L'incontro nella foresta, anche per chi la conosce, la foresta può riservare molte sorprese

Magic Flamestorm

Stavo camminando nella foresta. Anche se andavo molto spesso a ponyville, quella foresta per me era come una casa, anche perché una casa non l’avevo. Dormivo tra i rami degli alberi o sdraiata sull’erba delle radure, oppure nella caverna di una montagna; dormivo e mi riposavo dove volevo, per me anche questo significava essere libera. Come sempre facevo passeggiavo nella foresta. Era molto buio, e quindi facevo fluttuare una piccola sferetta di luce davanti a me. Gli animaletti della foresta iniziavano a dormire, ma io non avevo sonno, ero appena stata nella biblioteca e avevo preso un libro sulla magia, così volai su un albero, mi misi comoda, presi il libro dalla mia borsa e iniziai a leggere, mordendo ogni tanto una mela. Stavo tranquilla, ma sempre allerta ai rumori della foresta, si sa, la prudenza non è mai troppa.

Edited by sonic the werehog - 25/12/2012, 15:16

magic flamestorm
senza accorgermene mi ero addormentata sul ramo leggendo, quando sentì una voce chiamarmi mi svegliai di soprassalto e caddi per terra; quando mi rialzai vidi di fronte a me un pony nero dalla criniera scura con addosso una casacca. dopo essermi rialzata, risposi alla sua domanda
<< certo che so che è pericolosa la foresta, ma io ci abito!>>
non conoscendolo sarei stata pronta a combattere se necessario, anche se forse davo un po' troppo a vedere la mia timidezza

magic flamestorm
ero colpita dall'invito di quel pony: era solo, come me, e pochi erano stati così gentili con me, quindi gli risposi
<<ehm, certo grazie. scusa non mi sono ancora presentata. mi chiamo magic, magic flamestorm, e tu?>>
rimisi in fretta il libro nella borsa e mi sistemai il cappello

magic flamestorm
mi sentivo quasi in imbarazzo, non sapevo che dire. era la prima volta che qualcuno mi invitava ad andare a casa sua, e non sapevo neanche come ci si sentisse a farlo. arrivammo in poco tempo ed entrammo in una casa dentro una grotta. all'apparenza era in disordine, ma non ci feci molto caso; non sembrava avere molti ospiti. visto che eravamo lì seduti a fissarci, azzardai una conversazione
<<quindi, tu vivi qui sempre da solo? non hai amici?>> fu l'unica cosa che dissi, con una nota di timidezza nella voce: non parlavo molto con altri pony.

magic flamestorm
rimasi colpita dalla sua risposta: io ero abituata alla solitudine, e, anche se mi dicevo che mi piaceva, in fondo sapevo che desideravo deglia amici, e mi chiedevo se fosse lo stesso per lui; pensai allora che non fosse il caso di fare altre domande sull'argomento, e capiì che voleva cambiare discorso, così alla sua domanda gli risposi
<<si, certo. grazie.>>
però mi sentivo a disagio, avevo l'impressione che ci fosse qualcun'altro lì intorno

magic flamestorm
pensai che anche lui aveva avvertito una presenza, ma quando mi chiese di chiudere la porta della biblioteca ebbi la certezza che la sentiva anche lui, perciò andai subito in biblioteca, ma, una volta chiusa la porta, tornai fuori. ero timida, ma non codarda, e se c'era qualcosa di pericoloso fuori non potevo lasciare dark da solo. quando uscì, vidi una specie di nuvola di fumo viola. ero sorpresa, non avevo mai visto qualcosa del genere, ma non sarei scappata se ci fosse stata una lotta, cosa che sembrava certa.

HEYL

Mi svegliai intontito nel buio della notte, la luna era alta nel cielo ma la cosa che mi stupì di più erano le stelle. Dalla mia città natale le stelle non si vedevano, qui invece scintillavano come padrone dell'universo.
Mi alzai in piedi immerso nella soffocante oscurità e chiusi gli occhi per lasciare che la Forza fluisse in me rivelandomi i segreti di quella foresta.
Mi apparvero davanti tanti alberi come fosse mezzogiorno, vidi degli strani uccelli appollaiati nei loro nidi dormire, una strana zebra dentro la sua capanna e......una porta, dentro una caverna, dentro due forme di vita.
Aprii gli occhi, guardai la caverna vicino a me, l'entrata coperta da massi, ma non questi sassolini non possono certo nascondere quei due a lungo, tuttavia, meglio mantenere una certa copertura.
Mi avvicinai e con un gesto spostai i massi e mi avvicinai alla porta e bussai delicatamente.
<<hey, c'è nessuno ? perfavore, ho bisogno d'aiuto>> dissi in tono supplichevole