Detestare un pony, questo no. Onestamente, trovo difficile odiare un personaggio in uno show che per primo marca difetti e intemperanze di ogni soggetto (solitamente le mane6), proprio perché viene illustrato nello schema-tipo che conosciamo tutti come il soggetto scelto affronta il problema, comprende i propri sbagli, trova una soluzione e torna a vivere in pace e armonia con gli altri.
In pratica, alla fine fanno tutti qualcosa per farsi stare sulle scatole, ma poi imparano la lezione (quasi sempre)
Comunque, specie con l'ultima stagione, devo dire che la mia stima per Spike è crollata. Fastidioso, incontentabile, avventato, inetto quando non sta coi piedi per terra, dotato di un carattere eccessivamente volubile che passa dall'egocentrismo adolescenziale fino a sfociare nella sua vera natura di bambino depresso e frignone. Nonostante il suo ruolo di assistente sia sempre stato determinante, sin dagli albori della serie è stato un personaggio che non si è mai esentato dal fare le peggiori scenate solo per qualche istante di notorietà o per non vedersi rubare la scena (vedi ep. di Owlicious), con una falsa stima di sé (o meglio, vera, ma campata in aria. Giusto, Mr. the dragon?) ostentata all'eccesso che alla fine dà sui nervi.
Senza contare poi le sue continue fastidiose intromissioni, come quella in Games Ponies Play, attuate tanto per ricordare al mondo che esiste ed è un eroe, ma che infine si concludono sempre in mirabolanti figure di cacca.