David LovegoodDragon che gli sorrideva e lo ringraziava era di certo un evento più unico che raro. Doveva veramente essere stato bravo se era riuscito ad ottenere un complimento da lui. Ma quando gli chiesero chi fosse l'individuo che aveva nominato e lui cercò di evitare rimanendo sul vago, dicendo che quello era il nome di un pony che avevano incontrato in una circostanza simile a quella, il suo cervello si mise in moto. L'unica altra circostanza simile a questa che ricordava era quella volta ad Appleloosa, e l'unico altro Pony che che avevano incontrato a loro era Eona. Nessun altro. Certo, c'erano le sue sorelle, ma dubitava che fosse il nome di una di loro. Alla fine una terribile consapevolezza lo colse in flagrante. Che quello che aveva nominato fosse il nome del Changeling che si era infiltrato tra di loro fingendosi Sidney? Non escludeva la possibilità che si sbagliasse e che Dragon si riferisse a qualcun altro. Ma non credeva che ci fosse nulla di male nel provare a chiedere per accertarsene.
Tutte quelle riflessioni scomparvero all'istante quando Kalla lo guardò dritto negli occhi. Il cuore gli batteva così forte dall'emozione.
"Ma che begli occhi che ha."Pensò incantato. Aveva proprio voglia di baciarla quella puledra. Ma ovviamente si tenne tutto dentro perché sapeva che non sarebbe stato appropriato ed educato fare una richiesta simile. Probabilmente si sarebbe beccato uno schiaffo anche solo a provarci. E, se lo avesse fatto, non voleva nemmeno sapere se lo avrebbe colpito con lo zoccolo o la coda.
Quando Kalla disse
CITAZIONE
Ho visto cosa puoi fare. Prima con i cragadile sei stato bravo, ma è il tuo amico invece che mi turba. Sabina mi ha salvato la vita e io so che posso contare su di lei. Tu puoi affermare lo stesso per lui?
David rispose un po' imbarazzato
"Hai ragione. è che a volte, anche quando dico le cose giuste ho sempre paura di essere frainteso o di dirla in modo sbagliato e quindi di offendere senza volerlo.Poi concluse in tono più serio
Riguardo al mio amico che dovrebbe essere degno di fiducia, ti riferisci a Death? Beh, si. è affidabile eccome. Non lo ha fatto apposta a graffiarti contro i cragadile. Lui è fatto un po' a modo suo, ma non è cattivo. Ha solo un carattere un po' particolare. Ammetto che a volte mostra di avere qualche rotella fuori posto e commette qualche stupidaggine, ma gli voglio bene comunque."Quando poi Kalla entrò nella stanza strofinandosi contro il muro e contro David, l'unicorno fu pervaso da un brivido di eccitazione, e divenne tutto rosso. Si, aveva urtato pure il suo equipaggiamento, ma il contatto fisico c'era stato eccome. Sapeva ovviamente che non lo aveva fatto per stuzzicarlo, ma era comunque seccante che Kalla lo stesse corteggiando senza corteggiarlo davvero. Approfittò della cosa anche per chiedersi come avrebbe fatto a rimanere in contatto con lei alla fine di questa storia. Ad Equestria non esistevano i cellulari. Quindi non avrebbe potuto chiedere il suo numero.
Dopo aver messo da parte i suoi pensieri amorosi su Kalla, dato che non era decisamente il momento, seguì puledra dentro la stanza e, vedendola bene, fu colto da un lampo di memoria che gli causò una momentanea fitta alla testa. Ovviamente i suoi ricordi non gli dicevano che era già stato lì da quelle parti quando era umano, ma solo che quella era una stanza dell'interrogatorio.
"Ma chi interrogavano?"Si chiese con sospetto. Che cercavano di fare gli umani da quelle parti? E chi e cosa li aveva uccisi?
Ascoltò quindi Kalla quando commentò che la fiducia si guadagna con i fatti e non con le parole, e riguardo questo annuì trovandosi d'accordo senza aggiungere altro.
Seguendo la scia di sangue verso la porta, David si mise in posizione pronto a difendersi nel caso il responsabile di essa ci fosse proprio lì dentro. Ma, dopo che Kalla tolse l'ostacolo, poté rasserenarsi perché, a quanto pareva, in quella stanza non c'era nessuno di vivo. Una volta entrato dentro, David vide che quella era praticamente una sala di controllo, ed un paio di video di sorveglianza erano anche accesi. Anche lì c'erano un paio di morti stecchiti. Forse gli addetti alla sicurezza. Kalla si prese il martello in mano ad una delle due vittime e concluse che la diffidenza non porta mai ad un lieto fine.
David si avvicinò al morto prendendo a sua volta il bisturi, tanto per avere anche lui qualcosa per se, e per avere un ricordino. Lo mise da parte e disse
"Beh, su questo hai ragione. La verità è che la vita è un equilibrio. Non bisogna essere troppo fiduciosi altrimenti è facile che qualcuno possa fregarti, ma allo stesso tempo non bisogna nemmeno essere troppo diffidenti, perché altrimenti si rischia di sprofondare nella paranoia e nella pazzia. Potremmo anche dire che, citando una frase che ho sentito una volta: l'astuzia porta al tradimento, ma la lealtà porta alla vera amicizia."Decise poi di fargli quella domanda.
"Ah, senti, il tizio della leggenda di cui hai parlato con Dragon, è per caso un changeling? Perché Dragon ha detto di aver incontrato un pony con quel nome in una situazione simile a questa. Ma io l'unica situazione simile a questa che ricordo in cui c'era anche dragon è stata una volta ad Appleloosa. Anche lì abbiamo dovuto ritirarci in una miniera abbandonata per rifugiarci da una tempesta di sabbia. E non mi ricordo che abbiamo incontrato un pony con un nome simile a quello che avete accennato. Ma ricordo che lì c'è stato anche un changeling che si era infiltrato nel gruppo sostituendosi ad uno di noi."Non disse che in quella circostanza, quando lo aveva capito che non era Sidney, aveva fatto finta di cascarci aspettando il momento opportuno per agire, per non farle sospettare che stava solo fingendo di credere alle bugie sue e di Sabina.
"Comunque in quella circostanza né io né Death abbiamo saputo come si chiamasse perché un'altra pony, Eona, con una magia davvero potente, ci ha fatti uscire da lì teletrasportandoci direttamente a Ponyville. E se Dragon e gli altri che erano rimasti in quella miniera non hanno incontrato nessun altro, potrebbero aver scoperto il nome di quel tipo. E se quel changeling avesse avuto lo stesso nome del tipo della leggenda, esiste la possibilità che si tratti proprio dello stesso individuo, e non un omonimo?"David aveva appena finito la frase che il suo sguardo si spostò sul monitor e vide un essere quadrupede. L'unicorno, esaminando attentamente l'individuo sullo schermo, inizialmente non riusciva a capire cosa fosse. Ma, nel preciso momento in cui guardò dritto verso lo schermo, David capì che quello era un Changeling. Ma non era un changeling comune, come quelli di cui aveva sentito parlare e di cui aveva visto le immagini. Era qualcosa di completamente diverso. Non fece in tempo a riflettere su di lui che poi il suo sguardo passò sull'altra telecamera. Che cos'era quella cosa? Non ebbero bisogno di chiederselo, perché arrivò molto rapidamente. Per fortuna sembrava che non li avesse visti, anche se il cuore di David si riempì di terrore. In quel momento, per peggiorare le cose, ci fu anche un blackout. David, nonostante il buio, non fece luce col corno nella speranza che la pantera mostro non li vedesse e se ne andasse. Per fortuna non ebbe bisogno di farlo, dato che in quel momento si accesero le luci di emergenza. Ed in quella circostanza David ebbe ulteriore conferma che quella era una sala d'interrogatorio, visto che si accorse che dall'altro lato della stanza lo specchio ti permetteva di vedere cosa succedeva dall'altra parte. Un ottimo modo per starsene nascosti e vedere che succedeva in perfetta sicurezza. E gli eventi che i due videro furono piuttosto brutti. Sabina era arrivata e stava combattendo contro il mostro. La lotta non durò molto, perché prima Sabina scagliò una spada contro la bestia mancandola e danneggiando lo specchio dietro cui lui e Kalla erano nascosti, e poi ci pensò la bestia ad afferrare la povera Sabina scaraventandola contro lo specchio, mandandolo in frantumi e rivelando alla bestia la posizione dei due pony. Per David la cosa fu molto brutta. Non solo la bestia li aveva visti, ma adesso ne era arrivata pure un'altra, e Sabina non era di certo messa bene. A vederla sembrava che stesse resistendo ed ignorando il dolore, ma questo non era importante. Poteva anche ignorare il dolore, ma i danni fisici rimanevano e quindi avrebbe potuto comunque avere dei limiti in combattimento. Ed oltretutto ignorando il dolore avrebbe rischiato di distruggere il suo stesso corpo. L'unicorno rimpianse di aver dato la pozione rigeneratrice che aveva a Death e Dragon. Se l'avesse tenuta lui avrebbe potuto farla bere a Sabina e farla stare meglio.
"Avrei dovuto almeno prepararmene subito un'altra di pozione rigenerante, dopo essere tornato da Griffonstone."Se almeno quella bestia fosse stata da sola avrebbe potuto chiedere a Kalla di tenerla occupata mentre lui curava Sabina con la sua magia. Ma purtroppo erano in due e quindi era impossibile che ci riuscisse. Ormai rimaneva solo un'alternativa. L'incantesimo immolazione. Ma purtroppo non poteva utilizzarlo immediatamente, perché doveva prima fare una cosa.
Nel preciso momento in cui Sabina era stata scaraventata contro lo specchio e le due bestie avevano notato la presenza di lui e di Kalla, David aveva cominciato a fare luce con il suo corno, e non solo perché tanto ormai le bestie lo avevano visto, ma anche perché, quando lui e Kalla erano entrati in quella stanza, l'unicorno aveva notato un momento di esitazione in lei sulla soglia. Inizialmente si era chiesto perché, visto che non aveva notato nulla di strano quando erano entrati. Ma poi gli era venuta una traccia di memoria breve in cui vedeva se stesso bambino, da umano, quando saliva le scale di casa per andare a dormire e, siccome non c'era un interruttore della luce nel sottoscala, doveva sempre passare per il buio. Lui ne aveva paura, e quindi esitava ed a volte, per il terrore di incontrare un mostro, si sbrigava a correre di sopra aprendo la porta sbrigandosi a chiuderla. Ora che era cresciuto ovviamente gli era passata quella paura, ed oltretutto adesso che era un unicorno aveva una torcia elettrica incorporata. Quindi non doveva più preoccuparsene. Ma se invece Kalla ne aveva paura, allora era meglio che restasse nella luce. E questo poteva rivelarsi un problema, visto che nemmeno Sabina poteva tenerli occupati entrambi mentre usava immolazione.
Per cui, mettendosi accanto a Kalla, facendo attenzione a non fare movimenti bruschi, e tenendo lo sguardo puntato sia su Sabina che sulle due pantere mostro, pronto a scansarsi nel caso gli fossero saltate addosso, le disse cercando di mantenere la calma e di rimanere lucido
"Senti Kalla. Hai per caso paura del buio? Perché se sì è un problema. Io conosco una magia con cui potrei curare Sabina senza impedirle di combattere. Ma ho bisogno di concentrarmi per poterla usare. E nel farlo mi renderei molto vulnerabile ed indifeso. Quindi tu e Sabina dovreste proteggermi entrambe assicurandovi che quelle bestie non arrivino a me nel frattempo. Sei capace di mettere da parte la paura nel quanto basta? Se non puoi troverò un'altro modo. Ah, e ricorda che la pozione che ti ho dato che aumenta la forza fisica ha un effetto temporaneo. Quindi non berla, a meno che tu non sia sicura o abbia la possibilità di sferrare qualche colpo vincente che possa danneggiarli seriamente. Perché se la bevi, e non riesci a fargli nulla, e poi l'effetto finisce, sarebbe uno spreco."Mentre diceva questo, guardando i frammenti di vetro sul muso ed il fianco di Sabina, si apprestò ad usare la levitazione per rimuoverli. Almeno quello voleva farlo nel frattempo, ed oltretutto non sapeva cosa sarebbe potuto succedere se avesse cercato di curarla con quella roba ancora addosso. La ferita avrebbe potuto rimarginarsi attorno al vetro e la cosa non sarebbe potuta finita bene.