La biblioteca di Ponyville

Sidney Robinson

Blake e io uscimmo dalla sua grotta, e ci incaminammo verso la biblioteca di Ponyville. Ero molto agitata: ero da sola, con qualcuno che mi piaceva...che potevo dire?
Mentre camminavamo nel bosco provai ad attaccare bottone in modo molto sbadato e impacciato, tanto per rompere il ghiaccio: Così, ecco, hai vissuto fino ad ora da solo, senza amici, ne una famiglia... dissi guardandomi attorno, per non incrociare il suo sguardo. A Doorville non mi era mai capitato, quindi non sapevo come comportarmi in questi casi.
In quel momento arrossii, fino a quando non vidi...dei girasoli! Mi avvicinai a questi per vederli da più vicino: erano davvero belli, di un giallo allegro.

Sidney Robinson

Blake mi rispose alla mia domanda, che probabilmente gli faceva raffiorare dei ricordi, ricordi in un certo senso simili ai miei.

Quando venni per la prima volta a Ponyville mi innamorai subito del posto, e decisi di farmi trasformare in un pegaso da David, il mio primo amico ad Equestria. Nonostante il fatto che potevo ritrasformarmi in umana quando volevo, come aveva detto il mio amico unicorno, comportava la perdita del cutie mark, che però non volevo perdere, e quindi consideravo la mia trasformazione permanente. Quindi ero praticamente sola, senza nessun amico da Doorville, ne familiari...avevo solo i miei nuovi amici, che però erano come la mia "famiglia".

Quando vidi i girasoli Blake fece una specie di collana con uno di questi, e me la regalò. Grazie dissi con un sorriso e il muso praticamente rosso.
Poi però, all'uscita dell'everfree forest si fermò: Che succede? C'è qualcosa che non va?.
Poi ricordai della sera prima, quando non sapeva cosa fossero gli amici ed intuii: perdona la mia curiosità, ma per tutto questo tempo non sei mai uscito dalla tua grotta? "Che stupida che sono! Certo che è così! Altrimenti perchè mi avrebbe detto che ha vissuto fino ad ora solo? Che imbranata!" >.<
Lo rassicurai dolcemente: Non ti preoccupare degli altri pony, di certo non ti avranno mai visto, ma non ti preoccupare.

Forse quello non era il momento più adatto, ma volli provare, così presi coraggio e gli dissi: Blake, ecco, c'è una cosa che ti dovrei dire...è difficile da spiegare, ed è la prima volta che mi capita; il fatto è che... presi fiato, perchè arrivare fino a lì era già molto. Il fatto è che penso che tu sia più di un amico per me; in sostanza ricambo ciò che provi, ecco Probabilmente il colore di un pomodoro era niente in confronto a quello del mio muso, ma finalmente ero riuscita a dirgli ciò che provavo. Aspettavo solo la sua reazione...

Sidney Robinson

Blake parve recuperare la fiducia in se stesso e incamminarsi, ma poi rimase quasi scioccato dalla mia affermazione ed arrossì: sembrava quasi non crederci, tanto che mi domandò se provavo la stessa cosa...
...ci ritrovammo vicinissimi l'uno all'altra. Gli sorrisi: Be, sì, provo le stesse cose...
Orami gli avevo detto tutto: non mi importava più se arrossivo. Come di scatto gli diedi un bacio: era una sensazione strana, magica...
Feci per incamminarmi e dissi con molta energia: Su dai, dobbiamo andare in biblioteca! Dobbiamo curare Death!
Ero superemozionata, e provavo una sensazione incredibile: "wow...ora sono fidanzata...

Il sole splendeva, le nuvole si muovevano lentamente nel cielo...era una giornata fantastica.

Sidney Robinson

Blake ricambiò il bacio, e poi insieme ci dirigemmo verso la bibblioteca.
Una volta i fronte vi entrammo e ci dividemmo il lavoro: lui guardava le file basse, io quelle alte. Cercai freneticamente, ma non essendo del posto non sapevo che tipo di libro serviva.
Passai agli due scaffali più in la di Blake, ma sembrava che il libro che stavamo cercando non ci fosse. "No, non è possibile, qualunque biblioteca contiene ciò che si cerca"

Mi venne in mente quando andavo in biblioteca a Doorville: vagavo senza meta tra gli scaffali, guardando e a volte prendendo, i libri: nonostante non esisteva la magia io ci credevo, e pensavo che ogni volta che entravo in una libreria o in una biblioteca ci fosse un "legame" tra me e i libri.

Così mi fermai e chiusi gli occhi, concentrandomi sul libro che cercavo: un libro sulla magia, ma non un libro qualunque. Presi a volare lentamente tra gli scaffali. "Allora, il libro di Blake era già vecchio di suo, ma non aggiornato, quindi il libro che cerco dev'essere ancora più vecchio, con un aspetto importante..." Non guardai più i titoli dei libri, ma l'aspetto, anche se andava contro la mia filosofia: "i libri non vanno giudicati dalla copertina". Ma il libro in questione era sulla magia, e quindi era diverso da Doorville. Poi come attratta da una strana energia mi fermai in un punto preciso, verso il punto meno illuminato della biblioteca, e...ecco lì! Mi avvicinai al manufatto: era un libro molto grande e in disparte rispetto a tutti gli altri. Lo aprii delicatamente: il titolo era "Antichi incantesi e cure con la magia". Lo presi con gli zoccoli, e lentamente scesi volando, dato che era molto pesante. Lo misi sulla schiena e cercai Blake.

Quando lo trovai gli dissi di seguirmi velocemente verso un tavolo, in modo da fargli riconoscere se era il libro giusto o no. Lo appoggiai sul piano d'appoggio a finalmente sentii le ali libere e la schiena più leggera. Poi a bassa voce gli dissi: e' stato difficile trovarlo: era infondo alla biblioteca in disparte; era come se mi chiamasse...dimmi, è quello giusto?

Sidney Robinson

Blake fu molto felice quando gli dissi che avevo trovato il libro e mi abbracciò, ma purtroppo quando lo aprì non trovò la pagina che cercava perchè era stata strappata. Iniziò a preoccuparsi, e non gli davo affatto torto!
Ma chi potrebbe mai aver strappato la pagina?
Gli chiesi. Certo se fossi stata Sherlock Holmes avrei risolto il mistero in un batter d'occhio...
Aspetta un attimo...ma certo! Forse abbiamo un indizio...seguimi
Mi diressi alla porta della biblioteca seguita da Blake, poi gli spiegai: quando hai bussato alla porta era già aperta, giusto? Quindi faremo così: tu controlla l'ingresso della biblioteca, io controllerò qui fuori. Ci basterò trovare un quasiasi indizio: una ciocca, un segno, un oggetto: non bisogna escludere niente
Così iniziai a cercare un segno, o semplicemente un impronta...

Sidney Robinson

Blake vide che la serratura era forzata, e trovo l'arma del "delitto". Io ho trvato delle impronte poco calcate...può darsi che chi abbia forzato la serratura volasse. Pensai a qualche probabile soluzione, così chiesi: Blake a cosa serve la magia scritta sul foglio che stiamo cercando? Perchè ho un dubbio: dato che Death è figlio di Nightmare Moon, non è che voglia quella magia per poter esporsi al sole e vendicare sua madre facendo del male a Princess Celestia? Perchè in questo caso sarebbe grave... "Pensa pensa pensa Sidney! Cosa abbiamo a disposizione per risolvere il caso? Mancano gli strumenti per capire che è successo ed analizzare gli indizi...ma certo!"
Mi rivolsi a Blake: Per caso sai una magia che ci porti indietro nel tempo per vedere chi era stato, oppure una magia che in qualche modo analizzi gli indizi e ci possa indicare chi è il colpevole? Perchè se fosse come penso io Death riuscirebbe a sconfiggere Princess Celestia: ci sarebbe il caos, e tutto andrebbe a rotoli, e potrei non rivederti più... all'idea di perdere anche David ero molto triste, e iniziai seriamente a preoccuparmi.

Sidney Robinson

Fantastico: come sempre io e la mia logica aveva fatto una figuraccia. Nonostante questo non avevo idee, e non avevo trovato nulla...in pratica ero una zavorra.
Con lo sgurado triste rivolto verso il basso dissi:Mi dispiace, non ho trovato nulla...

Esattamente come accadeva nell'ora di ginnastica a Doorville: l'ultima a essere scelta come componente di una squadra, la più scarsa, la più inutile.

Mi dispiace non esserti d'aiuto...comunque tu hai qualche sospetto?. Non essendo mai stata a Ponyville non avevo idea di chi potrebbe essere stato, e per questo ero frustrata, così gli chiesi nuovamente: Ti posso rivelare una cosa? E' un segreto molto importante che però non dovrai mai dire a nessuno, e che spero non cambi i nostri rapporti...il fatto è che provengo da un altro mondo, dove gli equini non sono la razza predominante: ci vivono gli "umani", creature bipedi molto avanzate, tanto da rendere il mondo in cui vivono assai brutto, privo di armonia...io ero un umano, ma non di quelli cattivi, ma di quelli buoni. Un pomeriggio attraversai un portale che mi portò nel bosco di Ponyville, dove incontrai David...quando mi portò a Ponyville il posto mi piacque a tal punto che decisi di trasformarmi in un pegaso. Nello stesso giorno ho imparato a comportarmi come un pony, a volare e ad acquisire il cutiemark, e poi la stessa notte nell'everfree forest ho incontrato te....
Gli dissi subito la verità perchè mi sentivo in colpa, era come prenderlo in giro e andava contro la mia filosofia...aspettai solo la sua reazione, e speravo che non si arrabbiasse...

Sidney Robinson

Esattamente come sospettavo: Blake ci era rimasto male, e non potevo dargli torto. Improvvisamente divenne tutto buio, ed iniziai ad avere paura.
A quel punto essere la "Sidney troppo gentile" non sarebbe servito a niente, così presi tutto il coraggio che avevo e diventai la "Sidney cuor di leone".
A Doorville avevo imparato questa tattica quando mi prendevano in giro, o quando le cose non andavano bene.
Parlai con una voce seria, ma non troppo distaccata: Mentito? No, non ti ho mentito...è un segreto che mi sono ripromessa di non dire a nessuno, perchè se mi scoprissero le principesse mi manderebbero via. Te lo avrei detto comunque, sperando che tu mi capissi, ma a quanto vedo non è così
Sembrava non esserci vie d'uscita, e questo mi rese ancora più nervosa, mi accucciai a terra, mettendomi gli zoccoli sugli occhi...poi una lacrima scese lentamente..."Forse ho fatto un errore ad innamorarmi di lui, a venire qui a Ponyville...credevo che tutti fossero buoni e simpatici, e invece i cattivi ci sono anche qui..." pensai. La lacrima cadde e si sprigionò una luce intensa, che fece comparire una specie di porticina di luce...sollevata la attraversai velocemente...