Serendipity, Quest, moderata

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Dear Fran
CAT_IMG Posted on 13/10/2015, 21:24 by: Dear Fran     +1   -1




Serendipity
Lo scoprire qualcosa di inatteso e importante che non ha nulla a che vedere con quanto ci si proponeva di trovare. L’attitudine a fare scoperte fortunate e impreviste. Da Serendip, antico nome Arabo di Ceylon; il significato trae origine dalla fiaba Persiana “I tre principi di Serendip”, nella quale gli eroi protagonisti posseggono il dono naturale di trovare cose di valore non cercate.




Night Shade, pervasa da una rabbia fredda e lucida, non si accorse subito della cerchia di pony incuriositi che ora la stavano osservando da molto più vicino di prima.

«SIGNORINA, NO!», le aveva risposto il tipo delle consegne, un po' spiazzato e un po' alterato. Povero lui che non c'entrava niente (o quasi), lei lo sapeva. Ma a chi rivolgere le sue frustrazioni, se non a chi non le aveva portato il materiale richiesto? E le reazioni scomposte del fattorino non fecero che incrementale tali sentimenti nefasti nell'animo della giumenta color cobalto. Così funzionavano certi pony sotto stress, purtroppo.

«SIGNORINA UN PAIO DI-»

«Se posso permettermi..» con buon tempismo una voce femminile e cordiale la interruppe dal pronunziare parole poco eleganti per una puledra della sua risma, in una strada colma di pony. «chiedo il motivo di tanta veemenza verso un carrettiere»

Le ci vollero pochi istanti per ricomporsi e rendersi più presentabile. Si passò uno zoccolo bianco sul crine color nocciola per sistemare alcune ciocche ribelli e rilassò i muscoli del corpo; l'operazione le fece ottenere un aspetto leggermente più rilassato. I suoi occhi però raccontavano un'altra storia. Stanchezza, prima di tutto. Night Shade scrutò rapidamente e con discrezione la sua nuova interlocutrice, nascondendo la direzione del suo sguardo sotto le sue lunghe e folte ciglia. Una pony di qualche centimetro più bassa e giovane. Sicuramente una coetanea, comunque. Manto bianco, crine di media lunghezza, rosso e nero. Gli occhi verdi come i suoi - ah, le piccole coincidenze - ma leggermente più chiari, più luminosi. Un grazioso esemplare di unicorno, senza ombra dubbio.

«Perdoni il trambusto, Miss» rispose con un piccolo sbuffo, girandosi in modo da non darle le spalle. L'educazione prima di tutto. (urgh) «Sono... Night Shade. Collaboro nel progetto di ristrutturazione e costruzione messo in atto qui a Canterlot»

Francamente era un po' indecisa sul da farsi. A primo colpo d'occhio poteva presumere che si trattasse di una normale civile come tutti gli altri presenti, ma che interesse poteva avere un civile in quella questione? Perché intromettersi? Forse si preoccupava per il pony delle consegne. O era una giovane molto altruista che si divertiva a risolvere i problemi altrui, oppure era molto curiosa e cercava qualcosa. Night Shade, per una questione di principio, non si metteva a raccontare i fatti suoi per strada. Ma ahimè in quel frangente era debole; debole di nervi e tutto il resto, e quando un pony è così gonfio e pieno di tutto, smette semplicemente di importarsene.

«E me la prendo con costui perché non è in grado di fare il suo mestiere, a quanto pare!» aggiunse infine la giumenta, voltando il muso ancora una volta verso il carrettiere.

Quest'ultimo, distratto dall'intromissione di Larissa, strabuzzò gli occhi grigi per un nanosecondo e riportò la sua attenzione alla cliente. «Eh no! Così non è giusto, io non ho fatto niente e non ne sapevo nulla fino all'ultimo!»

«Come sarebbe a dire non ne sapevi niente?! Lavori per quella stramaledetta ditta, li vedi tutti i giorni! Io ho il diritto di sapere quando un prodotto viene a mancare, ma non dopo che l'ho già pagato e ho atteso per averlo!»

Night Shade con la coda dell'occhio notò dei movimenti fra la folla e udì il rumore di zoccoli sul pavimento di mattonelle; qualcun'altro si stava avvicinando. Dalla folla era emerso un altro individuo, un esemplare maschio di unicorno anch'egli abbastanza giovane. Le due cose che attirarono immediatamente l'attenzione della giumenta cerulea furono una protesi alla zampa e una placca di ferro al posto del cutiemark.

"Di certo in Equestria non ci si può lamentare per la mancanza di bizzarrie, o di gioventù. Seriamente, l'ultima volta che ho visto un pony più vecchio di trentanni è stato quattro mesi fa!", pensò lei, un po' annoiata.

Osservandolo meglio, il nuovo arrivato aveva un manto talmente scuro e privo di luce che sembrava un buco nero nella galassia. Pareva risucchiare qualsiasi cosa attorno a sé per farla sparire. Era un colore quello che non avrebbe mai scelto per i suoi dipinti o per le pareti di una casa. (a parte, appunto, per disegnare un buco nero o lo spazio con le sue stelle) I suoi occhi, al contrario, del colore dell'uva matura e del vino, erano stupendi. Adorava il porpora.

«Non ho potuto fare a meno di udire le vostre parole. Avete bisogno di aiuto? In caso di risposta positiva sappia che sono disposto ad aiutare», disse quello e Night Shade lo guardò inarcando un sopracciglio. Da dove sbucavano tutti questi paladini, esattamente? Non ebbe tempo di rispondergli, qualcun'altro lo fece al suo posto.

«Dubito che si possa far molto al riguardo, giovanotto. Continuo a non capire, però. Forse è l'età, forse la fame», intervenne pacatamente Anton, l'anziano pony che non era ancora fuggito come aveva fatto Luciel. Era il caso di iniziare a fare un po' di luce su questa storia. Si avvicinò anche lui al centro della discussione e sempre con la stessa serenità di prima, continuò il discorso rivolgendosi al fattorino. «Hai detto che si stanno esaurendo le materie prime, ma esattamente che intendi dire?»

Il carrettiere si grattò la testa con fare mortificato, scompigliandosi la corta zazzera bionda. «Semplice: la pietra da cui è estratto il colore non è sufficiente. La miniera dal quale veniva estratta la pietra si è ormai prosciugata. Non produrranno altra tintura o prodotti a base di shamirro finché non troveranno un'altra fonte»

Già, semplice. No?

Ma è stupido?

«HA! Di bene in meglio! Davvero!» sbottò sarcasticamente Night Shade, portando le zampe al cielo. Anton si limitò a corrugare la fronte e a guardarla pensoso, borbottando un: "è un bel problema, in effetti".
"Ma non mi dire?!", pensò la unicorno dal manto blu.

«A questo punto mi sa che sarai costretta a cambiare i piani» disse Anton a Night.

«Non ci pensare nemmeno! Io ho bisogno di quel colore, è essenziale per la mia opera! Piuttosto mi do fuoco!» rispose lei oltraggiata e con gli occhi fuori dalle orbite.

Anton scosse lentamente il capo, guardando il cielo. Artisti. Perché son sempre tutti così matti e fissati?



Non dovrei essere qui ma, oh well. Bisogna mandarla avanti 'sta role. È da due settimane abbondanti che non tocco il computer. Ero sotto antibiotici fino a ieri e non ci capisco più una mazza. Porca paletta. State attenti ragazzi che questo tempo bastardo frega.
Siete partiti bene tutti quanti. Va beh che alla fine sono solo post introduttivi, ma chi se ne frega. Congratz a voi. Ho bisogno di fare solo una piccola annotazione a Elena, perché si tratta della sua prima role sul nostro forum. Cercherò di essere breve. Il regolamento del GdR proibisce agli utenti di muovere i personaggi Canon della saga, o di avere "relazioni" con loro (sono definiti PnG [personaggi non giocanti] proprio per questo). Sono alcune di quelle cose che andrebbero accordate con lo Staff anche se si parla di personaggi secondari o non particolarmente importanti. Dopo un veloce consulto con Derpy Cobra, mi vedo costretta a chiederti di modificare il post, quando avrai tempo o voglia, per renderlo consono al regolamento del forum. Richi, lo stesso vale per te. Da ora in avanti comportatevi come se Fancy Pants e co. non ci fossero. Simple as that.

Scusate ancora per il disagio. Gomen!



(Miranda) NightShade, unicorno, 24 anni.
EWLZObn




Edited by Dear Fran - 13/2/2016, 19:43
 
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