Larissa Wahlfreiheit, Unicorno

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PinoChef
CAT_IMG Posted on 23/8/2015, 17:27     +1   -1




NOME: Larissa

COGNOME/SOPRANNOME: Wahlfreiheit/Talvisota

ETA': 19

SESSO: Femmina

RAZZA: Unicorno
(garantisce levitazione)

ASPETTO FISICO: Magra e per niente robusta, piuttosto delicata e di normale statura dagli occhi verde chiaro. Manto bianco e soffice che ricorda la seta, in contrasto con la criniera e la coda, ambedue di un colore rosso e nero alternati, lasciati liberi a se stessi per nascondere il prezioso pugnale. Mantiene un certo atteggiamento raffinato nelle presentazioni ed in generale con chi non conosce o non si fida, originario della famiglia, usando movenze aggraziate e femminee apparendo una gentildonna, liberandosene successivamente per svelare il lato un poco ribelle, rimanendo pur sempre cortese. Il suo corno è leggermente appuntito (in quanto elaborato finemente in precedenza) ed emana una luce giallo oro quando esegue una magia. Il CutieMark rappresenta una Rosa vermiglia trattenuta dallo stelo spinato.

PERSONALITA': Essendo cresciuta prevalentemente in un ambiente domestico solitario e con pochi contatti esterni, Larissa matura grazie alla supervisione paterna, che le permette di ricevere un'elevata istruzione comportamentale e culturale per essere in grado di rispettare i modi espressivi del galateo dell'alta borghesia da cui proviene. Da questa realtà si sviluppa successivamente anche la parte di lei capace di trasmettere una grande positività verso il prossimo che si accentuerà nel tempo, in particolar modo alla presa visione delle attività del padre con il quale aveva stretto un forte legame, che portano la giovane e docile puledra a sentirsi oppressa e marchiata dall'avidità materialista della società a cui appartiene. Sorge dunque in lei la volontà di divenire uno spirito libero colmata infine nella sua fuga, ma impossibilitata a sradicarsi dalle sue origini e con la coincidente irrealizzabilità di un ritorno ad esse, la Larissa che ne viene fuori dal disprezzato passato si contraddistingue per la finezza e la cortesia con cui si rivolge e socializza, originari della famiglia, nascondendo anche un carattere fortemente ribelle, profondo ed emotivo pur rimanendo ugualmente altruista, ad ogni modo il suo animo pacifista la "costringe" ad aiutare il prossimo senza l'uso della violenza. Sempre in segreto sviluppa una passione per il canto in solitudine, diventando per lei un'attività "intima", quasi fosse la massima espressione dei suoi sentimenti.
Può essere paragonata alla Rosa del marchio sul fianco: il fusto verde come i suoi occhi, i petali vermigli come il suo fascino interiore ed esteriore ed infine le spine rappresentanti il suo passato, inevitabili con chi vorrà conoscerla a fondo.

SEGNI PARTICOLARI: Possiede un timbro di voce notevolmente soave, riuscendo a suscitare una certa serenità all'uditore oppure un certo fastidio.

KARMA: Caotico Buono
Fonte Wiki: "La Ribelle, segue solo la propria coscienza benevola, senza preoccuparsi di ciò che si aspettano gli altri da lui, anche se ciò comporta l'infrangere una o più leggi che a lui sembrano ingiuste. Segue la vita del fuorilegge, ma riesce comunque ad essere gentile e ben disposta. Odia quando qualcuno intimorisce o vuole imporre le proprie regole agli altri. È una anarchica votata al bene."

STORIA: Larissa nacque a Manehatten grazie al sacrificio della madre deceduta nel parto,ed a detta del rimanente genitore "la sua Rinascita". Fin da tenera età viene isolata da qualsivoglia contatto non familiare in quanto il padre(detto anche "Il Giardiniere" dai locali)è conosciuto in città come magnate criminale della borghesia. Privata dunque di figura materna e limitata nei rapporti esterni, venne cresciuta con affetto e protezione dal capofamiglia, vedendo il lei la perfetta successione nel controllo delle attività familiari. La puledra si dimostra invece dissidente ma legata al carattere dei consanguinei,senza possederne interamente le qualità negative di quest'ultimi. Guadagna il suo cutiemark esternando l'emotività fino a quel momento serrata dalla vita agiata,aiutando un povero senzatetto per le vie gelide di una giornata d'inverno. Da adolescente arrivò un contatto tangibile con le azioni guidate dalla cupidigia del Giardiniere, quando vide perire un pegaso dal manto blu davanti ai suoi occhi per "affari". Incominciò quindi ad aiutare il padre con lavori di seconda mano nelle varie attività, incrementando in lei quell'animo bramoso di libertà da sempre coltivato che la porta alla fuga da Manehatten al compimento della maggiore età,tentando inutilmente l'omicidio del padre a cui è troppo legata. Finalmente autonoma (ma avvinghiata al sentimento di rimorso) dalle pretese della società che tanto odiava, inizia ad errare sopravvivendo con i non molti soldi portatasi e con ciò che le dona la natura, accompagnata dalla depressione.
Would you like to know more?
L'amareggiata puledra venne fuori dalla boscaglia avvicinandosi al fiume,illuminato dal chiaro di Luna piena di quella tranquilla serata.Osservò il suo riflesso nello specchio d'acqua,il soffice manto non era mutato troppo da come se lo ricordava,semplicemente ottenne un aspetto più naturale datogli probabilmente dalla vivace e lunga criniera che le si era formata col passare dei mesi.Non si era dimenticata di quel luogo,difatti era passata di li circa un anno fa,ma ciò le rievocava solamente orribili rimembranze,come avrebbe fatto con probabilità anche questa volta.Accostò il muso per specchiarsi da vicino,qualche lacrima le scese come rugiada dai profondi occhi verdi...un anno era di già trascorso.Posò a terra e slacciò il piccolo sacco di juta che portava con se e si immerse lentamente nell'acqua gelida,che gli fece venire inizialmente i brividi per poi abituarsi alla temperatura.Dalla sacca fece levitare una matita ed un malconcio blocco note,non aveva mai trovato il coraggio di elaborare qualche testo per....diversi motivi,questa volta era diverso,si era ripromessa di esprimere se stessa su quel semplice pezzo di carta.Ricordatasene,tirò un sospiro ed incominciò dunque a scrivere:
"Mi chiamo Larissa Wahlfreiheit e vidi la luce per la prima volta a Manehatten ...
Solo a concepire quella frase gli venne in mente cosa le diceva il padre "Tua madre si spense nel parto,era esattamente come te mia cara...mi sembrò di vederla rinascere.",lui era un alto pony marrone dalla criniera e coda celeste,costantemente con abiti di sartoria per nascondere il cutiemark alquanto allarmante,costituito da una rosa color arancio.Lo chiamavano "Il Giardiniere",non solo per il marchio sul fianco ma anche per la sua abilità nello sbarazzarsi delle..."erbe inutili e cattive".Ripresasi,riportò la matita al lavoro.
"una disgustosa città di individualisti,ma "noi"(E con quel noi intendeva la sua Famiglia)"non eravamo mica come tutti gli altri,se ci serviva qualcosa la prendevamo senza nemmeno fare la fila,e se qualcuno si lamentava avrebbe smesso di farlo per sempre...bastava puntare lo zoccolo verso qualcuno e lo ritrovavi sepolto da qualche parte.Ovviamente non si agiva esattamente cosi,d'altronde si parlava sempre d'affari,quei "galantpony".Eravamo i possessori di molte proprietà li nella zona,praticamente i signorotti locali.Essere parte della nostra Famiglia in quel quartiere significava godere di una specie di licenza di poter fare tutto quel che si vuole,la polizia locale non ci infastidiva minimamente,anzi,ci permetteva volentieri di continuare i nostri "Affari"...potevamo quasi definirli come nostri alleati,erano spesso loro ad indicarci le opportunità più fruttuose,promettendoci il loro silenzio in cambio di una parte del compenso.Tutti in città ci conoscevano,e forse anche all'esterno,ma non si osava mai esprimersi in pubblico di noi,non si poteva di certo sapere se fosse stata l'ultima parola.Crebbi da viziata nonostante mai lo fui e mai lo diventai,con un padre protettivo a dir poco,non potevo uscire all'esterno della nostra lussuosa abitazione in mancanza di una qualche scorta,non per gelosia o per credenze,semplicemente troppo pericolo: non eravamo gli unici a condurre una vita simile e la rivalità è sempre stata una precedenza al successo in quei luoghi.Perfino quando ottenni il mio marchio probabilmente osai grosso.
Si osservò il fianco,la riportò subito a quei momenti.Quando si trovava in strada una mattina d'inverno insieme al padre e vide un pony in difficoltà,stava morendo di freddo,Larissa si strappò il signorile vestito con potenza e lo offri come riparo al poveretto,suo padre le stava per dire qualcosa come "Non hai nessun senso del pudore?",si fermò solo alla vista della nuova rosa.Fece semplicemente uno sguardo di disapprovazione,forse si aspettava di più,ma in realtà gli davan semplicemente troppo fastidio tutte quelle attenzioni,come se non ce ne fossero già abbastanza.L'equina riportò la mente alla realtà e riprese a stendere le sue vicende su quel foglio.
"A scuola ero sempre evitata,nessuno avrebbe osato anche solo sfiorarmi o tentato di comunicare...niente,e come biasimarli."Studia a scuola,impara dalla strada"mi diceva sempre mio padre,insieme alla regola primaria "Prima la Famiglia,e poi gli affari",questa frase per me era quasi priva di senso...quali affari?Io ero a conoscenza della loro esistenza e nient'altro,"Capirai quando mi succederai,mia rosa"era l'unica risposta che mi diede.Un responso più concreto arrivò invece prima del previsto,quando da adolescente iniziai ad origliare le conversazioni del suo studio.Non capivo ugualmente di cosa parlassero per l'esattezza,usavano solitamente termini come "quel problema" o "facciamo quel che facciamo...".La maggior parte delle conversazioni potevano essere riassunte in questo modo: entrava un tizio,riceveva o consegnava qualcosa da una valigetta ed i due discutevano in privato per pochi minuti di qualche faccenda.A volte filava tutto liscio e ne erano tutti soddisfatti,alle cattive invece si poteva udire il grammofono suonare e..."
Larissa si arrestò improvvisamente,la prima volta che vide un pony morire davanti ai suoi occhi non se la scorderà mai.
Si trovò a spiare dalla serratura della porta d'ingresso all' "ufficio".Una valigia,suo padre ed un pony blu con abbigliamenti altrettanto distinti si trovavano nei pressi della scrivania in ebano circondata da quell'arredamento sfarzoso.I due sembravano aver trovato un accordo,qualsiasi cosa stessero discutendo,quando improvvisamente il blu tirò fuori un'ala dal bel vestito.Dovevate sapere che se c'era una cosa che il padre di Larissa odiava erano proprio i pegasi,"Quegli stronzi alati,non hanno mai il minimo rispetto per nessuno".Arrivò il momento della stretta di zoccolo per concordare la faccenda...ma piuttosto che stringersi amichevolmente,il Giardiniere accese il grammofono alle sue spalle e diede un paio di pacche allo zoccolo con la destra,mentre con la sinistra tirò fuori un pugnale da piantargli esattamente dove poco prima premeva.Fece un cenno della testa ad un guardaspalle che dalla prospettiva di Larissa non era visibile.Le urla della vittima erano coperte dalla canzone in sottofondo.
Si,è 'O Sole mio cantata da Pava....Ponyrotti ù.ù
'O Sole mio sta nfronte a te
Il pegaso provò invano di resistere con tutte le forze,mentre cercava di sbattere le ali inutilmente,in quanto coperte dal vestito.
'O Celestia, O Sole mio,
La guardia li raggiunse molto rapidamente tenendo levitato un filo metallico,che strinse al collo del blu.
sta nfronte a te,
Il pony tentò di spostarsi,ma la lama è saldamente infilata tra lo zoccolo e il legno della scrivania.
sta nfronte a te.
Si agitò con tutte le forze,fino ad accettare il proprio fato,osservando il proprio omicida con gli occhi fuori dalle palpebre per la eccessiva energia usata dalla guardia nella morsa del filo.Lo sguardo venne ricambiato con una faccia calma.
Quanno fa notte e'sole se ne scenne
Gradualmente,il pegaso cadde a terra privo di vita.Al Giardiniere scappò un mezzo sorriso compiaciuto.
me vene quase 'na malincunia
La lirica si bloccò di colpo,quell'annuncio di morte aveva realizzato il proprio dovere.

Larissa,incredula,non sapè come reagire,non aveva potuto far niente per aiutare quel poveretto...aiutare come?In che modo,e anche solo perchè?L'addolorata puledra si fece coraggio,apri con dolcezza la porta e si avvicinò lentamente al padre tenendo lo sguardo abbassato sul cadavere.Non aveva idea di cosa proferirgli tra le mille domande possibili "Perchè l'hai fatto?","Dovrò uccidere anche io,un giorno?","Morirò allo stesso modo,ora?".Dopo un qualche attimo di silenzio chiese della faccenda che più la turbava:
"Non sei arrabbiato con me per ciò che ho visto,vero?"
Scosse la testa,e con aria serena rispose,
"Niente affatto,la curiosità è il primo passo verso l'intelligenza ed in questo campo ti servirà molto un giorno...cerca solamente di regolarla,può condurti anche alla morte."
"...da quei giorni iniziai ad aiutarlo nei diversi...delitti,o meglio io non facevo niente di male,non toccavo di certo nessuno,ma odiavo quel compito.Ero costretta ad osservare degli individui a me sconosciuti morire per...fondamentalmente oggetti: vestiti,azioni,case...perfino femmine udii una volta.Era veramente quello il mio destino?Volevo essere libera da quelle catene di una legge giusta solo in quanto ripetuta,quel circolo vizioso che ne arrancava l'esistenza dalla bramosità.Il giorno del mio diciottesimo compleanno decisi di averne avuto abbastanza,radunai tutto ciò che poteva tornarmi utile,ma prima avevo un conto da saldare.Lo trovai disteso ed appisolato nel sontuoso letto,ma come avrei mai potuto?Gli volevo un bene dell'anima,non l'avrei toccato nemmeno con la matita con cui sto scrivendo,inoltre sarei stata migliore di lui nel compiere un'azione cosi brutale?Decisi quindi di fuggire senza lasciar traccia,da quel momento non feci altro che vagabondare sotto falso cognome di Talvisota nella mia immensa solitudine nelle lande d'Equestria,consapevole dell'impossibilità al ritorno in città,quello era tradimento,un esilio volontario."
Alzò gli occhi verso la Luna che se ne stava tranquilla nel cielo,la fissò intensamente...non era uno sguardo d'interesse,la osservò con infelicità,anzi,con ferocia...o meglio ancora con Odio Puro.
Puntò uno zoccolo verso l'alto,indicando coloro che le avevan permesso d'esser li a vivere quel tormento chiamato comunemente "Vita",
E maledi la Luna,"Che possa un giorno implodere su stessa!"
E dannò il Sole,"Che possa un giorno spegnersi!"
Ma cosa stesse facendo veramente nemmeno lei lo sapeva,usci velocemente dal fiume e si ricompose per poter ripartire,con la stessa malinconia che l'aveva accompagnata fin là.Era riuscita finalmente ad aprirsi,ma a chi?A che Pro?Seppur riusci a liberarsi di quel macigno che le impediva d'essere se stessa,non vi era di certo nessuno ad attenuare le sue pulsioni emotive e carnali.Delusa da quel successo/insuccesso,fece l'unica cosa con cui un'anima errante come la sua potesse consolarsi durante il viaggio: iniziò a cantare,
Welcome to my world,
That's painted with Sadness
There's no light of sun,
There you can't hear any Sound at all
Here i'm waiting silently for you,father
Why were you so cruel to left me alone?

Una vocina nella sua testa rispose all'improvvisata lirica,
Welcome to Her world,
That's lying in ashes
There's a sea of fire
There is NO way to run AT ALL
She only wanted, to be free with her Father
But she is Melting in her abyss,

ALONE


ABILITA’ RAZZIALE
Levitazione: l’unicorno è in grado di sollevare,muovere e spostare piccoli o medi oggetti tramite la magia.

ABILITA’
Abilità/Equipaggiamento di base:

  • 1.
  • Stilo di Famiglia: Unico ricordo tangibile d'infanzia,uno estremamente affilato e letale,appartenente originariamente al padre.Delle incisioni quasi ironiche di minute dimensioni sopra la lama argentata rammentano a Larissa la futilità dell'oggetto,da una parte "Quis fuit, horrendos primus qui protulit enses?" dall'altra "Quam ferus et vere ferreus ille fuit!",viene usata tramite levitazione.E' molto ben definita nei dettagli,rendendolo un'arnese di grande valore monetario da nascondere agli sguardi indiscreti sotto la lunga criniera.
  • 2.
  • Magnanimità(passivo): "Che cos'è nobile?Che cosa significa ancor oggi la parola "Nobile"? Nobiltà d'animo è (in poche parole) il senso del giusto, aver chiara dentro sè la differenza fra Bene e Male, onde evitare di cedere in tentazione, d'essere succubi dell'immoralità. Larissa segue solo i sentimenti del suo Cuore (che non possiede fede in nessuna divinità, anzi odia quest'ultime) perseguendo il rispetto per il prossimo prima di ogni cosa, guadagna vigore spirituale e fisico, acquisendo energia dal compimento di azioni positive.
Abilità superiori:

  • 1.
  • Cure Mediche Avanzate: Tramite l'uso della magia,Larissa è capace di guarire anche le peggiori ferite,come ustioni gravi spezzamenti d'ossa,tutto a patto che non siano mortali.E' molto difficile da eseguire e richiede parecchia concentrazione,energia ed un paio di minuti come minimo,ciò la rende impraticabile durante una battaglia ad esempio.
  • 2.
  • Colpo Stordente: Magia appresa dal padre,inizialmente in via letale.Larissa ne ha imparato a dosare la scarica per poter stordire piuttosto che uccidere,agisce un pò come un Taser.La scarica proviene dal corno e consiste in un preciso colpo che ha bisogno di 2 secondi di preparazione ed è scagliabile solo da brevi distanze(circa 2 metri),usabile solo 1 volta ogni 2 turni.Crea anche parecchio rumore oltre che luce,inoltre affatica fisicamente Larissa.La vittima può avere diverse conseguenze,dipende solo dalla sua condizione fisica al momento del colpo.
Abilità speciale:

  • 1.
  • Atmosfera Eterea: L'intolleranza di Larissa verso la sofferenza altrui la porta alla creazione di un'Aura magica,preceduta da uno splendore d'un giallo dorato abbagliante proveniente dal suo corno.Ogni personaggio all'interno dell'Aura perde quasi istantaneamente ogni istinto primitivo negativo quali Desiderio,Collera e Illusione,portando una situazione agitata e/o violenta alla normalità e sostituendo i sentimenti di ognuno con una costante sensazione di benessere interiore(effetto immediato sui personaggi con Karma Positivo/Neutro e le bestie animali,richiede mezzo minuto,o quindici secondi per effetto psicologico nel caso i suoi alleati si arrendano prima,per quelli Negativi). Malus: L'abilità necessita di una carica di 5 secondi per essere eseguita,la quale accecherà momentaneamente chiunque la osservi.Caratteristiche: serve parecchia energia per essere usata,durata 10 minuti,raggio 25 metri;ricarica 4 turni;Larissa sarà mentalmente affaticata durante l'uso e gli risulterà difficile ragionare.
FOTO

Ringrazio Derhimon per la collaborazione :D .


Edited by PinoChef - 11/2/2016, 21:00
 
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Dear Fran
CAT_IMG Posted on 26/8/2015, 17:28     +1   -1




Tutto in ordine. Scheda Accettata!
 
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1 replies since 23/8/2015, 17:27   352 views
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