non ho altro da aggiungere"
Nulla. La conclusione di Sabina non diceva nulla. Era ancora seduto ali aperte mentre le due puledre si erano rimesse in formazione. David e Death si stavano aggregando pronti a muoversi, ma David prima di rimettersi al suo posto passò a parlargli.
"Hanno ragione. Come puoi permetterti di sospettare di loro! Se dicono che è solo una missione esplorativa io gli credo! Ed è naturale che loro siano così brave. Una guardia del corpo deve esserlo!"
“ Ma sei serio?” Stava per stamparsi uno zoccolo in faccia alle sue parole, ma per fortuna sua David gli sussurrò qualcosa di intelligente. Almeno anche lui aveva sentito la puzza di bruciato… Aprì la borsa per estrarvi la borraccia. Abbassò la testa e aprendo la borraccia lasciò cadere sulla sua criniera qualche goccia d’acqua. Il bagnarsi era attualmente la sua unica protezione contro il sole. Il suo corpo blu notte, un colore scuro attirava i raggi mentre la sua criniera era più portata a rifletterli. Era una combinazione di colori inadatta allo stare al sole, anzi era inadatta anche a cacciare nascondendosi a terra, ma così era nato e così doveva rimanere. Avrebbe continuato il viaggio con quei quattro pony, ma date le circostanze preferiva stare lontano da loro. Osservarle, studiarle dall’alto. Forse quella posizione poteva dargli qualche indizio. Lui era un pegaso, volare la sua magia perché doveva restare a terra? Proprio per volare si era inumidito la testa. Sarebbe stato in alto prendendosi diretti i raggi del sole, possibilmente facendo ombra a David e Death, almeno loro sarebbero stati al sicuro.
Volare era il suo modo di staccarsi dagli altri. Era un solitario e così gli piaceva stare. Rimise la borraccia chiusa nella borsa e si lanciò in aria. Da lassù la terra che stavano attraversando era totalmente diversa e potè notare cose che da terra non avrebbe visto. Si muoveva a passo col gruppo cercando di rimanere in una posizione in grado di fare loro ombra, ma per il resto osservava il paesaggio circostante. I canyon della mesa erano fantastici, avevano colori assurdamente belli. La roccia continuava a cambiare colore col cambiare della luce: prima rossa poi più marrone e poi sempre più scura. Le pareti erano anche di tipi diversi di rocce In cima vi è in genere solo sabbia poi man mano che si scende a osservare il basso si potevano notare come la sabbia formava arenaria e come da essa si passava ad avere strati argillosi. Era incredibile il diverso accostamento di materia che formava quelle strutture. Un canyon così grosso con arenaria e argilla però doveva essersi formato grazie all’acqua…. Magari era tutta acqua un tempo e per quanto incredibile adesso stavano camminando su un fondo marino.
- Oh Elhonna, grazie per queste meraviglie che mi mostri- Disse quasi con un sussurro mentre continuava a osservare attorno a se’.
L’enorme gola che stavano attraversando poi si aprì. Una parete della gola continuava come a delimitare il cammino mentre l’altra si interrompeva bruscamente per poi riprendere solo diversi kilometri più avanti. Dragon decise di sollevarsi ancora di quota. Il caldo era ancora più asfissiante a quell’altezza, ma la vista sebbene ostacolata dalla sabbia lucente era magnifica. Sembrava di osservare una gigantesca foce a delta e la sabbia era il fiume su cui stavano navigando. Chissà in quale mare di sabbia stavano sfociando.
- Vi state perdendo uno spettacolo magnifico! – Urlò al gruppo sotto di se’ senza però dare spiegazioni della sua affermazione.
Poi la base delle montagnette si mosse. Dragon Scosse la testa, ma quell’innaturale movimento non si fermava. Possibile che quei quattro là sotto non se ne accorgessero? Guardò verso il basso e notò solo allora come Death stava volando in giro in forma nuvola. Pessimo modo per sprecare energie, soprattutto con tutto questo caldo… caldo. Ecco perché! E’ la grande escursione termica che provoca l’effetto di movimento… Già il caldo… Perso nelle meraviglie di quel mondo così diverso da ogni altro che avesse mai visto si era quasi dimenticato che il sole ancora martellava sopra la sua testa. Certo con il passare del tempo la temperatura stava diminuendo, ma non poteva negare di avere la schiena rossastra e che prudeva continuamente. Aveva anche una sete pazzesca, ma come anni di caccia gli avevano insegnato doveva autocontrollarsi, bere solo in caso di estrema necessità. Conservare le risorse, soprattutto idriche era di vitale importanza. Però forse era ora di bere…. Si gola secca e sudore lungo tutto il corpo… era decisamente ora di bere un sorso. Aprì nuovamente la borsa per estrarre la sua borraccia. L’acqua scorse fresca nella sua gola alleviando l’arsura. Dovette controllarsi per non scolarsi metà della borraccia. Quando si stacco dalla bottiglia questa era ormai a soli due terzi di liquido. Usò nuovamente qualche goccia per bagnarsi nuovamente la criniera poi chiuse la borraccia e la mise di nuovo in borsa. Ristoro completo, era ora di rimettersi in marcia.


Dragon Ahviing inventario:
1 Coltello
1 Scure
Provviste cibo per tre giorni
Provviste acqua 2 giorni (complete) 1 giorno (2/3)
300 bits (circa)
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 15/1/2016, 14:52     +1   -1





Nome: Kalla Anfader
Status: -
Energia: 75%
Bonus: -
Malus: -




Kalla seguì il gruppo in silenzio, godendosi il riparo temporaneo offerto dalla gola rocciosa e buttando di tanto in tanto un’occhiata veloce alle sue spalle. Il caldo continuava a battere imperterrito, e la cappa di umidità nata dalla nebbia non migliorava di certo la situazione, ma almeno non erano costantemente bacchettati dagli incessanti raggi solari. Il loro zoccolio era accompagnato da una monotona sinfonia, quasi ritmica, finché il pony turchese non decise di rompere l’andamento con una domanda rivolta alla Stridsyster.

Uh? La mia vita non è nulla di spettacolare, credimi.


Si lasciò scappare una risatina nervosa, non era abituata a parlare del suo passato con estranei, ma si concesse uno strappo alla regola volto a scacciare la noia. Raccontò di essere nata a Hoofswell, un villaggio nel grande e freddo nord, un posto dove l’inverno era lungo e rigido e le estati fresche ma pur sempre imbiancate. Descrisse brevemente la sua famiglia e del buon rapporto che si era instaurato tra i tre. Non parlò molto del lavoro del padre, che faceva il fabbro, ma raccontò alcuni aneddoti divertenti su quando, da bambina, giocava nella taverna della madre. Uno di essi aveva come protagonista un ingegnere venuto da una terra lontana. Il piano di Kalla consisté nel sostituire le foglie di menta con quelle di basilico nel drink dell’avventore. Sfortunatamente lo stomaco di quest’ultimo era particolarmente sensibile a quel tipo di erba e la sua reazione fu tutt’altro che divertente. Il bagno rimase occupato per un’ora e mezza di fila e lei fu tenuta in castigo per una settimana intera.
Proseguì poi spiegando come avesse voglia di viaggiare e di scoprire altri luoghi al di fuori delle sicure mura del suo villaggio, portandola ad imparare l’arte della spada dai guerrieri di una città lontana.

Io però non so’ ancora i vostri nomiiihh…. Woah!


Kalla si ritrovò davanti ad uno scenario suggestivo e particolare, talmente diverso da quello precedente che dovette osservarlo con attenzione per rendersi conto di non essere preda di una allucinazione. Era come se fossero passati da un quadro ad un altro, ma pur sempre legati assieme da un attributo intrinseco ai due. L’artista che li aveva dipinti aveva voluto fare sfociare il senso claustrofobico che si era accumulato nel soggetto precedente in uno di completa libertà sprigionata dal nuovo ambiente.
Era l’esatto opposto del suo paese natale. Un enorme mare dorato si estendeva a perdita d’occhio coprendo l’intera regione con la sua finissima sabbia. Rimase a bocca aperta mentre il suo sguardo si posava su quelle imponenti formazioni rocciose che si chiamavano mese. Guardò il pegaso sparire nel cielo terso e azzurro, portandosi uno zoccolo alla fronte per ripararsi gli occhi dalla luce abbagliante. In quel momento invidiò l’abilità del compagno di librarsi in volo, facendosi beffa della forza che la teneva ancorata al suolo. Ma quella bellezza portava anche un brutto monito: non vi era alcuna fonte di acqua per chilometri e chilometri. Avrebbero dovuto razionare le loro risorse idriche al meglio delle loro possibilità se volevano avere una chance di scampare alla disidratazione. In lontananza l’orizzonte danzava frenetico sulle note dell’aria calda che saliva verso l’alto, donando un finto tono di vita alla base delle montagne.

E’ spettacolare.



 
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49 replies since 21/12/2015, 18:01   1429 views
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