Larissa Wahlfreiheit / Talvisota
Parlato-Pensato-??? Talvisota è il cognome falso con cui viaggia.
C'era riuscita! Seppure con una certa controvoglia da parte del fabbro lo aveva convinto, contro ogni aspettativa della giumenta, a collaborare con apparente serietà.
"Non si disturbi, Signorina. Mi occuperò della protesi del vostro amico...mi serviranno almeno un paio d'ore, forse meno. È un problema?"Larissa scosse leggermente il capo un paio di volte, percependo in quei brevi attimi anche la gelida fodera metallica della preziosa lama che nascondeva sbatterle sul proprio collo. Chiaramente era una domanda retorica, ma la giumenta non poté far a meno di concedergli un leggero sorriso e di esprimere la propria gratitudine porgendosi uno zoccolo sul proprio petto.
"Al contrario, la ringrazio di cuore." Eppure un problema persisteva. Se ci avesse impiegato realmente tale tempo avrebbero perso i loro 25 bits all'ora. Non che fosse un gran problema, sia chiaro che Larissa era ben lungi dall'importargliene qualcosa, ed in fondo aveva agito per aiutare chiunque nell'arco di quell'oretta scarsa e senza nessun compenso. Ciò la faceva sentire florida ed orgogliosa di suo come non mai.
"Perfetto....ed ora? Ma gli altri due dove sono finiti??"Spostando lo sguardo attorno a se comprese di averli persi di vista da un po' e nel mentre che il vecchio pony blu si applicava (finalmente) al suo mestiere, decise di cercarli per annunciargli gli ultimi accadimenti.
Non dovette nemmeno percorrere troppa strada per trovarli, s'erano seduti di poco all'infuori del pericolante locale per parlare da soli, facendosi compagnia con qualche ciambella.
Larissa nell'osservarli dovette tacitamente ammettere che stavano veramente carini assieme, con quei loro manti grigi dalla diversa tonalità facevano accoppiare il grigio scuro a quello chiaro unito ai più vivaci colori restanti, inoltre a prima vista non possedevano nemmeno una gran differenza d'età i due.
"Dovreste entrare, abbiamo da attendere un paio d'ore..." disse ai due con austerità, ma a quella scenetta non si riuscì a trattenersi dal sorridere alla "coppietta" con una certa malizia.
Detto ciò, non rimanendo altro da fare se non aspettare il passare del tempo, si mise ad esplorare la zona e la "mercanzia" offerta dal negozio. In quella robaccia ferrosa e trasandata, abbandonato sotto vari attrezzi da lavoro in disuso, riuscì a scorgere un arnese dalla forma stravagante. Incuriosita, la giovane giumenta se lo portò vicino facendolo levitare alla giusta distanza da se per analizzarlo in sicurezza, del resto non si fidava di certo di quel luogo figuriamoci di ciò che conteneva. Alla sola vista di quella minuta collana dall'aria familiare Larissa ne rimase strabiliata.
Lo mirava e lo rimirava, esaminandolo da parte a parte, senza riuscirne più a distaccare lo sguardo...ne era totalmente incantata, in totale balia di quella fredda, lucida e metallica rosa arancione...e mentre il giradischi del male cominciava a suonargli per tutta la testa le sembrava quasi sentirsi mormorare
"Prendimi, ti appartengo di diritto." Quell'iniziale espressione di stupore mutava adagio, venendo sostituita da una sempre più maligna.
In un singolo ed impercettibile secondo venne sommersa da ricordi di varia gravezza, tutti caoticamente accumulati, ed in quel limitato instante si percepì semplicemente per quello che era un pezzo di carne, un corpo pieno di mosche (le sue memorie) ronzanti e tediose.
Iniziò a roteare la catenella, sul suo volto oramai si stagliava una smorfia dalla notevole diabolicità, totalmente innaturale per lei.
Solo la voce del fabbro riuscì a farla risanare da quello stato di trance per riportarla alla normalità. Dopo aver sbattuto rapidamente le palpebre per riprendersi, posò alla svelta l'oggetto dove lo aveva raccolto, sapendo che non avrebbe potuto resistere a lungo dal riprendere quel maledetto ciondolo...anzi, lo stava di già fissando.
Oggetto Trovato:
CITAZIONE
La Rosa Pendente: un semplice ciondolo in metallo su cui è incisa una rosa arancione, bello alla vista per la sua lucentezza. Per ora non possiede nessuna proprietà particolare, ma ha uno strano effetto su Larissa in quanto, rievocando le sue memorie e ricordandosi del marchio sul fianco del padre (identico a quello inciso), ne è estremamente attratta. (l'immagine riportata non rappresenta esattamente l'oggetto descritto, dovete immaginarlo più arancione).