Sabina notò il pony appena entrò nel vicolo, decise comunque che non era il caso di aggredirlo a meno che non si fosse rivelato il classico piantagrane. Quello alla fine si fermò a pochi metri da lei, un unicorno che riconobbe solo ora come quello che aveva evitato pochi minuti prima. La stava quindi pedinando? Si guardò intorno rapidamente.
Lo sconosciuto manteneva la distanza, era un unicorno piuttosto gracilino dal suo punto di vista avrebbe potuto abbatterlo solo con gli zoccoli se avesse voluto, ma il fatto che mantenesse la distanza era da tenere d'acconto. Il punto di forza di quelli come lui era la magia, facevano fluttuare cose, alcuni li aveva visti addirittura sparire nel nulla per poi ricomparire pochi metri più in la. Aveva combattuto contro alcuni di loro, la maggior parte erano così pieni di loro che non riuscivano a credere di essere stati battuti. Addocchiò le casse a fianco a lei, avrebbe potuto colpirle in modo che crollassero fra lei e lo sconosciuto... E da li si sarebbe arrangiata.
CITAZIONE
Buon pomeriggio signorina... Io sono Healthy Venom, incaricato di sorvegliare codesta zona del paese per garantirne la sicurezza, devo chiederle di identificarsi .
Sabina alzò un sopracciglio, quindi era uno di coloro che mantenevano la quiete nella cittadina, il che era un bene. Le avevano insegnato a rispettare le forze dell'ordine, a non scontrarsi con loro perchè il lavoro che svolgono è di aiuto ai cittadini, la maggior parte delle volte. Però le avevano insegnato pure a non essere ingenua.
"Sabina."Disse a bassa voce, aveva un accento nordico piuttosto marcato ma il suo tono era in netto contrasto con il suo corpo, faceva trasparire tutta la femminilità che così tanto odiava.
Il problema fù che subito dopo aver detto il suo nome allungò la bocca verso una bisaccia, tirando a terra quello che sembrava... Anzi. Che era proprio un ferro di cavallo. Senza proferire parola ci stampò letteralmente lo zoccolo sopra, infilandoselo senza problemi.
Con una mossa estremamente rapida allungò lo zoccolo ferrato verso uno dei foderi agganciando il pomolo della spada ed estraendola molto lentamente, la spada scintillò per la luce naturale che permeava quel posto, si potevano vedere delle piccole rune scritte sulla lama recanti il giuramento che aveva posto su di essa.
La spada rimase stranamente attaccata al suo zoccolo quando la portò di fronte a se piantandola poi con un secco colpo nella strada, a quanto pareva il ferro di cavallo era magnetico e fatto in modo di adattarsi per bene al pomolo metallico della lama.
"Ehm... Dimostrami che sei veramente un tutore dell'ordine..."Si guardò intorno un po stranita, come se non fosse abituata a parlare.
"Ehm... Per cortesia"Sperava in un blasone o in qualsiasi cosa che lo facesse riconoscere come reale tutore dell'ordine. La spada che aveva piantato fra di loro era il suo modo di avvertire che nonostante la stanchezza sarebbe stata pronta a combattere.