Visita regale, un principe in incognito

Death Moon









Il principe delle ombre eterne avanzò con passo deciso e lento quasi regale mentre i suoi occhi, gli stessi di sua madre squadravano i presenti con uno sguardo semplice e gentile.

ene adesso vediamo cosa succederà.

David finora va tuto bene! Però ho un pò paura! non tanto per mè ma per tè

quindi cercando di non farsi sentire volse la testa verso il suo amico cercando di rompere il ghiaccio tra lui e i pony, anche se con un certo timore.

Bella città! Scusami amico come si chiama questo villaggio?

Quindi attese una reazione dai presenti.

David Lovegood


David condivise pienamente le preoccupazioni di Death. Se c'era qualcosa che non voleva era ritrovarsi in mezzo tra lui e gli abitanti di Ponyville. Oltretutto temeva che se gli abitanti lo avessero respinto, il suo amico avrebbe potuto subire un brusco trauma emotivo che lo avrebbe distrutto dentro.

"Lo so. Sono un po' preoccupato anch'io."

Gli rispose bisbigliando.

Poteva solo sperare per il momento che andasse tutto bene. L'unicorno avrebbe tanto voluto riavere le dita in quel momento, perché così avrebbe potuto incrociarle.

Purtroppo Death fece un piccolo errore


Non era un errore vero e proprio. Era David semplicemente che si era dimenticato di specificare a Death che, anche se non diceva la verità sul fatto che fosse il figlio di Nightmare Moon, non doveva nemmeno mentire.

Quindi dovette vedere se poteva porre rimedio, almeno in parte, a questo dettaglio. Così disse mettendosi accanto a Death

"Vedi, questo è un mio nuovo amico. Ha fatto vita ritirata per un po' di tempo, ma adesso ha deciso di stabilirsi in un posto più popolato."

Nella sua affermazione cercò di apparire il più normale possibile. Non poteva esteriorizzare la sua paura che succedesse qualcosa di brutto. Altrimenti avrebbe peggiorato le cose.

Death Moon



Il figlio di Nigthmare Moon capi di aver combinato un gaui quindi arretò un attimo e rimase in attesa di una reazione pronto a diventare nuvola e scappare nella foesta in cui sapeva di essere in vantaggio.

David Lovegood

Notando la reazione di Death, David volle approfittarne per andarsene approfittando del momento. Per cui disse

"è un po' timido. Ma è a posto."

Per cui si avvicinò a Death e, prendendolo con lo zoccolo disse

"Beh, andiamo amico. Ti faccio vedere la città."

E lo trascinò via il più in fretta possibile

Dopo averlo allontanato si sbrigò a bisbigliargli

"Non è successo niente. Ma comunque voglio dirti che, solo perché ti ho detto di non dire apertamente di chi sei figlio questo non significa che devi mentire per forza. Se fai così almeno non potranno darti del bugiardo."

Poi disse, parlando più normalmente

"Comunque adesso penso che prima dovremmo andare a casa mia per prendere un po' di monete e magari mangiarmi qualcosa, e poi dovrei andare in ospedale. Non mi sono ripreso completamente per quell'esperienza. Ho bisogno di farmi controllare le bruciature per farmi curare."

Death Moon

Il principe delle ombre si calmò, egli infatti a differenza dei pony ha sempre vissuto da solo nelle ombre e nell'oscurità comandando esseri che per varie ragioni hanno abbanddonato la vista dei caldi raggi del sole scegliendo le ombre eterne!
Una volta calmatosi il principe volse lo sguardo a colui che a tutti gli effetti era il suo consigliere e gli fece sentire la sua voce.

"Giusto andiamo dai Guaritori! Sperò però che sappiano quello che fanno e che ti possano aiutare! Io non sono un Guaritore e neanche un erborista quindi non ho idea di cosa ti possa servire, speriamo che i guaritori lo sappiano!"

Egli attese la reazion dell'amico e all'uso di termini cosi arcaici!

David Lovegood

Nonostante il tono arcaico con cui Death gli si era rivolto David riuscì a capire perfettamente cosa intendesse l'amico, grazie a tutti i fantasy medievali che aveva letto. Per cui disse

"Molto bene. Andiamo."

Per cui condusse l'amico alla sua casa albero. Quindi disse

"Ecco. Questa è casa mia. Prendiamo i soldi, mangiamo e beviamo qualcosa, dato che è da ieri che non tocco nulla e sono piuttosto affamato, e poi andiamo. "

Death Moon

Il princi delle ombre osservò la casa del suo amico

"Acidenti che bella casa! acqua corrente in casa, un lusso assoluto chi hai amazzato per avere dell'acqua corrente in casa?"

Il tono è scherzoso ma he nasconde una grande verità, nell'epoca in cui fu costruito solo pochissimi pony potevano avere l'acqua corrente in casa.

"Ehi david a che servono questi cosi?"

indica alcuni oggetti di uso comune ma che per lui sono sconosciuti, a vederlo agire qualcuno potrebbe pensare ad un bambino troppo cresciuto che sta scoprendo il mondo e ch cerca di scoprire le cose.

"Ehi come fai ad avere uno specchio in casa se no ossiedi una vila, trenta pony terresti lavoratori e dieci pegasus guerriri?"

attende una risposta continuando a guardarsi attorno.

David Lovegood


Quella fu la domanda più imbarazzante che avessero potuto porgli. L'unicorno intuiva che, nonostante il tono scherzoso con cui Death l'aveva pronunciata, il figlio della puledra della notte eterna pensava davvero quello che gli aveva chiesto. Ed infatti nel rispondere fu parecchio imbarazzato mentre si massaggiava la testa con lo zoccolo.

"Beh... Non ho ucciso nessuno per avere questa casa. Ho solo lavorato parecchio. Anzi, non ho mai ucciso nessuno in vita mia fin'ora. Né da Pony né da umano."

Entrati in casa Death mostrò ancora la sua ignoranza per molti degli oggetti più comuni. E questo mostrava quando David avesse ancora da insegnargli. Decise che era decisamente meglio cominciare subito ad istruirlo.

"Beh."

Disse cominciando ad illustrare i vari oggetti comuni della casa

"Qui c'è il frigorifero, che serve per mantenere il cibo in modo che si possa conservarlo e mantenerlo fresco, senza che vada a male."

Nel mentre, approfittò per aprirlo e, usando la poca energia magica che aveva, prese alcuni dei dolcetti che aveva dentro e li mangiò rapidamente in modo da placare la sua fame. E prese anche qualche bibita che bevve a garganella in modo da placare la sua sete.

Il gesto lo fece sentire decisamente meglio. La sua fame e la sua sete erano un po' calati, e sentiva le forze che gli stavano tornando, compresa l'energia magica, anche se rimaneva ancora la ferita causata dall'ustione a causargli problemi.

E riguardo a questo volle scusarsi.

"Scusa. Immagino che non sia stato un gesto piuttosto educato, ma ne avevo bisogno."

Dopodiché continuò l'illustrazione dei vari oggetti.

"Poi appunto ci sono gli orologi, che servono a misurare il tempo. Le lampade, che fanno luce al posto delle candele. E poi c'è..."

E continuò a illustrare tutti i comuni oggetti che un pony comune avrebbe già dovuto conoscere. Dopodiché aggiunse

"Sembra proprio che ne hai ancora di roba da imparare, e quindi è meglio che cominciamo subito ad insegnarti qualcosa."

Si recò quindi dove teneva i libri, li prese con la levitazione e li portò dove si trovava Death. Tra i vari libri presi c'erano alcuni che illustravano dei comuni oggetti moderni, altri che parlavano dei vari avvenimenti storici degli ultimi 1000 anni. Una volta portati al suo amico gli disse

"Ecco qui un po' di roba che potrebbe tornarti utile. Ah, ma dato che non sai ancora leggere..."

Trottò a prendere con la levitazione alcuni fogli di carta bianchi, la penna con la boccetta di inchiostro. Portando tutto di fronte al suo amico. Dopodiché scrisse su di un foglio tutte le lettere dell'alfabeto. Fatto questo disse

"Visto che non so quanto sia elevato il tuo livello di apprendimento, direi che è meglio che cominciamo da 0. Ovvero con A, B, C. Ti va bene?"

Death Moon



Alla spiegazione del frigorifero il principe ci ficcò dentro la testa

Un cosa? ... Ehi qui dentro c'è un Wedingo! Come diavolo hanno fatto a imprigionare un wedingo li dentro?

Il principe delle ombre abbasò il capo accortosi della situazione ridicola quando gli fu tuto siegato.

Ehm scusami per quelo che ho etto! Sai nel tempo di Mia madre dire "Chi hai ammazzato per .......!" era un modo di dire che si usava per esprimere rispetto, sorpresa e in parte invidia, visto che chi lo dice non pensa che l'oggetto in questione sia introvabile!
Quanto per gli altri oggetti per fortuna che ci sei tù a spiegarmi tutto, altrimenti te le immagini le figure? Soprattutto per il miracolo della luce a comando!"

Giocherelando per una torcia elettrica il giovane si auto illuminò gli occhi.

"Aiuto! Non ci vedo, questa roba ha un potere immenso!"

"Certo che ne hanno inventati di oggetti nel corso dei mille anni in cui sono stato inattivo

Quindi ripresa la capacità di far funzionare gli occhi s scusò con l'amico

"Scusa la figuraccia ma cerca di capirmi tu hai potuto vivere con la tua gente e poi con i pony, io invece ho vissuto da solo con un bagaglio di abilità, conoscienze, studi e abilità utili solo per vivere nella notte eterna acanto a mia madre!

Quindi guardatosi attorno per un momento fece.

Bene ecco dei libri per poter studiare la scrittura attule che mi sembra leggermente più semplice di quella della mia epoca!"

quindi aprì il libro.

"Si molto più semplice ti ricordi ciò che scrissi uando eravamo sotto terra!"



Beh mettiamoci al lavoro e cerchiamo di studiare questa scrittura onde non avere guai con i pony presenti e soprattuto con Celestia! Infondo se voglio poter incontrare mia nonna devo aver una formazione moderna!"

Quindi il pony si preparò a studiare la nuova scrittura.

David Lovegood

David non riuscì dal farsi scappare una risatina quando Death infilò la testa nel frigo. L'amico aveva proprio ragione nel dire che ne aveva di cose da imparare sul mondo moderno. Era proprio una fortuna che si fossero incontrati. Chissà cosa sarebbe successo se gli fosse capitato qualcun'altro?
Comunque, dopo anche il problema della torcia elettrica David volle dirgli

"Già. Ma vedrai che riusciamo a rimetterti a paro con i tempi. E devo proprio dirtelo, se ti sorprendi tanto qui, allora dovresti vedere nel mondo degli umani. Lì sono più tecnologicamente e scientificamente avanzati rispetto a qui. Con le armi addirittura ne hanno inventate di così potenti che alcune potrebbero abbattere un drago."

Dopo aver ascoltato Death contemplare che la scrittura più recente era estremamente più semplice di quella attuale, l'unicorno affermò

"Hai proprio ragione. Decisamente più semplice. Così potremo finire rapidamente la parte dell'imparare a leggere e passeremo subito alla parte dello studio."

Quindi gli mostrò ogni lettera dell'alfabeto che aveva scritto indicandone una per volta e nominando ogni lettera che indicava in modo che capisse come associare ogni simbolo.

"A. B. C. D. E. F. G. H. I. J. K. L. M. N. O. P. Q. R. S. T. U. V. W. X. Y. Z."

Edited by l.pallad - 13/8/2013, 11:34

Death Moon

Il principe delle ombre si chinò sui libri cercando di studiare la scrttura moderna ignorando tutto quello che accade attorno a lui concentrandosi solo sulla lettura e allo studio dei simboli.

"Ora che mi viene in mente come fanno a interagire questi simboli tra di loro? Nella scrittura della mia epoca un simbolo non volev dire nulla ma assieme ad altri formavano vere e proprie frasi complesse! Solo che era molto difficile saper scrivere e infatti durante il rego di mia madre solo un centinaio di pony sapevano leggere e scrivere! Se mia madre fosse riuscita ad attivarmi saremmo stati in 101 e avrei potuto aiutare mamma nel governo di Equestria almeno in teoria, non so che piani avesse mia madre per mè, forse voleva far vedere che era superriore a Celestia!"

Quindi il principe riprese a studiare i testi per capire il significato dei simboli che vede.

David Lovegood

David osservava come Death si stava concentrando sui libri anche se purtroppo non poteva dire se riusciva a capire qualcosa. Per cui semplicemente dovette per forza chiederglielo. Anche se comunque dovette scrivere altro sui fogli bianchi in modo da potergli insegnare ad abbinare le lettere e a come suonavano se messe insieme. Era roba da bambini dell'asilo ma non aveva altro modo per insegnarglielo. Quindi sollevò il foglio su cui aveva scritto tutto e, dopo avergli toccato la spalla con lo zoccolo per attirare la sua attenzione

"Beh, fa parte della fase di apprendimento prima imparare cos'è ciasun simbolo e poi imparare ad associarne ciascuno. Le lettere A E I O U, sono le vocali, le altre lettere sono le consonanti. E qui appunto ti mostro come esse vengono associate alle varie lettere e come suonano insieme."

Quindi indicò tutto quello che aveva scritto pronunciando ogni frase di ogni lettera che indicava.

"Ma, Me, Mi, Mo, Mu. Ra, Re, Ri, Ro, Ru. Ta, Te, Ti, To, Tu. Sa, Se, Si, So, Su. La, Le, Li, Lo, Lu. Pa, Pe, Pi, Po, Pu. Na, Ne, Ni, No, Nu. Ca, Ce, Ci, Co, Cu. Fa, Fe, Fi, Fo, Fu. Da, De, Di, Do, Du. Va, Ve, Vi, Vo, Vu. Ga, Ge, Gi, Go, Gu. Ba, Be, Bi, Bo, Bu. Qua, Que, Qui, Quo. Za, Ze, Zi, Zo, Zu."

Ed aspettò nel vedere se l'amico l'avesse capito, sperando che non considerasse questo come una sorta di insulto o mancanza di rispetto.

Death Moon

il prince dell ombre guardò il suo precettore sorridendo.

"Certo che rispetto al tempo di mia madre la scrittura è completamente diversa! Però mi sembra molto più semplice questa di quella della mia epoca! Non so chi fu a realizare il sogno di mia nonna ma gli devo molto!"

Death cerca di ripetere ciò che il suo precettore sta cercando di insegnarli per poter interagirere con i pony, ignaro che fu proprio Celestia a rendere più semplice la scrittura.

"Quindi quattro vocali e tutte le altre sono consonanti e combacciando tra loro fanno le parole! Non credo che ci sia molta differenza tra i suoni e le parole!"

Quindi il principe decise di dedicarsi solo allo studio delle lettere e al tentativo di mettere insieme le parole e di scriverele sui fogli mettendo da parte il pensiero d'incontrare sua nonna e il suo odio per Celestia.

David Lovegood

David osservò soddisfatto di come Death riusciva ad apprendere bene quanto gli stava insegnando. E sopratutto di come sembrava aver dimenticato il suo odio per princess Celestia, almeno per il momento. Ormai mancava solo un'ultima cosa ed avrebbe potuto vedere se riusciva a leggere da solo.

"Prima di tutto le consonanti sono cinque."

Volle correggerlo.

Dopodiché scrisse ancora qualcosa sui fogli e disse

"Poi bisogna insegnarti un altra cosa: La funzione della lettera H. La lettera H si utilizza per il verbo avere. I verbi immagino li conosci, anche se in lingua antica. Se è così ci risparmiamo un po' di tempo. Comunque, la lettera H si utilizza sia per la prima, la seconda, e la terza persona singolare, e per la terza persona plurale del verbo avere."

Sollevò il nuovo foglio mostrando quello che aveva scritto e gli illustrò e spiegò sia come funziona la lettera H all'inizio di una frase sia come si utilizza in mezzo ad altre frasi come: chi, che, e tutto il resto. In generale gli disse tutte le funzioni.

Death Moon

Il figlio di Nigthmare Moon ascoltò l'amico parlare e spiegarli le regole gramaticali.

"Ah adesso è tutto chiaro! Certo che le regole sono chiare e interresanti

quindi riprese a studiare.