Acquisti a Ponyville

Chocolate Pencil

Choco seguì i due amici,e i tre pony erano seguiti dal fido cane Pepper, libero di girovagare insieme a loro senza guinzaglio. In lontananza, i tre videro la città.
Non sarebbe male aprire un'attività a Ponyville come ho fatto io, Death. In città ho una bottega. E' piccola, ma è molto carina disse sorridendo.
Camminavano già da qualche minuto e ora erano nella periferia. Death, a ogni modo, credo faresti meglio a ritrasformarti in pony...secondo me in forma di nuvola attiri ancora di più l'attenzione!

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Choco fu sollevata nel vedere il suo amico oscuro ritrasformarsi in pony.
Alcuni pony della città guardavano il trio con tanto d'occhi, ma questo dipendeva principalmente dal fatto che gli abitanti dei paesini notano facilmente i nuovi arrivati.
Choco ascoltò la proposta di David. Non è un'idea malvagia...la mia bottega è piccolina, ma c'è posto per un intagliatore di legno. sorrise a un paio di puledrini che spesso venivano a rimirare i suoi quadri nella bottega. Però. se vuoi unirti a me e quindi gestire una nuova attività, bisogna prima chiederlo al sindaco. Volete dare un ' occhiata al luogo dove lavoro?

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Ah, già, è vero, la pietra... in effetti non erano male le tue sculture!
Dopo un paio di minuti i tre pony avevano raggiunto un'allegra viuzza e ora erano davanti alla bottega della giovane Chocolare. Una vetrinetta aveva in esposizione una decina di quadri con vari soggetti, animali, nature morte, paesaggi... La bottega era chiusa grazie a un incantesimo e puntando il suo corno verso la porta d'entrata Choco la spalancò.
fece entrare i suoi amici, accese la luce e aprì le finestre per far circolare un po' d'aria: dentro c'era un lieve sentore di tempera fresca e cioccolato al latte. Sparsi sui tavoli e il pavimento della bottega c'erano innumerevoli fogli, pergamene, dipinti. Disordinata eppure stranamente accogliente.... Choco fece un gesto con lo zoccolo indicando il bagno, dietro a una porta chiusa color melassa, e un piccolo angolo cottura separato dalla bottega grazie a un arco spagnolo. Bene, questo è il posto dove lavoro! Se il caro Death vuole lavorare con me, non dovrebbero esserci problemi si spazio; dopotutto siamo piccoli pony, non dei grifoni!

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Death diede l'onere a David. Choco decise allora di addossarsi l'incarico. Non che non avesse fiducia nel suo amico, ma dopotutto la bottega era sua. Con il suo corno magico estrasse una meravigliosa piuma d'oca e un calamaio mezzo vuoto da uno scaffale.
Si diresse verso il suo scrittoio dove padroneggiava con la sua carta ingiallita una bella scrivania.
E cominciò quindi a scrivere:



(ci sono un sacco di errori ma me ne sono accorta dopo, scusate)

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Benone! Choco , sempre con il suo corno, arrotolà la pergamena sigillandola con un nastrino.
Dobbiamo andare in comune, ora Aprì la porta della bottega e uscì. Non ho un draghetto sputa-lettere come Twilight Sparkle, quindi dobbiamo andare personalmente a consegnare la lettera di permesso, sì.
Guardò Death. Se il sindaco ti pone delle domande fai il meno oscuro possibile, ok? gli diede una delicata zoccolata sulla spalla. Qui a ponyville ci piace la gente allegra!