| ANTICIPAZIONE
Shia a tutti, fratelli pony. Questa era la fanfic che avevo scritto per il contest di halloween, anche se però non ha vinto. Vabbè, non importa ^^. spero che comunque vi piaccia, aspetto i vostri commenti, e (per chi sengue le altre mie fanfic, le quali "Ciò che conta adesso è il futuro" "Il ritorno di King Sombra - Le puledre dei sogni" e "Il passato di Alex") fra breve ritornerò con dei nuovi capitoli ^^
Una lettera d’addio
Non so come sono arrivata qui… ho i polsi e le caviglie legate.
Il mio corno… dov’è? DOV’è IL MIO CORNO? Ora lo vedo..
Sì, è lì, su quel tavolo, di fianco a degli strumenti che non mi pare di aver mai visto prima…
Cerco di urlare, ma la mia bocca è tappata, cucita.
Mi fa male, tanto male… piango, e le lacrime salate vanno sulle ferite facendomi soffrire ancora di più.
Ecco, ora una porta si sta aprendo. Chiudo gli occhi, la luce è accecante.
“oh, ciao Twily! Ti sei svegliata, finalmente!” la pony ride malignamente, c’è troppa luce e non riesco a capire chi sia… “oh stai tranquilla. Avrei preferito che tu rimanessi ancora svenuta, ma non posso farci niente…” dice mentre si avvicina a me.
Io cerco di liberarmi, ma le corde sono strette. Singhiozzo, chiudo gli occhi, cerco di liberarmi le labbra ed il sangue inizia a colarmi dalla bocca.
“oh, no! Fai la brava pony! Così sprecherai tutto il tuo preziosissimo sangue! E, beh, sai, mi serve tutto! Tutto quanto…” ride di nuovo, più forte, con una voce satanica.
Ormai è davanti a me, e riesco a vederla bene in faccia.
“perché” penso, tristemente, “perché lo hai fatto? Io ti ho sempre voluta bene!”.
Ed improvvisamente mi ricordo come ogni cosa sia avvenuta.
Qualche ora prima…
Derpy mi aveva portato una lettera. Era andata via sorridendo.
Qualche ora dopo, uscii di casa, perché avevo finito l’inchiostro e le pergamene.
Mi avviai per le tranquille stradine di Ponyville, salutando i passanti.
Mi avviai verso Penne & Sofà, come prima tappa per comprare le penne.
“guarda qui, non è una lettera perfetta?” ”sììì! E guarda che bell’inchiostro!!”
Due pony stavano parlando davanti allo stabile, stupita delle loro affermazioni mi avvicinai.
“Buongiorno!” dissi sorridente, “oh, buongiorno Twilight!” disse Daisy, salutandomi. Mi mostrò la carta “non credi anche tu che sia un tipo di carta superba?” mi chiese Lily, eccitata.
La presi e la esaminai. “Si” dissi, stupefatta, “è senz’altro un tipo di carta sublime! Ed anche i colori dell’inchiostro sono fantastici! Dove l’avete trovata?” chiesi loro. “Ce l’ha data Derpy! Aveva una bancarella, e li regalava!” rispose Lily sorridente.
“Fantastico,” pensai mentre le salutavo “così non dovrò nemmeno spendere soldi!”
Tutta felice arrivai alla bancarella di Derpy.
“Ciao Derpy! Hai per caso ancora fogli ed inchiostro, per caso?” le chiesi. Lei mi salutò, “oh, mi dispiace Twily, ma ho praticamente finito tutto… adesso vado a casa e faccio altri fogli ed altro inchiostro!” mi disse, dispiaciuta. “OK! Allora ci si vede dopo” le dissi, “va bene, a dopo. Ciao Twily!” mi disse mentre volava via.
Ero intenta a ritornare indietro, quando Pinkie mi si parò davanti, “è grave! È GRAVISSIMO!” mi disse, venendomi addosso. “Pinkie! Cosa c’è di così grave?!” le chiesi, cercando di togliermela di dosso.
“APPLEJACK! HAI VISTO APPLEJACK!? DOVEVAMO FARE DELLE TORTINE INSIEME MA LEI è SPARITA! NON LA TROVO DA NESSUNA PARTE!” mi disse, tutta trafelata. “Stai tranquilla! Sarà andata ad Appleloosa oppure a raccogliere le mele, o a chiedere qualcosa a Zecora..” le dissi per tranquillizzarla.
Lei prese fiato, e come era arrivata se ne andò via, urlando un “GRAZIE, TWILY!”.
“la solita Pinkie” pensai io, alzando gli occhi al cielo.
Derpy arrivò alla biblioteca, consegnandomi i fogli e l’inchiostro. “Grazie, Derpy!” le dissi, sorridendo, “sono sicura che con questi farò un ottimo lavoro!”. “YAY” disse lei, felicemente.
Svolazzò via.
Io richiusi la porta, e mi misi a lavoro. I colori dell’inchiostro e la carta erano semplicemente sublimi, non ne avevo mai visti di tali in vita mia.
Suonarono le 4 del pomeriggio, e mi ricordai che dovevo andare da Rarity per aiutarla.
Arrivai davanti alla sua boutique, ma quando bussai nessuno mi rispose.
Sentii come due occhi che mi fissavano, malignamente, ma non ci feci caso.
Spazientita tornai indietro. “se le servo, mi verrà a chiamare” pensai.
Vidi Pinkie che stava arrivando, a tutta velocità. Spaventata, cercai un nascondiglio, e lo trovai in un roveto. Mi ci buttai dentro, senza pensare.
Lei passò così in fretta che alzò una nube di polvere.
Arrivai a casa, e trovai una lettera sotto la porta.
Diceva di sbrigarmi, che c’era una riunione in atto, per via del fatto che alcuni pony erano scomparsi senza lasciare traccia.
Ore 6. Arrivai davanti al fienile della famiglia Apple.
Da dentro veniva un gran fracasso. Entrai esitante. Alcuni pony di mia conoscenza stavano discutendo animatamente, altri anche, ma erano pony di Ponyville che non avevo mai visto.
C’era anche il sindaco.
Derpy stava in un angolino, con la faccia triste ed impaurita.
“la situazione qui è grave!” disse il sindaco “alcuni pony sono spariti e non si trovano da nessuna parte!” “spariremo tutti!” “non è vero! State calmi e si risolverò tutto!”
Qualcuno mi trascinò fuori. Era Rainbow Dash.
“Twily! È terribile! Apple Jack , Rarity e Pinkie sono sparite!” mi disse. Dietro di lei stava anche Fluttershy, con aria triste. “Come è possibile?” “non lo so, ma non sono le uniche! Anche delle puledrine sono sparite!” “chi?” le chiesi seria. “Diamond Tiara e Silver Spoon…” disse Fluttershy, quasi in lacrime.
Rainbow Dash l’abbracciò.
“qui c’è qualcuno che si crede chissà chi!” disse dura. “Ti capisco Rainbow Dash, ma dobbiamo fare attenzione! Non sappiamo con chi abbiamo a che fare…”
Di nuovo quella sensazione, come se qualcuno ci stesse guardando.
Ritornai a casa, e mentre entravo una pony mi chiamò da dietro.
“Twilight!” mi disse. Mi girai. Era Derpy. “Cosa c’è?” “il fatto è che ho paura ad andare a casa da sola, di notte, dopo tutto quello che è successo, mi accompagneresti a casa?” mi chiese, impacciatamente.
Ci dirigemmo in volo verso un boschetto.
“Derpy, ma dove stiamo andando?” le chiesi, stranita.
“Vieni, vieni! Ti devo far vedere una cosa!”, mi disse mentre scendeva verso il cuore fitto e nero del bosco. La luna mandava su tutto uno strano bagliore, quasi inquietante.
Ci ritrovammo davanti ad una casetta, un capanno per meglio dire.
Derpy si fermò ed indicò la porta. “Lì!” disse, indicandola con lo zoccolo. Io aprii la porta, che si mosse cigolando.
Un odore acre e metallico mi travolse. Mi portai uno zoccolo al volto.
“Derpy, che posto è…” stavo per dire, girandomi, quando intravidi un’ombra sopra di me.
“Devi dormire, adesso!!!” disse, ghignando malignamente nel buio, mentre qualcosa di pesante mi colpiva la testa.
Vedo Derpy piangere, terrorizzata.
Adesso
Ed è così che mi ritrovo qui.
“Che c’è, Twily? Non sei contenta di essere qui insieme a me?” mi dice la pony, davanti al muso.
Non riesco a smettere di piangere.
Lei ride, poi si avvicina ad un palmo dalla mia faccia.
Mi lecca un rigolo di sangue dalla guancia. Io chiudo gli occhi.
Sorride. Sembra compiaciuta.
“Mmhhh! Il tuo sangue misto alle lacrime di paura, è delizioso. Posso assaporare tutto il tuo terrore!” dice, leccandosi la bocca.
“Sai, ora tu non puoi parlare, ma credo esattamente cosa tu stia pensando…” dice allontanandosi.
Prende un sacco, “me lo hanno detto anche le tue amiche, prima di morire”. Infila uno zoccolo nel sacco e ne tira fuori una cosa rotonda.
Il terrore mi stringe le membra. Era la testa di Pinkie.
Rovesciò le altre cose, ed altre teste rotolarono sul pavimento. Rarity, Applejack, Diamond Tiara, Silver Spoon. Tutte, le aveva uccise tutte.
La guardai, con un misto di rabbia e rancore.
“Perché?, ti starai chiedendo ora… beh, semplice! Voi mi servivate, mi servivate per le mie creazioni!” si avvicinò a me, e fece ruotare il tavolo dove ero legata.
Mi girò verso una tavolata piena di attrezzi.
“Le ossa e gli occhi per creare la carta… il sangue ed il colore del manto per creare gli inchiostri colorati…” diceva mentre mi mostrava il suo lavoro e gli attrezzi.
“E, per la prima volta, potrò creare delle bellissime penne per scrivere!” mi dice, sorridendo di nuovo, con quel suo sorriso satanico che non le avevo mai visto in faccia.
Alza una grande scura, e la lancia verso di me.
Sento il dolore, si propaga per tutto il corto, ed il sangue, caldo, scivolare giù.
Il mio arto, la mia ala sinistra, ora giace per terra in una pozza di sangue.
La pony stacca la scura da di fianco a me.
L’alza di nuovo.
Io sono terrorizzata, tremo. Scuoto la testa e con tutta la forza cerco di spalancare la bocca.
Sento la pelle strapparsi ed il gusto metallico del sangue diffondersi in tutta la bocca.
Mi ritrovo con le labbra strappate, e la pelle rotta penzolare da esse, e sulla punta della lingua ed in mente un solo nome…
“DERPYYY!!!!” urlo a squarcia gola, mentre lei si porta vi l’altra ala che mi era rimasta.
Ho perso troppo sangue. La vista mi si sta appannando. Ed è quella l’ultima cosa che vedo.
La mia vecchia amica Derpy che mi guarda, con la faccia tutta sporca di sangue e quel maledetto sorriso dai denti bianchi, sulle labbra.
È questa, sì, una lettera d’addio. A tutte le mie amiche, a chi mi ha amata, a Princess Celestia.
Questa è la mia ultima lettere, scritta col mio sangue su carta fatta delle mie stesse ossa e membra.
Questa è, UNA LETTERA D’ADDIO
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Una lettera d'addio, GENERE: Triste, Dark, Gore
