Missione: Il contratto di ghiaccio

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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 12/7/2015, 22:31     +1   +1   -1




Riassunti


Capitolo 0: Prologo.
Qualcosa, o qualcuno, turba la pace del regno di cristallo. I cittadini sembrano all'oscuro dell'incombente minaccia e le poche guardie presenti sono restie a divulgare qualsiasi informazione utile. Un improbabile trio di guerriere si incontra casualmente alle porte del regno, decidendo di investigare insieme sulla faccenda. Dopo essersi rifocillate in una taverna vicina proseguono verso il palazzo imperiale in cerca di risposte.


Capitolo 1: Vecchie conoscenze.
In svolgimento...

*** Capitolo 0: Prologo. ***

Kalla Anfader


Una figura solitaria arrancava attraverso la fitta tempesta di neve. Un passo, due passi, tre. Cercava di tenere un ritmo costante, combattendo contro le forze che le ostacolavano il cammino. Se si fosse persa in quella tormenta nessuno l’avrebbe mai ritrovata. Sarebbe finita come una di quei vecchi pony preistorici congelati: in una brutta e puzzolente teca di un museo.
L’acqua ghiacciata che le filtrava attraverso il mantello da quattro soldi la spronò a raccogliere le sue forze per non cedere alla stanchezza. I cristalli ghiacciati le punzecchiavano tutto il corpo come spiritelli burloni. Fin troppo burloni per i suoi gusti.
Si fermò un momento cercando di riprendere il proprio orientamento. Tutt’attorno a lei regnava un inespugnabile muro di cristalli gelati che nascondevano qualsiasi punto di riferimento. Dietro di lei le impronte erano già state coperte dalla meticolosità del vento.

“Gli spiriti sono agitati oggi...”

Lasciò quel pensiero al vento e mosse un altro passo in avanti, o almeno in quella che credeva fosse la direzione giusta. Abbassò il muso e strinse ancora una volta i denti, lottando contro la forza che cercava di respingerla nella parte opposta.
I pony alla stazione metereologica non avevano previsto una tormenta del genere. Quando si era incamminata sembrava una giornata serena. Nel giro di poche ore il sole venne oscurato da una spessa nube scura. Poi iniziarono a scendere i primi fiocchi. Sembrava piacevole, finché non ti ritrovi sommerso da una valanga di neve senza alcuna protezione.
Kalla drizzò le orecchie. Un brivido corso lungo tutto il suo corpo inferiore, come se qualcosa l’avesse sfiorata oltre il suo mantello. Captò una risatina alla sua sinistra ma quando si girò non vi era altro che il vento.
Un sottile foulard azzurro comparì dal nulla, scivolando sul collo di Kalla e volando nuovamento verso la direzione da cui era venuto. Ondeggiò davanti a lei, quasi come la stesse invitando a seguirlo. Kalla piegò la testa a destra, incuriosita dalla provenienza di quello strano indumento. Il luccichio che emanava l’aiutava a fornirle un minimo senso dell’orientamento.
Seguire un foulard in mezzo ad una tormenta di neve... Probabilmente era qualche scherzo della sua mente. Smise di camminargli dietro a cambiò direzione, ma il vento si alzò improvvisamente costringendola a fermarsi per non rischiare di perdere l’equilibrio e scivolare all’indietro.
Strinse gli occhi e guardò in avanti. Un’ombra snella e alta stava in piedi di fronte a lei, il foulard al suo collo.

“Chi sei tu?”

La figura fece un passo verso di lei e rimase stupefatta quando la creatura si presentò come un ammasso di nubi.

“Sei... Uno spirito?”

La creatura mosse due passi in avanti, squadrando Kalla dal capo agli zoccoli. Il foulard svolazzava con veemenza, scintillando ogni volta che veniva colpito dalle raffiche di vento. La figura si inclinò verso l’orecchio della pony e con un sussurro, quasi fosse un brezza, pronunciò due parole.

“Ayy lmao”

Essa svanì con la stessa rapidità con cui era comparsa. E con lei la tempesta.
Kalla si ritrovò esattamente di fronte ai cancelli dell’Impero di Cristallo. Oltre di essi l’enorme torre del palazzo imperiale si profilava imponente su tutto il territorio.
La pony si lasciò scappare un fischio di ammirazione. Quindi trottò verso l’entrata più vicina.

Edited by DerpyCobra - 20/7/2015, 18:49
 
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CAT_IMG Posted on 12/7/2015, 23:46     +1   -1

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"Sabina"


Quel posto la disgustava. Lo sfarzo che i suoi abitanti ostentavano e anche il loro aspetto fisico così... Brillante, la mettevano a disagio.
Se ne sarebbe dovuta andare già da un pezzo ma qualcosa aveva attirato la sua attenzione, una conversazione fra due guardie a cui stava passando accanto zoppicando. Allungò lentamente una zampa sul muro vicino a lei mimando un respiro affannoso mentre loro si giravano per guardarla solo per poi tornare al loro discorso.

"Hai sentito quello che diceva il principe? Secondo te è vero?"

L'altra guardia scrollò la testa pensierosa facendo un gesto con la zampa destra che stava a significare che neanche lui lo sapeva.

"Sono solo voci che gli sono arrivate non credo proprio che quelle bestie stiano progettando un att... "

Sabina senza volerlo si era mossa dalla sua posizione sbattendo lo zoccolo a terra e troncando il discorso delle due guardie che ora la stavano guardando, ovviamente si aspettavano che parlasse dopo avere attirato la loro attenzione. Subito non le venne in mente nulla quindi aprì e chiuse la bocca un paio di volte prima di chinare il capo con fare dispiaciuto.

"Mi spiace, non volevo disturbarvi sono solo scivolata"

La sua voce era molto bassa e lieve, le guardie dovettero crederle visto che quello più vicino a lei le sorrise indicandole la strada che aveva di fronte.

"C'è una locanda molto economica in quella direzione signora, se vuole la possiamo accompagnare"

Sabina si trattenne dal saltare indietro quando il pony mosse un passo verso di lei, le spade che giacevano nascoste sotto al mantello avrebbero potuto far rumore e metterla in una pessima situazione, si limitò ad alzare una zampa muovendola davanti alla faccia balbettando che non ne aveva bisogno e ringraziandoli.
Camminò il più rapidamente possibile sulla strada che gli aveva indicato fino a che non fu sicura di non avere più i loro sguardi addosso, si infilò in una stradina laterale prendendo poi una la strada parallela a quella che stava percorrendo ed affrettandosi verso i cancelli.
Più si avvicinava all'uscita più pensava a quello che aveva sentito, delle bestie stavano progettando un attacco verso quella cittadina e le guardie sembravano non esserne preoccupata, anzi. Notò una strana mancanza di personale armato ai cancelli, digrignò i denti maledicendo la mancanza di buon senso che c'era in quel posto, anche se quella era solo una voce di certo avrebbero dovuto almeno indagare... Non chiacchierare per le strade.
Era così sovrappensiero che notò la figura che aveva davanti solo all'ultimo istante, si mosse di scatto verso la propria destra schivando in maniera efficace ma a dir poco sgraziata la figura fradicia che aveva di fronte. Una pony dal manto grigiastro e dalla criniera castana le si parava di fronte ora, non sembrava proprio essere del luogo visto che non brillava come il resto degli abitanti. Forse era una di quelle creature di cui stavano parlando le guardie?
Una zampa corse sotto al mantello, il ferro di cavallo magnetico agganciò la spada con un sonoro *clack ma si fermò li senza estrarla, su tre zampe e lo zoccolo nascosto sotto al mantello.

"..."

Non disse nulla, non era una tipa che amava parlare e solitamente le sue spade si prendevano cura di qualsiasi discussione, attese quindi che fosse la pony di fronte a lei a parlare.
 
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CAT_IMG Posted on 13/7/2015, 12:57     +1   -1
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Night Owl

Night Owl era appena arrivata davanti ai cancelli del Crystal Empire, attraversando una notevole bufera di neve. Con tutto quel ghiaccio a contatto con gli zoccoli, si sentiva intorpidita soprattutto nella zona delle zampe e ogni tanto, alcuni brividi di freddo facevano capolino, percorrendo il dorso.
Vedendo adesso i cancelli del Regno, da una parte si sentiva riavere perchè era arrivata a destinazione e aveva evitato finalmente la neve, dall'altra era scontenta perchè adesso il sole le stava arrecando fastidio sul suo pelo nero raso. Già, si stava contraddicendo da sola... non voleva vedere la neve e nemmeno sentire i raggi calorosi della Stella.
"Meglio entrare dentro...." pensò mentre la spada che cingeva alla vita emetteva un rumorino metallico costante.
Si osservò intorno mentre si stava addentrando varcando i cancelli e notò che le guardie erano in minoranza.... O nettamente assenti.
Ma che diamine stavano combinando?
Un territorio del genere non poteva stare senza difese... Soprattutto quello.
Contunuò a trottare tranquillamente mentre Night esaminava con scrupolo lo sfarzo di quella cittadina scintillante con una certa smorfia mista tra il disgusto e l'ammirazione dipinta sul muso, quando poi sentì uno zoccolare accanto a sè.
L'unicorno si voltò come se nulla fosse verso il rumore e notò una pony di terra grigia con la criniera marroncina raccolta in diverse trecce. Non aveva il manto brillante come i pony di cristallo e quindi doveva essere una di fuori, proprio come Night.
"Senz'altro è una "turista" come me..."
Continuando a trottare avanti, un'altra figura le parò la strada, un'altro pony femmina con un mantello addosso... questa volta si trattava di un unicorno.
Night avvertì un rumorino poco rassicurante che proveniva da lei: un rumore metallico, quasi identico a come quello che produceva la sua spada.
L'unicorno nero la fulminò con lo sguardo dalle pupille sottili, ma non disse nulla. Tuttavia, i suoi zoccoli erano pronti a scattare in caso di attacco.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 13/7/2015, 19:58     +1   -1




Kalla Anfader



La pony rallentò il passo, prendendosi un momento per ammirare la vista mozzafiato che le si parò davanti. Strade, alberi, abitazioni, addirittura i pony stessi. Ogni cosa, vivente o non, brillava colpita dai raggi del sole. Abbassò lo sguardo, osservando estasiata come la strada sulla quale camminava riflettesse il suo volto con un’accuratezza impeccabile. Rimase un attimo ad osservare i propri lineamenti, soffermandosi sulle tre righe blu che attraversavano il suo muso. La vernice stava man mano svanendo e avrebbe dovuto sostituirla al più presto. Di certo non sarebbe stato difficile trovare un negozio di pittura da queste parti.

Splash...

Splash...

Splash.


Tre gocce caddero sulla sua immagine, rompendo la perfezione dello specchio con tre macchie trasparenti. Un brivido freddo le colpì la schiena e in quel momento si ricordò del mantello fradicio che si portava ancora addosso.
Kalla si apprestò a levarsi l’indumento, non badando ad un’altra pony che le si stava avvicinando. Alzò gli occhi giusto in tempo per notare una figura scansarsi di colpo, come se un mostro le si fosse appena parato di fronte.
Era completamente coperta da un mantello ma il riflesso del suo corpo sulla strada annullava il suo tentativo di celare la propria identità. Da una prima impressione non sembrava originaria del luogo. Il suo manto bianco di certo non risplendeva della stessa magia che permeava il regno, ma era comunque difficile non notare dove il pelo avesse smesso di crescere.
Arrotolò frettolosamente il mantello, aiutandosi con i denti e gli zoccoli anteriori, per poi cacciarlo all’interno della bisacca che si portava sulla groppa. Sulla parte sinistra della sua schiena vi era un grosso oggetto rotondo ricoperto da un telo, sotto al quale spuntava la punta di un qualcosa di lungo e appuntito.
Quindi allargò le gambe posteriori e con una serie di rapidi scatti torse il proprio busto a destra e a sinistra. Una miriade di gocce d’acqua si staccarono dal suo manto e schizzarono in tutte le direzioni.

“Scusami, spero di non averti bagnato”.

In realtà contava proprio sul contrario. Con un colpo del collo lanciò all’indietro una treccia che le era finita sul muso.

“Il mio nome è Kalla.”

Informò mentre un'ombra nera entrava nel suo campo visivo. Un’altra “straniera” si era affiancata alle due, mantenendo comunque una certa distanza.

“Piuttosto alta per un unicorno.”

Il suo sguardo scivolò lungo tutta la forma affusolata della nuova arrivata. Il colore era quasi l’opposto, un nero molto scuro che riempiva ogni sua forma tranne che per alcune ciocche rosse di criniera e coda. I suoi occhi incrociarono rapidamente quelli azzurri di lei, in netto contrasto con il resto della sua figura. Un altro brivido le percorse la schiena ma non capì se era per l’aria cupa che la nuova arrivata emanava o per il fatto che iniziava a sentire il freddo del suo manto bagnato. Scorse il resto del corpo, indugiando sul fodero nero che faceva da custodia alla spada che portava appresso.
Il suo udito non era uno dei sensi più affinati ma non le sfuggì che la pony davanti a lei non fosse poi così candida come volesse apparire.
La sua gola emise un sospiro seccato che si protrasse per più del dovuto, finendo con una nota stanca.

“Sentite, ho appena attraversato un’enorme distesa in mezzo ad una tormenta. Ho freddo, sono stanca e affamata. Non porto nulla di valore con me. Quindi non provateci neanche perché non caverete un ragno dal buco.”
 
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CAT_IMG Posted on 13/7/2015, 20:52     +1   -1

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Sabina non si mosse osservando attentamente i movimenti della pony che aveva davanti, quando essa si tolse il mantello non pote non notare il grosso oggetto che portava al fianco e sopratutto quello che portava sotto. Non poteva esserne totalmente certa ma poteva benissimo essere armata e preparata al combattimento anche se non mostrava alcun segno della battaglia addosso. Il suo zoccolo si mosse di istinto sbloccando la spada dal fodero ed estraendola di due dita quando quest'ultima si scrollò inondandola con una marea di goccioline, un brontolio scocciato le scappò dalle labbra mentre alzava lievemente la testa per guardare la nuova arrivata. Un unicorno, la cui altezza avrebbe quasi fatto invidia ad un alicorno si era fermata a pochi metri da loro, al suo fianco pendeva una spada in un fodero color ebano ben salda al suo fianco. Strinse i denti in un ringhio muto preparandosi a scattare in avanti e mirando a decapitarle con un solo fendente ma qualcosa fermò la sua azione, la pony terreste grigiastra si era presentata e aveva blaterato qualcosa sull'essere appena uscita da una tormenta ed essere stanca ed infreddolita... Accennando sul non avere nulla, come se lei fosse alla stregua della feccia che girava per i vicoli di quella città.
Ci pensò su per qualche secondo, in effetti non sembrava avere intenzioni e anche se l'unicorno nero pece non si era presentato non sembrava costituire una imminente minaccia, espirò pesantemente rilassando un poco il corpo e alzandosi dritta sulle zampe, nello stesso momento spinse la spada nuovamente nel fodero e torse lo zoccolo sbloccandola dalla morsa del ferro magnetico e senza posarlo a terra lo portò sul cappuccio tirandolo giù e rivelando il suo volto segnato dalla battaglia, il crine biondo pallido fluì ribelle sul suo muso ma venne prontamente messo di lato da una zampata, lasciò comunque che la cappa coprisse la bardatura che sorreggeva le sue quattro lame.

"Sabina, non sono qui per derubarti"

Disse sbrigativa, la sua voce aveva una tonalità fin troppo dolce per il corpo dal quale proveniva, senza aggiungere altro alzò lo sguardo verso l'unicorno che era al polo opposto di lei come colori e chinò di poco il capo in segno di saluto, l'arrivo di due pony stranieri nello stesso istante la insospettiva alquanto ma non era tipo da attaccare senza un buon motivo anche se avrebbe voluto saggiare la resistenza delle loro lame, fece per andarsene ma si fermò ancora prima di fare il primo passo, stava andando nel mezzo di una pianura che era appena stata spazzata da una tormenta senza il minimo indizio, si diede dell'idiota mentalmente mentre voltava la testa nuovamente verso le due straniere.

"Avete notato nulla di sospetto qui intorno?"

Chiese secca, non si riferiva a nulla in particolare e sinceramente non sapeva neanche perché lo aveva chiesto a loro, forse due sconosciuti erano la sua migliore possibilità di trovare qualcosa su cui lavorare almeno non le avrebbero mentito come le guardie cittadine, sperava.
 
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CAT_IMG Posted on 14/7/2015, 15:50     +1   -1
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Night Owl

Night si era trovata un paio di individui che non avrebbero avuto problemi a sguainare le loro armi ed a attaccarla senza indugio. Li studiò da cima a fondo ma nel suo muso adesso, era dipinto uno sguardo indifferente.
Osservò il pony di terra che si tolse il mantello, scrollandosi il busto da destra verso sinistra, facendo spruzzare gocce di acqua ovunque, che schizzarono di un pò il crine nero e rosso di Night. Dall'altra parte, il pony avvolto dal mantello emise un ringhio che l'unicorno potè sentire benissimo grazie al suo udito sviluppato, ed era in procinto per attaccare.
Improvvisamente il pony di terra con la treccia parlò, presentandosi con il nome di Kalla e successivamente, che con sè non portava niente che potesse avere valore.
Night scosse la testa sicura quando sentì la frase della "straniera".
Il pony col mantello tuttavia si decise a mostrare il suo vero muso sotto il cappuccio, facendo scivolare giù un ciuffo biondo ribelle e anch'essa si presentò come Sabina.
"Night Owl." disse brevemente, facendo capire che lei si chiamava così.
"Potrò dare un'aria poco rassicurante ma vi assicuro che non oserei derubare nessuno." spiegò mentre si avvicinava lentamente alle due.
Osservò due guardie armate che erano passate lì nelle vicinanze con sguardo analizzatore e poi la sua attenzione fu catturata dalle parole di Sabina.
CITAZIONE
"Avete notato nulla di sospetto qui intorno?"

Night ci pensò un attimo.
In effetti c'era una cosa che non aveva inquadrato...
Annuì con la testa alla pony bionda, facendo fluire il suo ciuffo ribelle nero e rosso in sù e in giù e si guardò intorno sospettosa prima di parlare.
"Le guardie al cancello sono poche, per i miei gusti." disse bisbigliando.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 14/7/2015, 18:24     +1   -1




Kalla Anfader



Dalla bocca le sfuggì un sincero “Ah.” lasciando presupporre che si aspettasse realmente di essere attaccata.
Si sentì come una sciocca ad aver pensato che le due pony avessero cattive intenzioni nei suoi confronti. Attaccò un post-it sulla scrivania della propria mente, promettendosi di ricordare di essere meno paranoica.
D'altronde la regione che stava attraversando non era certo famosa per le storie di briganti o di battaglie. Almeno, non contando le due che coinvolgevano la regina Chrysalis o Sombra. Per questo non si stupì quando non vide nessuna guardia alle mura... Mura, se poi quei grossi ammassi di cristallo si potevano definire tali. Non era affatto sicura che potessero reggere un attacco combinato delle tre, men che meno un masso lanciato da una catapulta.
La prima, quella dal crine biondo, si tolse il mantello e si presentò con il nome di Sabina. Il nome non le era sconosciuto...

*Sabina... Sei una sorella della spada, vero?*

Il pensiero fece riaffiorare il ricordo di un cantastorie che aveva incontrato tempo addietro. Egli cantò di un villaggio colpito da un tremendo attacco. Nessuno sapeva cosa fosse accaduto, solo che qualcuno si era preso la briga di bruciare i corpi dei caduti dopo la battaglia.
Fece cadere quella congettura, soprattutto per non turbare l’animo della puledra e si rivolse verso Night Owl. Ella non le diceva nulla ma vi era qualcosa nel suo aspetto che le interessava e la rabbrividiva allo stesso tempo.

“Non è strano per il posto in cui siamo. A giudicarli non vedono una battaglia da un sacco di tempo.”

Strisciò il suo zoccolo sulla strada, producendo un rumore stridulo come quello di un gesso su una lavagna. Il terreno si crepò con facilità e, con la stessa semplicità, rimarginò la propria ferita. In pochi secondi non vi era più traccia dell'atto vandalico provocato dalla Stridsyster.

“Uh, magia interessante.”

Si schiarì la gola e sfoggiò uno dei suoi sorrisi più amichevoli. Odiava viaggiare da sola e una compagnia le avrebbe tirato su il morale.
E forse anche riempito lo stomaco.

“Potremmo fare gruppo. Non credo che voi due vi conosciate ma sicuramente sarebbe meglio che indagare da sole. Se mai trovassimo qualcosa potremmo sempre avvisare le autorità...”

Il suo sorriso si trasformò in un ghigno malizioso.

"Per riscuotere la ricompensa."

Indicò la distesa dietro i cancelli con un cenno del capo.

“Non consiglio comunque di avventurarci li fuori. Di certo non saremmo di aiuto se dovessimo venire sorprese da un’altra tormenta come quella precedente.”
 
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CAT_IMG Posted on 14/7/2015, 19:07     +1   -1

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"Sabina"

Sabina piantò gli occhi azzurro ghiaccio sull'unicorno nero. Aveva detto di chiamarsi Night Owl, un nome decisamente azzeccato visto il pigmento del suo manto e i suoi occhi decisamente inusuali, anch'essi dello stesso colore del cielo. Ora che era sicura che neanche la nuova arrivata aveva cattive intenzioni si permise di rilassarsi quasi del tutto a quanto pare aveva perso un'occasione per battersi con delle avversarie decenti ma almeno non avrebbe dovuto rispondere a scomode domande. Owl nel frattempo rispose alla sua domanda confermando i suoi dubbi, le guardie erano decisamente poche, si, ma quella non era la sua unica preoccupazione. Kalla nel frattempo fece notare che quella città non vedeva una battaglia da tempo, fatto che la stupì decisamente.

*Come sarebbe a dire? Non conosco questo luogo quasi per niente ma...*

Troncò la prima parte dei suoi pensieri per esprimere il resto della sua frase a voce.

"...Pensavo che un luogo così grande fosse avvezzo alle battaglie e ne avesse viste e vinte molte"

Disse a mezza voce dimostrando una discreta ignoranza e un modo di pensare molto ingenuo. Distogliendo lo sguardo dall'unicorno lo portò ora su Kalla la quale aveva appena graffiato il terreno sotto di lei solo per vederlo rigenerare, vandalismo gratuito ma a dir poco infruttuoso. Aggrottò le sopracciglia quando propose di unirsi a lei e fare gruppo, lei? Fare gruppo con qualcuno?
Squadrò le due pony con occhio critico e con uno sguardo che sembrava dire "Spero non siate delle palle al piede" ma la frase non fuoriuscì dalle sue labbra, anzi, si limitò ad uno stanco sospiro e ad un cenno di assenso del capo. Aveva ragione, pure lei era reduce da una traversata non molto simpatica quindi per quella volta era il caso di seguire il consiglio della sconosciuta sorridente, fin troppo sorridente, la metteva a disagio.
Si voltò di botto troncando il contatto visivo e avanzando con deliberata lentezza avanti, la si poteva vedere zoppicare in modo piuttosto marcato dalla zampa posteriore destra ancora nascosta dalla cappa e ad ogni zoppicata si sentiva un distinto tintinnio, voltò la testa verso le due, questa volta rivolgendo loro una espressione neutra.

"Ci deve essere una locanda in fondo a questa strada a sinistra, me lo ha detto una guardia prima..."

Disse infine imboccando la via principale dalla quale poco prima aveva deviato, essendo discretamente affamata avrebbe sfruttato l'occasione per ingurgitare qualcosa prima di rimettersi in viaggio.
 
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CAT_IMG Posted on 15/7/2015, 12:25     +1   -1
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Night Owl

Night non si era avvicinata più di tanto alle due pony di terra, così rimase ad un paio di metri distante per non dare sospetto a quelle poche guardie che vi erano intorno. Gli stranieri in quel posto sembravano essere tenuti molto d'occhio e l'unicorno per evitare incongruenze, stette lì dove era. Non voleva scendere a compromessi con quei cervelli di gallina che si credevano chissàchecosa solo perchè erano le guardie cittadine.
Osservò Kalla che fece intendere che la città in cui si trovavano le tre pony non aveva visto molte guerre e Sabina giustamente, credeva che ne addirittura ne avesse vinte diverse.
Il tutto, diede da pensare un pò a Night e ciò che diceva prima la pony bianca con crine biondo riguardo il notare qualcosa di sospetto intorno, si stava rendendo sempre più nitido.
Night che dapprima era voltata a guardare quelle mura fatte di cristallo, si voltò di scatto quando sentì lo stridìo sul terreno provocato da Kalla con lo zoccolo, e non potè non trattenere una smorfia infastidita. Dannazione, quel rumore alle orecchie di Night era dieci volte più intenso e più forte in confronto agli altri pony e un suono del genere gli faceva venire il capogiro. Scosse la testa, come se si volesse togliere di dosso quell'insopportabile fischio che le martellava le orecchie dopo lo stridìo, cercando di non farlo notare alle due interlocutrici che aveva un udiro fine. Non le piaceva mettere in mostra le sue abilità.
Di nuovo Kalla parlò e questa volta propose di fare un gruppo per indagare sulla questione sospettosa che aleggiava nella città minacciosa, pronta a scattare come una trappola da un momento all'altro. Oltretutto, la pony con le trecce, consigliò di non avvenurarsi al di fuori del Crystal Empire per non trovarsi nel bel mezzo ad un'altra tormenta di neve.
Night aveva sempre disdegnato la compagnia di altri pony, eccetto i suoi genitori. Ha sempre preferito agire per conto suo senza l'aiuto di nessun'altro... Per questo amava molto il detto "chi fa per se, fa per tre".
Ma queste due sembravano tipe toste e di certo, sapevano il fatto suo. Poteva venire fuori una bella collaborazione, anche se avrebbe preferito cento volte star per conto suo.
"Non amo fare comunella, ma ho intuito che avete fegato da vendere e quindi accetto la proposta." disse con estrema semplicità nelle sue parole.
Annuì con la testa alle due e osservò Sabina che si era voltata di scatto per poi dire che in fondo alla via, si trovava una locanda. Così Night la seguì camminando con passo elegante, mentre la spada cinta al fianco e gli zoccoli producevano un rumore all'unisono che echeggiavano nella via, assieme al tintinnìo di Sabina.
La locanda sarebbe stato un ottimo posto per confabulare meglio, ma anche per mettere qualcosa sotto i denti e cercare riparo da quel dannatissimo sole.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 15/7/2015, 18:14     +1   -1




Kalla Anfader



“Se ciò fosse vero...”

Tirò in su il muso in modo che i muri senza merlature entrassero nel suo campo visivo.

“Nessuna di esse poteva definirsi una vera e propria battaglia.”

Sabina diede notizia di una locanda non tanto più avanti. Kalla guardò come le due iniziarono a marciare ognuna per conto proprio e per un secondo nutrì alcuni dubbi sul gruppo che si era appena formato. Annuì, anche se nessuna delle due poteva più vederla, volgendo lo sguardo per un’ultima volta verso la distesa innevata che si profilava fin oltre l’orizzonte. Scrollò il muso rassegnata e si affrettò a raggiungere le altre.
Raggiunse Night e senza difficoltà si mise davanti a Sabina. Cercò di rallentare il passo in modo da non affaticare la zampa della guerriera ma il suo tentativo risultò di breve durata quando notò che la strada si interrompeva con una grossa serie di edifici luccicanti. Svoltò a sinistra e si ritrovò davanti ad un’anonima struttura non molto diversa dalle altre. L’unico accenno ad una locanda era una sbiadita insegna di metallo. Sullo sfondo giallastro vi era una scritta nera. A fatica si leggeva: “Il bacio del changeling.
Senza indugiare spinse contro le porte ed entrò.

Se la facciata esterna era un tutt'uno con l’architettura del regno, l’interno del locale era in completa dissonanza con quello che ci si poteva aspettare dal posto.
L’enorme stanza quadrata emetteva un’atmosfera cupa e spartana. I muri erano costruiti con altrettante squadrate pietre grezze grigie e bianche. Il soffitto erano delle semplici travi in legno sorrette da colonne in pietra che si ergevano dal pavimento. Da esse pendevano dei vecchi candelabri in rame che fornivano ben poca illuminazione al locale. Le poche e semplici finestre poste casualmente sui muri fornivano l’unico scorcio che si poteva avere del mondo esterno.
I tavoli erano dei grossi pezzi di legno rotondi o rettangolari coperti da una semplice tovaglia di carta che strabordava ai bordi. Anche lo scheletro delle sedie era di legno comune e il sedile era un semplice fascio di vimini. Nonostante la semplicità l’ambiente sembrava pulito. Contò almeno sei tavolate, di cui tre di esse erano già occupate da pony del luogo.
Un cameriere la vide entrare e la salutò prima di procedere al tavolo per servire i piatti. Kalla alzò un sopracciglio divertita mentre osservava il pony travestito da changeling lavorare imitando la creatura tra le risate di un puledrino.
Vi era inoltre un grosso e lungo bancone che percorreva tutto il muro di sinistra fino a quasi l’entrata. L’ora delle bevute doveva ancora venire o era già passata, perché non vi era nessuno né a servire né a ricevere. Scorse lungo una serie di botti e bottiglie fino ad arrivare a una piccola apertura da cui doveva provenire quell’allettante profumino che si sentiva all’entrata. Alla sinistra di essa vi erano delle scale che portavano al piano superiore.
Un comune pony azzurro con un grembiule macchiato scese frettolosamente da esse ed entrò nella cucina, chiudendo la porta dietro di sé.
Il suo stomaco le ordinò di prenotare l’unico tavolo rimanente per tre rimanente, locato vicino al bancone del bar. E così lei fece, sedendosi sopra una delle vecchie ma comode sedie e poggiando il suo carico accanto alla parete. Si mise ad osservare il menù mentre aspettava che le altre la raggiungessero.
 
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CAT_IMG Posted on 15/7/2015, 20:52     +1   -1

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*Nessuna di esse poteva definirsi una battaglia... Questi pony quindi non hanno mai assaggiato la guerra? La loro reazione ingenua verso un potenziale pericolo non mi stupisce più molto ora...*

Pensò andando a vanti a passo tranquillo, se avesse voluto avrebbe anche potuto accelerare il passo e molto probabilmente lasciarsele dietro entrambe ma non se ne fidava ancora completamente, preferiva la pensassero come una storpia limitata nei movimenti che come una macchina da guerra in miniatura. L'unicorno nero prima di unirsi pure lei al male assortito gruppo disse che non amava fare gruppo ma accettava perché sembravano avere "fegato", un piccolo "Hah" sfuggì dalle labbra di Sabina a quella frase, non si premurò di spiegare il perché di quella sua reazione a quanto pare divertita ma la realtà era che aveva smesso da un bel pezzo di definirsi "coraggiosa", l'ultima volta che lo aveva fatto aveva quasi varcato i cancelli dell'altro mondo e buona parte delle cicatrici che aveva addosso erano la testimonianza di quell'errore dettato dalla spavalderia. Apprezzò comunque il complimento.

"E quindi sarebbe questa... Il bacio del..."

Disse a nessuno in particolare osservando la locanda alla quale si erano fermati davanti. Entrando si ritrovò in un locale che più rispecchiava i suoi gusti, decisamente più spartano e in qualche modo accogliente. Un pony travestito da qualcosa di nero si stava esibendo in modo decisamente buffo fra l'ilarità di un puledro e i sorrisi dei suoi genitori. Sabina alzò un sopracciglio, da cosa diavolo era vestito? Non aveva mai visto una creatura del genere, era forse a quello che si riferivano le guardie?
Non ebbe tempo di trovare una risposta alle sue domande che Kalla si era già accomodata posando il suo carico accanto al muro, le scappò una smorfia di disgusto. L'etichetta probabilmente le avrebbe imposto a liberarsi delle armi in un luogo pubblico ma era riluttante a sganciarsi le sue compagne di dosso, mormorò una profanità e con i denti si slacciò la cappa e la lasciò cadere a terra rivelando che quello che le dava un'aspetto deforme da sotto al mantello erano le quattro lame bloccate in parallelo al suo corpo da una bardatura finemente lavorata. Le bastarono pochi movimenti per sganciarsela e posare le quattro spade sulla cappa che giaceva distesa a terra, ora era rimasta solo con una bisaccia addosso. Con calma richiuse la cappa con cura sulle spade e le posò accanto alla'equipaggiamento della sua temporanea compagna di squadra. Prese posto nella prima sedia libera, quella che dava la schiena al bancone e il muso alla porta di ingresso.

"Io ho già mangiato, prendo solo una mezza pinta di birra gelata"

Disse a Kalla che sembrava essersi appropriata del menù, senza attendere che Night si sedette spostò la sua attenzione alla spada che portava al fianco, accennando a lei con il muso.

"Bella lama. Di che acciaio è fatta?"

La domanda poteva risultare decisamente ingenua ma per lei che veniva da una tribù situata ai limiti del mondo una spada di quel colore era una vera rarità e la curiosità la mangiava da quando l'aveva vista.
 
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CAT_IMG Posted on 16/7/2015, 15:23     +1   -1
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Night Owl

Seguì Sabina con dietro Kalla che si stavano dirigendo verso una locanda dove fuori giaceva l'insegna sbiadita con scritto "Il bacio del changeling". Già il nome, doveva essere un posto che a Night piaceva, anche se da fuori faceva intuire con tutto quel cristallo sbrilluccicante, che fosse un locale di lusso.
Appena entrò con la porta già aperta dalle due pony, un intenso e invitante odore di roba alcolica si tuffò gentilmente nelle narici dell'unicorno e non potè che essere contenta riguardo l'ambiente: il tutto molto spartano, con una giusta intensità di luce che veniva dalle quelle poche e piccole finestre e dai vecchi candelabri appesi al soffito fatto di travi, mentre i tavolini e le sedie erano semplice struttura e materiale. Night tirò un sospiro di sollievo, almeno lì era lontana dall'odiosa luce solare che prima le picchiava il pelo raso nero. Si osservò intorno inquadrando bene la gente che c'era, facendo caso anche al lungo bancone privo di pony che appozzavano ai bicchieri come ubriaconi.
L'unica cosa che stonava con quel luogo era un tizio travestito appunto, da changeling che cercava di imitarlo tra le risatine di un puledro.
Night fece una smorfia.
"Ah, meglio non avere a che fare con i changeling... Brutte bestie." disse, pensando a Queen Chrysalis. In qualità di unicorno che si intendeva di tutte le creature di Equestria, queste forse erano le peggiori.
Osservò Kalla che ordinò ad un pony blu sceso dal piano di sopra ordinare l'unico tavolo rimanente, mentre appoggiava il carico che portava a terra. Così fece anche Sabina e poi le due, si misero a sedere.
Night raggiunse il tavolo e prima di sedersi, sentì la pony bianca porle una domanda sulla spada che l'unicorno portava al fianco.
Prima di rispondere, Owl posò anch'ella l'arma a terra accanto alle altre, slacciandola facilmente dal fianco e facendola levitare fino a terra con il corno, che si era contornato di un'aura rosso scuro. Dopo di ciò, si sedette su una sedia che dava sulla parte un pò più buia del locale e poi rispose alla domanda posta prima da Sabina.
"E' fatta di acciaio multistrato ripiegato, con alto tenore di carbonio. Quest'ultimo le conferisce una leggerezza e una resistenza allo stesso tempo." spiegò guardando la pony. Che provenienza aveva l'arma che portava con tanta gelosia, non lo sapeva. E nemmeno i suoi genitori ne erano coscienti... quella spada era solo un "cimelio" di famiglia tramandato per generazioni e generazioni, perdendone le origini nell'oblio della storia.
Ma se Sabina gli aveva chiesto di cosa era fatta, lei se ne doveva intendere molto. E anche Kalla non doveva essere da meno.
Night dette uno sguardo al menù, sfogliando con il suo corno. Non metteva niente in bocca da ieri sera, ma in un certo senso, la fame era andata via. Così decise per una cosa piccola e veloce da mangiare.
"Io prendo un sandwich." disse.
 
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DerpyCobra
CAT_IMG Posted on 16/7/2015, 20:46     +1   -1




Kalla Anfader



Night rubò la parola a Kalla, descrivendo la sua spada come un qualcosa di unico nel suo genere. Diede di sfuggita un’occhiata alle armi della compagna bionda e poi nuovamente a quella di Night. A giudicare dalle apparenze tutte e due dovevano possedere dei ferri particolari perchè sembravano esserne molto attaccate.
Lei era tutto il contrario. Non era l’arma che faceva il guerriero, ma il suo spirito.

*A ognuno il suo.*

“Beh, io non avrò armi particolari come le vostre, ma di certo ho un più grande appetito!”


Lasciò perdere l’argomento e si concentrò nuovamente sulla carta che aveva davanti, facendo un cenno al cameriere.

“Io prendo... Mmm.”

I suoi occhi balzarono da una voce all’altra. Frittata di zucchine, piselli e cacio, pasta di grano duro in salsa di noci, misto monti. Le veniva l’acquolina solo a leggere.

“Insalata mista con un’aggiunta di crostini di pane e maionese. Poi...”

Girò una pagina del menù, andando a finire sui secondi. Una voce in particolare catturò la sua attenzione. La sua mente non le diede tempo di pensare che già aveva aperto bocca.

“Polpettine di melanzane al cuore di mozzarella con mousse di pomodoro... Era da un sacco che non ne mangiavo!”

Quindi sfogliò fino all’ultima pagina.

“E finirei con un pezzo di Torta di Nonna Smith.”

“Da bere?”

Chiese il cameriere mentre annotava con professionalità quello che aveva ordinato la guerriera.

“Una pinta di Sidro di Sweet Apple Acres.”

Chiuse il menu, con una zampata decisa.

“Grazie.”

Il cameriere finì di prendere le ordinazioni delle tre e si congedò con un cenno del capo. Con passò svelto entrò in cucina e da essa si poté udire il garzone ripetere le ordinazioni prese al tavolo.

“La mia arma non è nulla di speciale.”

Disse mentre aspettava che venissero servite le portate.

“Proviene dalle acciaierie di Griffonstone. Dicono che sia molto resistente e devo ammettere che per ora non mi ha delusa. Stessa storia per lo scudo.”

Il cameriere ritornò, servendo le bevande al tavolo: una bella e dorata birra ghiacciata per Sabina, un bicchiere d’acqua per Night Owl e infine il Sidro per Kalla. Si prese un momento per sorseggiare quel famoso sidro, degustandone il sapore con le proprie papille gustative. Quindi si inclinò in avanti e decise di scoprire le sue carte.

“Non prendiamoci in giro, nessuna di noi è venuta fin qui per ammirare il panorama.”

Indicò con una zampa le armi che tutte e tre si portavano appresso.

“La mia storia non è nulla di chè. Mi è giunta voce che in questo luogo si aggiri uno spirito maligno che predi su ignari viaggiatori. Probabilmente è lo stesso che ha originato quella tempesta.

Si reclinò all’indietro facendo scricchiolare la sedia

“Voi perché siete qui?”
 
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CAT_IMG Posted on 16/7/2015, 22:54     +1   -1

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Il tuo incubo peggiore è troppo mainstream?

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Sabina annuì interessata alle parole dell'unicorno mantenendo la sua espressione neutra e seria, a dirla tutta non aveva capito una parola di quello che aveva detto ma non ci teneva a fare la figura dell'ignorante quindi si limitò a guardare la spada ora a terra cercando di dimostrarsi interessata.

"Sembra solida, sono curiosa di sapere se è in grado di reggere un colpo ben dato"

Commentò pensando a quanta forza sarebbe stata necessaria per sfondare una lama del genere, non era molto spessa quindi probabilmente non era fatta per parare i colpi ma da come la aveva descritta pareva nascondere qualche qualità nascosta. Scrollò le spalle, probabilmente non avrebbe avuto l'occasione di testarla ma non si poteva mai sapere.
Nel frattempo erano riuscite ad ordinare ed erano arrivate le bevande, a quanto pareva pure Kalla aveva da dire la sua e... A quanto pareva non era molto attaccata alla sua lama quanto loro sembravano esserlo, Sabina scrollò le spalle.

"Sono quattro buone lame e dopo anni che le uso e le mantengo mi ci sono abituata. Se una di loro si rompesse sarebbe una scocciatura trovarne che siano quasi perfettamente identiche come queste"

Disse semplicemente allungando uno zoccolo verso il mezzo boccale, lo zoccolo magnetico si agganciò alla bordatura d'acciaio e le permise di alzarlo verso le labbra senza il minimo problema, il biondo liquido le scese giù per la gola rinfrescandola quel tanto che bastava e lasciandole un piacevole retrogusto amaro in bocca, lo abbassò posandolo sul tavolo e sganciandolo dal ferro con una rapida torsione. Ne aveva bevuto solo metà perché non aveva intenzione di continuare quella conversazione senza nulla da bere, difatti Kalla non si fece attendere e iniziò la conversazione ancora prima che il cibo arrivasse. Parlando del suo viaggio alla ricerca di uno spirito maligno, gli occhi di Sabina brillarono leggermente. FORSE lei sapeva qualcosa. Cercò però di mantenere l'eccitazione sotto controllo, anche se non era riuscita a trattenere lo zoccolo che si era stampato sul tavolo quasi rovesciando la sua birra e facendo girare gli avventori. Si guardò intorno per due secondi prima di tornare a loro.

"Hem... Si. Io sono qui perché ci sono capitata, ho fatto un lungo viaggio dal mio vecchio villaggio e sono arrivata per puro caso e anche io sono alla ricerca di qualcosa..."

Abbassò la voce in modo che solo le tre presenti potessero sentirla.

"E ho sentito due guardie prima parlare di alcune bestie che stavano preparando un'attacco, non so altro purtroppo visto che quando mi hanno... Notata. Si sono zittiti"

Per sottolineare le sue parole tirò su il boccale e ne bevve un sorso, si era appena ricordata una cosa.
Era povera in canna.
Ma questo le altre due non lo sapevano, poteva trovare una scappatoia in qualche modo.
 
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CAT_IMG Posted on 17/7/2015, 13:18     +1   -1
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Night mentre richiuse il menù, lasciandolo sopra l'orlo del tavolo in modo che il cameriere lo prendesse con più facilità e controllò sempre se la sua fidata arma era sempre lì. Era ossessionata che qualcuno gliela rubasse, non poteva permettersi uno scempio simile, dato che era un oggetto prezioso di famiglia.
Kalla disse che non aveva armi particolari come le altre due pony, poi Sabina intuì che doveva essere resistente che se reggeva un colpo dato con forza.
"E' fatta soprattutto per tagliare, infatti ha una lama molto affilata. Ma come ho detto prima, è anche resistente. Ma non quanto una comune spada." spiegò mentre sentiva l'altra pony di terra che fece un breve elenco di quello che voleva al cameriere al tavolo.
Era tipo una katana la spada di Night, una lama che sibila minacciosamente come un serpente in agguato, sferzando l'aria con grazia e agilità e che taglia nettamente e senza indugio, l'avversario, facendolo dissanguare fino all'ultima goccia. Piuttosto subdola la cosa... per questo l'unicorno ci teneva così tanto, oltre al fatto che era preziosa per lei e la sua famiglia. L'arma di fatto, non era stata creata per scontrarsi di proposito con le altre spade, anche se il carbonio gli conferiva abbastanza resistenza.
Kalla ancora una volta parlò riguardo alla sua lama che era stata fatta nelle acciaierie di Griffonstone e Sabina ne parlò semplicemente riguardo le sue.
Poco dopo si vide arrivare un bicchiere d'acqua e Night avvicinò il bicchiere alla bocca semplicemente facendo uso della levitazione grazie al suo corno, ne bevve due sorsi giusto per non sentirsi la gola secca e il resto, l'avrebbe lasciato mentre pasteggiava.
CITAZIONE
“Non prendiamoci in giro, nessuna di noi è venuta fin qui per ammirare il panorama.”

disse la pony di terra rivolta a Night, a Sabina e a lei stessa, in seguito domandò il perchè le pony erano giunte fino al Crystal Empire, spiegando la sua breve avventura.
Ascoltò quello che ebbe da dire Sabina, spiegando che prima dalle guardie aveva sentito che delle bestie stavano preparando un agguato.
Night posò il bicchiere sul tavolo, producendo un sonoro tock.
"Io niente di che, ero venuta qui per vedere questa cittadina troppo brillante per i miei gusti." disse freddamente. Un pony del posto che era seduto ad un tavolo dall'altra parte della stanza, si girò di scatto e scoccò una occhiataccia all'unicorno, ma quest'ultima lo ignorò completamente.
Dunque... allora alcune bestie volevano di nuovo attaccare l'Impero...
"Non sappiamo di preciso che creature sono? E le guardie e la difesa cittadina non si stanno preoccupando affatto di questa cosa?" bisbigliò Night alle sue, cercando di non farsi sentire dagli altri pony che erano lì dentro.
 
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