Devil May Cry saga

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 10/9/2012, 18:48     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Artists
Posts:
6,955
Reputation:
+4

Status:


Vi narro del mio videogioco preferito in assoluto,la fonte è Wikipedia u.u


Devil May Cry (デビルメイクライ) è un videogioco per Playstation 2 del 2001, prodotto dalla Capcom. È un videogioco d'azione con forti elementi esplorativi. Il giocatore deve affrontare una serie di livelli dal design gotico, accompagnato da una colonna sonora heavy metal costante che enfatizza i continui combattimenti. Il personaggio principale, Dante (quel tizio che ho come avatar.....famoso per i suoi capelli bianchi e l'abito rosso...), è un mezzo demone,ed è il protagonista dei primi tre episodi e coprotagonista del quarto capitolo

Devil May Cry


La storia è incentrata sul destino di Dante, il proprietario di un'agenzia che combatte i demoni, chiamata appunto Devil May Cry. Dante si occupa dell'agenzia non solo per poter trovare e distruggere i demoni che hanno ucciso sua madre ma anche per poter mantenere il locale. Ha inoltre un fratello, Vergil, di cui non sappiamo molto ma solo che aveva preso il controllo dell'esercito demoniaco e che è stato precedentemente sconfitto da Dante in Devil May Cry 3 (prequel dei primi due capitoli).

Dopo una breve introduzione una strana donna di nome Trish, convince il protagonista a cercare e uccidere Mundus, il re dei demoni che si trova all'interno di una lontana fortezza. Nel suo pellegrinaggio Dante scoprirà parte della verità sul suo passato e su Sparda, suo padre, e incontrerà sul suo cammino alcuni potenti demoni.

Il gioco in sé allude alla Divina Commedia di Dante Alighieri, sia per quanto riguarda i nomi dei personaggi, che per quel che concerne il percorso del protagonista, anche se poi trae ispirazione per le tematiche trattate e per il gameplay da diverse altre fonti molto più moderne (film horror, ecc).

Devil May Cry 2


Questa volta il protagonista Dante, figlio di Sparda, è in compagnia della bellissima Lucia, un'avvenente fanciulla dai capelli rosso fuoco. I due sono uniti per sconfiggere i demoni presenti nel villaggio di Lucia. Il gioco è giocabile sia con protagonista Lucia, sia con protagonista Dante.

Si può dire che la storia inizi da Devil May Cry. In questo gioco, Dante, dopo aver sconfitto il fratello Vergil in una battaglia, crea una propria agenzia che si occupa della caccia ai demoni, dal nome Devil May Cry (il diavolo può piangere), in ricordo della tristezza provocata dalla morte del fratello. Il gioco si apre con un incontro-scontro. Si vede Lucia entrare in un museo, dov'è custodito un pezzo dell'"Arcana", la Medaglia. Dante irrompe dal soffitto uccidendo in una manciata di secondi diversi demoni volanti. Sin dall'inizio la bella Lucia mostra una spiccata antipatia verso Dante, ma ciò non le impedirà di chiedergli aiuto per liberare Vie de Marli dal predominio di Arius, proprietario di una multinazionale, e dai demoni da lui creati. Dante accetta, e la segue nell'isola di Dumary, dove gli verrà presentata Matier, madre di Lucia che una volta aveva combattuto a fianco di Sparda, demone leggendario, nonché padre di Dante (questo spesso verrà ricordato nel corso del gioco, e il cacciatore verrà chiamato "figlio di Sparda" più volte). Matier promette a Dante di rivelargli un aneddoto sul padre, solo se lui avesse aiutato Lucia a sconfiggere Arius. Il cacciatore lancia una moneta per decidere (la userà spesso; vi è impressa l'icona di Trish), ed essendo uscito testa accetterà quindi di eliminare Arius. Dante lascia poi Matier e Lucia a parlare dell'"Arcana". Da qui il gioco non sarà più in parallelo con quello di Lucia. La protettrice (così verrà chiamata Lucia all'inizio di ogni missione) parte in ricerca degli altri pezzi dell'Arcana.

Si incontrano in seguito, dove Lucia darà al cacciatore l'ultimo pezzo dell'Arcana. La ragazza infine affronta Arius, che le rivela che lei non è altro che una sua creazione, e che da un momento all'altro potrebbe attaccare il mondo degli umani. La giovane rimane esterrefatta, ed Arius pochi secondi dopo la incatena ad una parete. Contemporaneamente Dante rincontra Matier, che lo prega di prendere con sé i pezzi dell'Arcana ed andare ad aiutare Lucia. Il cacciatore lancerà nuovamente la moneta che, caduta su testa, determinerà il fatto che partirà per aiutare la protettrice. Arriva quindi da Arius, gli cede i pezzi dell'Arcana e si troverà a decidere tra lo scontro con Arius o la liberazione di Lucia. Dante deciderà di liberare la bella demone, che intanto sembra iniziare a smussare la sua antipatia e far spazio a qualcos'altro. In seguito i due correranno in giro per la città per spezzare i sigilli che apriranno il passaggio al palazzo di Arius. Quest'ultimo altro non è che un labirinto. Dante va quindi da Arius che non è riuscito ad attivare il portale per il mondo dei demoni. Dante gli rivela che quando aveva dato i pezzi dell'Arcana aveva scambiato la moneta Arcana (quella presa al museo) con la propria, dicendogli Una falsa moneta per un falso Dio. Una volta sconfitto Arius sembra tutto finito, ma non è così. Lucia prega poi Dante di ucciderla, per evitare che si trasformi definitivamente in un demone. Dante sembra riluttante, e nel frattempo il portale del mondo dei demoni si apre, nonostante l'incantesimo di Arius non sia andato a buon fine. Lucia tenta di convincere, piangendo, il cacciatore a far entrare lei nel portale, perché lei "poteva essere sacrificata". Il demone le asciuga le lacrime, dopodiché tira la moneta "Testa vado io, croce vai tu". Uscirà ovviamente testa. Prima di entrare, lei gli chiede se non vuole sentire l'aneddoto di Sparda. Lui le risponde che lo sapeva già: "Lui ha fatto al stessa cosa". Nel mondo demoniaco incontra Argosax, il demone da cui Arius voleva ottenere il potere, e un demone che appare sotto le sembianze di un angelo di fuoco. Dante prima di sconfiggere quest'ultimo scompare per poi ritrovarsi alle sue spalle. Il demone si ritrova la pistola puntata in faccia e Dante lo fa fuori. Qui Dante decide di Fare una capatina all'inferno a bordo di una moto. Nel frattempo, Lucia scopre che la moneta che lanciava Dante aveva due teste. Matier inoltre la rassicura sul destino del demone. Si vede in seguito la rossa aspettarlo con impazienza nel suo negozio, pensando a tutto quello che le aveva detto il cacciatore "Ma Sparda è riuscito a tornare". Dopo aver pronunciato queste parole, sente il rombo di una moto. Lascia cadere la moneta di Dante, e corre verso la porta. All'interrogativo se fosse Dante non verrà data risposta.

Devil May Cry 3

La trama, come suggerisce il prequel, ci mostra le origini di Dante e del suo potere demoniaco. Condivide lo stesso padre, le stesse fattezze e, forse, anche lo stesso "mezzo-potere" con il fratello gemello Vergil. I due "bambini-demoniaci", come verrà citato dopo, sono figli del leggendario cavaliere nero Sparda: un demone allo stato puro che, innamoratosi di una donna umana, si votò al servizio dell'umanità stessa combattendo i suoi simili. Riuscì dopo un'epica battaglia contro il Signore delle Tenebre, Mundus, a confinare tutte le entità maligne oltre il portale del Caos, che conduceva direttamente all'inferno sacrificando però la cara moglie. Sparda utilizzò il sangue umano della persona più a lui cara per sigilillare per l'eternità la possente torre demoniaca Temeni-Gru, mezzo di comunicazone tra il mondo umano e gli inferi, se stesso, il suo potere e tutti i demoni ancora sparsi per la terra. Il suo ereditario potere, ancora da scoprire del tutto, vive nei suoi figli, mezzi demoni e mezzi umani, Dante e Vergil.

Vergil e Dante, seppure gemelli, hanno caratteri molto diversi. Vergil è un guerriero allo sbando che, come un samurai che ha perso la Via crede, rincorre ed è corrotto dal potere. Il secondo è uno scanzonato ed euforico cacciatore di taglie, proprietario di un'attività a cui ancora deve dare un nome; rinnega il padre, rinnega la sua razza, rinnega qualsiasi cosa che non sia la sublime estasi, quasi al limite del grottesco, iniettatagli dal combattimento. E rinnega lo stesso fratello, Vergil, così diverso da lui. Non si pronuncia mai riguardo la madre, che probabilmente considera la sua unica famiglia. Da anni prosegue la lotta fraticida, e nessuno dei due è mai riuscito ad avere del tutto la meglio sull'altro. Ma Vergil vuole più potere così, dopo un ultimo combattimento, scompare del tutto. Dante perde le sue tracce per circa un anno, fino a quando non riceverà una visita poco gradita...

Temen-ni-Gru
Un uomo misterioso si presenterà a Dante "invitandolo" a quella che lui stesso considererà "una nuova straziante riunione di famiglia". Dopo aver affrontato le prime orde di demoni, che raderanno al suolo la sua attività in fase di apertura, si incamminerà di nuovo verso L'ennesima certa battaglia fraticida. Vergil, che grazie ad Arkham ha risollevato la torre demoniaca Temeni-Gru dalle profondità della terra, ha intenzione di attirare Dante in una trappola per recuperare l'altra metà del misterioso amuleto appartenuto alla madre che fu diviso e consegnato a ciascuno dei figli. E così Dante inizia a scalare la Torre superando diversi ostacoli tra cui il cane demoniaco Cerberus, guardiano del cancello principale. Scoprirà suo malgrado di non essere l'unico "invitato alla festa". Incontrerrà, infatti, una donna umana, mai conosciuta prima, che si rivelerà particolarmente ostile nei suoi confronti, ma sicuramente non interessata a lui. Infatti, dopo un primo veloce scontro tra i due, la ragazza scapperà via con la sua particolare motocicletta, intenta anche lei a scalare la torre. Intanto Arkham, l'uomo misterioso che Dante ha incontrato al negozio, rivela a Vergil di un secondo intruso, che lui conosce bene, all'interno di Temeni-Gru. Vergil, totalmente noncurante di questo particolare, lascerà che sia Arkham ad occuparsene. Un secondo incontro tra Dante e la ragazza ci sarà a metà strada verso la cima della torre: Dante, affacciatosi ad un dirupo per puro caso, la afferra al volo mentre stava precipitando di sotto senza possibilità di salvezza. Nonostante il prezioso aiuto, Dante verrà centrato alla testa da un proiettile esploso dalla ragazza stessa proprio mentre era sostenuta per una gamba. Lei si salverà grazie alla baionetta posta all'estremità del suo bazooka che fermerà la breve caduta. Dante, naturalmente immune ad attacchi del genere, non potrà far altro che continuare il suo aspro cammino verso il fratello, deluso da quella sua sfortuna ricorrente con le donne. Solo dopo questo episodio la ragazza capirà di avere a che fare con un demone. Dante conoscerà poi Jester, il giullare di corte. un personaggio ambiguo che lo aiuterà, ma gli creerà anche diverse rogne "regalandogli" nuovi demoni da abbattere.

La riunione di famiglia
Arrivato in cima alla Temeni-Gru, Dante troverà il fratello Vergil ad attenderlo sotto la pioggia. Dopo quest'ultimo spettacolare scontro, che vedrà Vergil vincitore, ci saranno le prime rivelazioni. Dante scopre per la prima volta il potere del sangue di Sparda che lo fa rialzare da morte certa e gli dà le sembianze e i poteri di un vero demone, sebbene per un tempo limitato. Vergil prende l'amuleto del fratello e va via insieme ad Arkham. L'amuleto completo sarà uno dei principali strumenti per rompere l'incantesimo di Sparda che confinò tutti i demoni dietro il Portale del Caos. Dante, che si risveglia più tardi solo sulla cima della torre, ancora non sa cosa ha in mente Vergil. Decide comunque di seguirlo per riprendersi l'amuleto a lui caro.

I sotterranei di Temeni-Gru
Dante ricomincia la sua avventura che lo porterà ad affrontare nuovi demoni, ottenere nuove armi e rincontrare vecchie conoscenze. Prima di tutto "Lady": la ragazza misteriosa incontrata prima a cui lui stesso darà un nome, dicendo lei di non averne uno. Si scopriranno alleati durante un altro intenso scontro a suon di proiettili contro nemici comuni. Lady resterà indietro, Dante avanzerà per occuparsi dei "pesci più grossi". Rincontrerà il cupo giullare Jester che gli rivelerà la vera funzione degli amuleti. Durante il cammino Dante si vedrà costretto a "pareggiare" i conti con tutti i Demoni sconfitti da suo padre in antichità: Nevan, una vampira che cerca di sedurlo, e Beowulf, un demone multiforma dall'incredibile potenza muscolare. Intanto Vergil e Arkham arrivano davanti alla porta che li condurrà alla Stanza del Rituale nelle profondità di Temeni-Gru. Arkham, che qui si scoprirà essere un umano che insegue il potere di un demone, verrà ucciso da Vergil dopo un'accesa discussione tra i due che si rinfacciano a vicenda di non essere degli "esseri completi". Il cadavere di Arkham verrà poi trovato da Lady. Arriverà sul posto, pochi secondi dopo, anche Dante. Il suo proverbiale sarcasmo circa il corpo senza vita che giace a terra non viene percepito come innocente da Lady che, in lacrime amare e con visibile voglia di sfogarsi, gli spara più volte anche sapendolo immune. Dante non risponde agli attacchi, si limita a difendersi ascoltando le strazianti parole di Lady. La ragazza gli confessa che Arkham è suo padre e che, ossessionato dal diventare un demone, aveva addirittura sacrificato sua moglie. Il non aver consumato di persona la vendetta lasciava un vuoto incolmabile dentro la ragazza. Dante continua il suo cammino verso Vergil. Lady, moralmente sfinita, resta ferma di fianco ad Arkham che, incredibilmente ancora in vita, dirà a Lady di fermare Vergil, suo assassino, prima che il suo piano diabolico si compia. Arkham muore e Lady rincorre Dante.

Il rituale
Gli ingredienti, necessari al rituale di rottura dell'incantesimo, che Arkham ha elencato a Vergil ci sono tutti: gli amuleti e il sangue di Sparda. Vergil scoprirà che il suo sangue non basta e proprio in questo istante ecco arrivare Dante. Per Vergil è un'occasione unica: il sangue del fratello romperà l'incantesimo del padre. La piattaforma magica si bagnerà del sangue di entrambi durante il violento scontro. I due fratelli, ormai stremati dal combattimento, vengono colti di sorpresa dal giullare Jester che li metterà a tappeto con facilità. Sul posto sopraggiungerà anche Lady, anche lei messa a tappeto. Jester aveva programmato tutto fin dall'inizio: voleva fare in modo che tutti e tre si trovassero lì nello stesso momento e senza forze. Qui il colpo di scena: Jester è in realtà Arkham che vuole riaprire il portale del Caos per andare negli inferi ad impossessarsi lui stesso dello spaventoso potere di Sparda. Come già successo per Sparda è il sangue di una donna umana l'ultimo ingrediente del rituale. I due fratelli e Lady riescono a rialzarsi con sorpresa, ma è troppo tardi. L'incantesimo si spezza. Parti della Temeni-Gru cascano sulla stanza del rituale, mentre una seconda torre emerge dal terreno e porta Arkham in cima, verso il "Caos". Vergil cade in un dirupo, Dante e Lady si separano e iniziano a rincorrere Arkham prima che raggiunga i resti del potere di Sparda: la sua spada.

Il potere di Sparda
Dopo aver ricevuto da Lady il Kalina Ann, un potente bazooka, Dante ritorna in cima alla torre ed entra nel portale. Negli inferi supera i primi ostacoli, uccide definitivamente i Demoni guardiani incontrati sulla terra e finalmente raggiunge Arkham ormai già pieno del potere di Sparda. In un pozzo di anime perdute Arkham si trasforma in un essere abominevole ed incredibilmente potente. Dante non ha speranze: il potere del padre è ineguagliabile, sebbene nelle mani di un essere umano di nascita. Il sorprendente arrivo di Vergil cambia completamente le sorti del combattimento. I due fratelli uniscono le forze e sconfiggono Arkham che viene catapultato di nuovo sulla terra dove ad attenderlo c'è Lady, pronta a prendersi la sua vendetta una volta per tutte. La spada di Sparda e i due amuleti, ricomparsi dopo la sconfitta di Arkham, cadono nell'oblio. I due fratelli si lanciano anch'essi. I due fratelli, durante la caduta nel vuoto, recuperano i rispettivi amuleti. La spada verrà impugnata da Vergil sul fiume delle anime che conduce al portale del Caos che, vista la separazione degli amuleti, si sta lentamente richiudendo con lo scopo di sigillare il mondo demoniaco da quello umano. Vergil intimerà Dante di consegnarli l'amuleto, ma ormai è deciso: lo scontro finale decreterà l'unico figlio di Sparda in grado di gestire interamente il suo potere. Vergil, nonostante l'aiuto della Force Edge, non riuscirà a battere il fratello. Ormai barcollante e quasi privo di forze, Vergil lascerà andare la spada e camminerà verso un dirupo intento a restare nella "casa del padre". Dante tenterà di fermarlo, ma non ci riuscirà. Vergil cadrà nell'oblio per sempre.

Epilogo
Dante torna sulla terra dove l'attende Lady per farsi restituire il suo lanciamissili. Lady noterà, sebbene fatte passare per gocce di pioggia, le lacrime di Dante per il fratello caduto. Dante liquiderà Lady dicendole che "i demoni non piangono mai". Gli amuleti non potranno riunirsi più, quindi i demoni torneranno "molto presto" infatti, dopo un'ultima adrenalinica battaglia, Dante tornerà alla sua attività a cui darà un nome: "Devil May Cry". Vergil, ora nel pozzo dei guerrieri caduti dell'inferno, sguaina la spada contro Mundus, il Re delle Tenebre asserendo di poterlo battere come già fece il padre

Devil May Cry 4

Devil May Cry 4 si apre con Nero, che corre verso la Casa dell'Opera dove è in corso una cerimonia in onore di Sparda. Kyrie, un'amica di Nero, sta aprendo la cerimonia con una canzone e si rammarica di non trovare Nero tra il pubblico; la ragazza comincia a cantare, mentre Nero incontra diversi demoni Spaventapasseri sulla sua strada mentre si reca alla Casa dell'Opera. Li sconfigge e arriva al Teatro appena in tempo per ascoltare la fine della canzone di Kyrie. A questo punto, Kyrie va a sedersi accanto a lui, su una panca, sulla quale Nero le ha lasciato un regalo. Non appena si siede, sua santità, gran sacerdote dell'Ordine della Spada, inizia un sermone sull'avere fede nel loro dio, Sparda. Annoiato, Nero tenta di andarsene ma è trattenuto dal suo braccio, che comincia ad emanare bagliori. Nel frattempo, Dante irrompe attraverso il soffitto e uccide Sua Santità con un proiettile in mezzo agli occhi. Le guardie della cattedrale cominciano quindi ad attaccare Dante, che le sconfigge con facilità.

Nel caos, Credo, Generale Supremo dei Sacri Cavalieri di Fortuna e fratello di Kyrie, trascina sua sorella fuori dalla Cattedrale e promette di tornare con dei rinforzi, mentre Nero tenta di sconfiggere Dante. Alla fine dello scontro, Dante utilizza il suo attacco Stinger, che Nero blocca col suo braccio, dotato di poteri demoniaci. Nero libera il potere del braccio demoniaco per sconfiggere Dante impalandolo con la sua stessa spada, la Rebellion, alla statua di Sparda posta dietro l’altare. Affatto turbato, Dante estrae la spada dal suo corpo. Indicando i Cavalieri dell’Ordine che ha ucciso, Dante rivela a Nero che loro erano dei demoni, ma guardando il braccio di Nero gli dice, " sospetto però che tu possieda qualcosa di diverso rispetto agli altri." Prima che Nero possa controbattere, Dante va via poco prima che arrivi Credo coi rinforzi, lasciando Nero con un "Adiós, ragazzino!".

A Nero viene affidato il compito di catturare Dante e portarlo al cospetto dell’Ordine al fine di rispondere per i suoi crimini a Credo, mentre Kyrie recupera il regalo fattole da Nero dalle macerie: una collana, che immediatamente indossa. Appena Nero, Credo e Kyrie escono dalla Casa dell’Opera un'orda di demoni comincia a devastare la città. Credo allontana Kyrie e raccomanda a Nero di stare attento mentre quest’ultimo inizia ad uccidere i demoni. La ricerca di Dante porta Nero al Castello di Fortuna dove incontra Gloria, un nuovo membro dell’Ordine. Nero sconfigge i demoni fin nei meandri del Castello di Fortuna. Lungo la strada, un filmato rivela che Sua Santità è stato unito all’anima di un demone al fine di farlo risorgere.Viene introdotto anche il personaggio di Agnus, il balbuziente scienziato e direttore della manipolazione del potere demoniaco dell’Ordine.

Alla fine, Nero trova nei sotterranei del Castello di Fortuna l’ingresso alla struttura di ricerca di Agnus. Qui, viene rivelato che Agnus ha usato i resti della katana distrutta di Vergil, Yamato, e il suo potere demoniaco per creare portali per il Mondo dei Demoni in tutta la città col fine di raccogliere energia demoniaca per l'Ordine. Con un attacco a sorpresa, Nero viene ferito da Agnus e invoca l’aiuto di Yamato, che risponde al grido di Nero e si ripara prima di volare dritto nella sua mano. Nero distrugge gli Angeli Bianchi di Agnus con l'aiuto di Yamato, e un’intimidatoria aura spettrale dal colore blu demoniaco gli aleggia attorno prima che collassi esausto. Agnus ne approfitta per fuggire e riferire a Sua Santità del nuovo potere di Nero. Durante tale incontro Sua Santità, ora rigenerato, realizza che Nero rappresenta una minaccia per i loro piani e invia Credo a prendersi cura di lui, mentre Gloria riprende l’inseguimento di Dante.

Nero, spinto dal suo desiderio di verità, incontra Credo, il quale è entrato in contatto col potere demoniaco. Trasformandosi in un demone, Credo pensa di essere un angelo, “sono stato scelto per incarnare il prossimo livello evolutivo". Costernato per il tradimento di Credo, Nero lo affronta quando all’improvviso appare Kyrie che vede Nero sconfiggere suo fratello. Agnus approfitta della situazione e rapisce Kyrie, dopo averle fatto credere che Nero sia un demone. Sconvolto dal fatto che sua sorella sia stata usata, Credo si scusa con Nero, promettendogli di ritornare dopo aver scoperto le vere intenzioni di Sua Santità.

Nero continua il suo viaggio, ora per salvare Kyrie da Sua Santità, e ancora una volta incontra Dante. Non avendo più il compito di catturarlo, intende semplicemente evitare Dante e continuare la sua missione. Tuttavia, Dante rivuole Yamato, rivelando che questa era la spada di suo fratello e che il suo compito è quello di separare il mondo degli umani da quello dei demoni constatando che è un oggetto troppo potente e che non possa circolare liberamente. I due lottano e Dante ne esce vittorioso; tuttavia, rivela a Nero che la battaglia era un test per assicurarsi di potersi fidare di Nero, almeno per il momento. I due infine si alleano e a Nero è concesso di tenere Yamato e di ricominciare la sua ricerca. Non appena Nero si allontana, Gloria appare dinnanzi a Dante, e qui si scopre che in realtà lei è la partner di Dante, Trish. Così, si viene a sapere che Trish ha spiato l’Ordine nei panni di Gloria per l'intero gioco. Lei si chiede se sia saggio consentire a Nero di tenere Yamato e Dante la rassicura.

Infine Nero trova Sua Santità, con un enorme statua dalle fattezze di Sparda, che chiama Il Salvatore. Sua Santità rivela che solo Yamato e la spada Sparda, insieme al sangue di Sparda possono risvegliare Il Salvatore e scatenare l'Inferno. Nero e Sua Santità combattono e Sua Santità usa Kyrie come scudo umano per distrarre Nero e catturarlo. Improvvisamente, Credo, dopo aver abbandonato la sua fede, arriva e tenta di soccorrere i due. Purtroppo è sconfitto da Sua Santità, che lo trafigge utilizzando Yamato e rivela che Nero è un discendente del sangue di Sparda e che quindi bagnando Yamato col suo sangue Il Salvatore potrà svegliarsi; a questo punto usa Yamato per colpire Nero, il quale viene assorbito dal Salvatore. Dante e Trish compaiono, incapaci di interrompere il procedimento, promettendo a Credo in fin di vita di salvare Kyrie e Nero.

Agnus, sotto la città, con Yamato apre la Porta dell’Inferno, che consente l’arrivo di innumerevoli demoni a Fortuna. Usando Il Salvatore per sconfiggere tali demoni, Sua Santità mostra quale fosse fin dal principio il suo fine ultimo, ovvero dare la città in pasto ai demoni per poi comportarsi come il loro "Salvatore" Sparda, al fine di risollevare la fede del popolo. Dante, facendosi strada attraverso Fortuna, riesce a distruggere tutte le Porte dell’Inferno e uccide Agnus, chiudendo l’ultima Porta. Si occupa poi del Salvatore, prendendo Yamato e conficcandogliela nel torace, dove Nero la reclama dall’interno del mostro. Affrontando Sua Santità, Nero assiste all’interpretazione distorta della volontà di Sparda e lo sconfigge, liberando Kyrie alla fine della battaglia. In seguito, Nero restituisce la spada Sparda a Dante, quando Il Salvatore si risveglia, avendo assorbito Sua Santità. Distruggendo questo demone finale, Nero fa la pace con il suo braccio demoniaco, sempre stato per lui motivo di discriminazione.

Avendo già restituito Sparda, Nero tenta di restituire Yamato a Dante, che invece gliela affida dicendo che Yamato significa tanto per lui, e che "È proprio per questo che voglio regalartela." Dante va via e Nero e Kyrie si riconciliano tra le rovine di Fortuna; la ragazza afferma che egli è la persona più umana che abbia mai conosciuto, nonostante la sua eredità demoniaca, e stanno per baciarsi quando sono interrotti dagli Spaventapasseri. Nero prontamente si prepara ad affrontarli.

Nel frattempo, Lady ritorna all’ufficio Devil May Cry, dove aveva precedentemente assunto Dante dandogli il compito di recarsi a Fortuna. Avendo completato il lavoro, Lady offre una ricompensa esigua a Dante e Trish dicendo che la loro presenza aveva fatto degenerare il semplice lavoro che lei gli aveva affidato in quella situazione. Mentre Trish e Lady dibattono sul compenso,chiamano Dante in causa, mentre lui sta leggendo una rivista. Senza mostrare entusiasmo alcuno, Dante accetta la piccola ricompensa mentre una telefonata interrompe l’uscita dal negozio di Lady. Trish risponde e rivela che il chiamante sta offrendo un lavoro, che Dante accetta felicemente. Appena Dante termina di prepararsi, Lady,eccitata, chiede a Dante se può andare con loro, e lui sorridendo le risponde: "Fai come credi, ma non aspettarti uno stipendio!" Appena il trio irrompe attraverso la porta, Dante, Lady e Trish si mettono in posa mentre Dante dice: "Andiamo ragazze, Let's Rock!" e spara ripetutamente verso lo schermo.


L'anime
Ci hanno fatto un'anime.Non rispecchia molto il gioco,ma non è fatto male.

...e il manga
Il manga racconta gli avvenimenti prima di Devil May Cry 3




Deve uscire un Devil may CRy 5,ma nè la storia nè il personaggio combina con i precedenti....una bella schifezza .-.
 
Top
arnywar
CAT_IMG Posted on 17/6/2013, 16:32     +1   -1




Allr da fan accanito di DMC posso dirti ke l'ultimo secondo me è bello...l'ho preferito al 4...cmq come gameplay il 1 è magnifico ma anche difficile...il 2 fa schifo...il 3 è il capolavoro!! Io poi ho l'edizione speciale dove puoi giocare anche come Vergil..la cosa più figa in assoluto!!
 
Top
bloodpony
CAT_IMG Posted on 4/5/2015, 12:49     +1   -1




Io ho giocato al 2,al 3(il mega capolavoro) ed al 4!
 
Top
Luck & Pluck
CAT_IMG Posted on 4/5/2015, 14:56     +1   -1




Non sono d'accordo per DMC5, non avrà il carisma dei personaggi nel resto della saga ma non è per niente una schifezza.
Che poi il vecchio Dante sia dalle 14 alle 15 volte più figo di quello nuovo è indubbio
 
Top
bloodpony
CAT_IMG Posted on 4/5/2015, 17:02     +1   -1




CITAZIONE (Luck & Pluck @ 4/5/2015, 15:56) 
Non sono d'accordo per DMC5, non avrà il carisma dei personaggi nel resto della saga ma non è per niente una schifezza.
Che poi il vecchio Dante sia dalle 14 alle 15 volte più figo di quello nuovo è indubbio

Non saprei. Nel nuovo sembra un fighetto del cavolo.
Quello vecchio é ovviamente di gran lunga migliore!
 
Top
Luck & Pluck
CAT_IMG Posted on 4/5/2015, 17:15     +1   -1




CITAZIONE (bloodpony @ 4/5/2015, 18:02) 
CITAZIONE (Luck & Pluck @ 4/5/2015, 15:56) 
Non sono d'accordo per DMC5, non avrà il carisma dei personaggi nel resto della saga ma non è per niente una schifezza.
Che poi il vecchio Dante sia dalle 14 alle 15 volte più figo di quello nuovo è indubbio

Non saprei. Nel nuovo sembra un fighetto del cavolo.
Quello vecchio é ovviamente di gran lunga migliore!

Appunto, ma alla fine quello che interessa in un action è il gameplay, che nel 5 schifo non fa.
Nel nuovo però c'è una grande mancanza rispetto ai predecessori: La Tamarraggine Elegante

Edited by Luck & Pluck - 5/5/2015, 16:19
 
Top
5 replies since 10/9/2012, 18:48   130 views
  Share